Che ora è ?

martedì 3 marzo 2009

...e dire che a Grottaglie li abbiamo cancellati!!!

e adesso cosa vedranno gli 80 mila turisti del 2009?




6 commenti:

  1. 02/03/2009
    Padre tac scrive

    fu cosi che l'opposizione rispose in accordo amorevole
    alla città d'arte cantata
    dall' ass. Cavallo

    anchessi con la proposta portata in consiglio comunale cantarano

    GROTTAGLIE NEL CLUBSSSSSS DEI

    www.paesidipinti.it

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  2. lo so che non c'entra ma...

    SE LA MONTAGNA....

    Immagino che a quest’ora tutti sappiate che da oggi la “mensa dei poveri” che serve i pasti caldi a deputati e senatori costa il 20% in meno. Immagino che molti di voi avranno lasciato cadere qualche santo dal cielo. Sono certa che molti avranno masticato parolacce e maledizioni. È facile, soprattutto in un periodo in cui noi si vive giorno per giorno, arrabbiarsi. Non serve a nulla.
    Che i nostri parlamentari siano una manica di nulla facenti, pagati troppo, arraffoni, persino malviventi e talvolta criminali è noto; la possibilità di escluderli dalla vita politica ci è stata tolta con le ultime riforme della legge elettorale, scritta appositamente per far sì che più delinquenti sono, più abbiano possibilità di rifugiarsi in parlamento. Considerato che la rivoluzione è da escludersi per manifesta oziosità del popolo italiota, potrebbe esserci un modo per far rivalere i nostri diritti o per lo meno, per far capire a questa cosca malavitosa che a noi non stanno più bene, né le loro facce, né le loro prepotenze.

    Bisogna istituire un comitato per la richiesta di una legge elettorale, andare da un notaio e registrare l’atto costitutivo. Trovare un pull di avvocati che poi con pazienza scriva una semplice legge, tesa ad estendere i privilegi dei parlamentari e dei senatori, a tutti i cittadini italiani. Dopo di che raccogliere le firme, e trovare un parlamentare che si faccia carico di avallare e seguire parlamentare. Sì, perché in Italia, il diritto del cittadino di promuovere le leggi di iniziativa popolare, è un diritto solo sulla carta. In realtà le leggi giacciono dimenticate e sepolte di polvere.

    L’idea è semplice: visto che siamo impossibilitati a cambiare le cose, chiediamo che le cose restino uguali, ma a beneficio di tutti.

    Per esempio le mense degli operai e dei lavoratori avranno la stessa qualità e lo stesso prezzo di quella di Camera e Senato. Si lavorerà dal martedì al venerdì, i viaggi saranno a carico dello stato, le diarie verranno calcolate con le tabelle della Camera e del Senato e non più su quella di 4 ruote quando usi la tua auto per spostarti. Tutti i lavoratori, avranno un’ora di ricreazione ogni giorno lavorativo, e due il mercoledì. All’interno di ogni fabbrica, scuola, ministero, ente, azienda sarà presente un barbiere e un parrucchiere per signora, ogni cittadino malato non farà la fila per un accertamento clinico, e in caso di necessità sarà operato dai migliori medici a costo zero. Tutte le spese mediche sostenute al di fuori del servizio sanitario nazionale, saranno rimborsate, ed ovviamente tutti i cittadini avranno lo stipendio base di lor signori, comprese gratifiche, detrazioni, ruberie. Inutile dire, che con questa legge di iniziativa popolare, anche il lodo Alfano sarà esteso a tutta la popolazione italiana.

    Non sto scherzando. Io da sola non ce la posso fare. Non porterà a nulla, ma potrebbe essere un modo per parlare a un numero maggiore di menti addormentate.

    Rita Pani

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  3. Visioni
    Non sono capace di disegnare. Mi piacerebbe, perché sarebbe più facile descrivere le condizioni di questo paese martoriato. Il disegno che vorrei fare è una strada larga, con le macchine ferme di lato, e una folla di gente curva, con gli abiti laceri che cammina; persa.

    L’Italia è il vecchietto che fa un’ora di fila alla posta, e una volta giunto allo sportello si fa fare un estratto conto, ringrazia e si volta. Poi con quello strano sguardo buffo, dietro gli occhiali spessi che sembra Mister Magoo, mi guarda da vicino, mi riconosce e mi dice: “Ogni tanto vengo a controllare che ci siano ancora, sa? Sono i soldi per il mio funerale.”

    Il martedì pomeriggio la Caritas apre le porte, e ogni martedì la fila è sempre più lunga. Sul piazzale della chiesa i bambini giocano sotto la pioggia e aspettano il furgone dei generi alimentari. Quando arriva, la folla si ordina, senza numero come in salumeria, ma solo con la memoria di coloro che attendevano da prima. I bambini corrono a prendere la mano della loro madre. Ogni volta che passo non posso fare a meno di chiedermi quando toccherà a me. Ogni volta mi chiedo come sarà: “guarderò a terra o riuscirò persino a sorridere, come ho visto fare?”

    Questione di responsabilità: ieri il governo, dopo le polemiche del basso prezzo degli onorevoli pasti, ha deciso di continuare a pagare quanto si pagava prima, e di dare la differenza in beneficienza. Lodevole, davvero. Tanto di cappello. Ma qualcuno si è chiesto quanto è il 20% in più di un euro e cinquanta?

    Demagogia. Lo so. Peggio, ideologia. Mi accusano in molti di non poter prescindere dalla mia ideologia. Io imperterrita rispondo: “per fortuna!” Il governo risponde alle emergenze del paese, che non sono quelle fin qui narrate. L’emergenza, si sa, è il rumeno. Violentano le nostre donne, e ci vogliono le ronde. A Napoli l’emergenza è la pedofilia, e ci vogliono le ronde. Come diceva Johnny Stecchino? “Il problema di Palermo è il traffico.”

    Per fortuna in uno stato fascista due cose sono certe: i treni arrivano in orario, e la polizia è efficiente, così lo stupro di San Valentino è stato risolto, i rumeni sono stati braccati e arrestati. Il giorno dopo l’efficienza statale è stata urlata a gran voce dai giornali e dai telegiornali: “Confessa uno dei due rumeni accusati dello stupro.” E se uno confessa, non ci sono dubbi: è colpevole. Ora il DNA scagiona entrambi gli stupratori, e allora ci si chiede: “Perché mai un uomo confessa un reato tanto ignobile pur essendo innocente:

    1)è un mitomane

    2)vuole procurarsi vitto e alloggio gratuito

    3)è stato massacrato dalla polizia.

    No. La quarta che non ho detto:

    COPRE QUALCUNO!

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  4. non capisco che significa 80 mila turisti, percHé si sanno già quanti ne devono venire quest'anno?

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  5. quest'anno sono stati 40 mila, l'anno prossimo saranno il doppio.
    Parola di Vito Nicola... e company

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  6. grottagliesi volete "la banna o li fuechi?" "li fuechi che la banna no la capimu..." E allora cosa ci immaginiamo? che di botto per miracolo sviluppiamo un senso artistico che va oltre al prodotto tipico ceramico e il galla dipinto nei piatti reali? Si??? Allora state parlando con il prossimo papa.

    RispondiElimina

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