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giovedì 15 dicembre 2011

La nostra Etta Ragusa sarà candidata al premio "Le Giardiniere d'Italia"


La nostra amata concittadina, Antonia Ragusa, per gli amici e la gente che le vuole un mondo di bene Etta, artefice di tante battaglie ambientali e non solo, sarà candidata al  neonato premio "Le Giardiniere di Italia"
Il giorno 19 dicembre 2011 alle ore 11 nella sala Guaccero del Consiglio regionale avverrà la consegna dei premi.
La scelta delle premiate è stata molto accurata da parte della Commissione pari opportunità ed il Servizio comunicazione istituzionale, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, questi premi hannno  il patrocinio del presidente della Repubblica e sono finalizzati al sostegno  della figura femminile ricordando l’importante ruolo investito dalle Giardiniere d’Italia.
Le Giardiniere furono la versione femminile della Carboneria e nacquero intorno ai primi moti rivoluzionari di Milano e Napoli. Ebbero un ruolo attivo, scendendo in piazza anche nelle Cinque Giornate di Milano: aprivano le porte dei loro salotti per accogliere i pensatori permettendo loro di organizzare i piani di liberazione, rischiavano la vita passando il confine per consegnare ai soldati messaggi cifrati. Molte di loro furono arrestate e processate per le loro partecipazione alle società giardiniere. Hanno combattuto per un sogno che si è realizzato.
Per ricordare tutte queste donne e la loro vocazione abbiamo voluto istituire un apposito premio con la volontà di assegnarlo a donne contemporanee il cui agire possa essere considerato esemplare e possa avere influenza sulla comunità pugliese, portando in essa significative positività.
Saranno presenti il presidente della Giunta, Nichi Vendola ed il presidente del Consiglio regionale,  Onofrio Introna.

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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
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Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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