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venerdì 30 dicembre 2011

L'ultimo numero del 2011 di Wemag in edicola



All'anno di piombi che si sta concludendo è dedicata la copertina del nuovo numero di Wemag in edicola da domani. L'aumento delle rapine e dei furti, la morte del vigilante Francesco Malcore: cresce l'allarme  ma il questore Mangini esorta la città: «non abbiate paura di denunciare».

Mentre il centrosinistra si divide sulle primarie, ecco che a Taranto arriva una nuova sfidante, la pornostar Luana Borgia che vorrebbe confrontarsi con Stefàno e con il Pd.


Il personaggio di questa settimana è Pasquale Pozzessere, il regista di Lizzano che ha conquistato la Rai e il cinema. Pozzessere si racconta a Wemag e dichiara «se fossi a Taranto lotterei per difendere il diritto alla salute».

La crisi ha messo a dura prova i consumi di questo Natale. Per il cenone di Capodanno pesce e champagne lasciano il posto a cotechino e spumante. Ma ci sono prodotti status symbol che esistono.

Rossoblù, un anno da sogno. Si chiude il 2011 ed è tempo di bilanci. Ecco il tabellone del girone d'andata del Taranto: una prima parte di campionato semplicemente straordinaria. E ancora, una storia di successi raccontati attraverso le immagini più significative. Il foto racconto di una stagione destinata a entrare nella storia.

Nelle pagine dedicate alla cultura e agli spettacoli, intervista ad Angelo Di Leo che torna in edicola con il suo nuovo libro; tutti gli appuntamenti per la notte più lunga dell'anno a Taranto e in Puglia.

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.