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domenica 12 aprile 2009

CASTELLO EPISCOPIO: TORNA ALLA LUCE LA SCALINATA CHE CONDUCEVA NELLA ANTICA CRIPTA DI SAN GIORGIO



Nell’atrio del castello episcopio è stata scoperta l’antica cripta di San Giorgio. Durante i lavori di restauro è stata portata alla luce la scalinata d’ingresso alla chiesetta. La soddisfazione dell’Assessore ai Lavori Pubblici Ottavio Orlando


E' stato rinvenuto il passaggio per l’antica cripta di “San Giorgio”. Durante i lavori del “Progetto Curtis” che riguarda il restauro di una parte dell’ala del trecentesco castello episcopio “Giacomo D’Atri”, l’architetto Antonio Fanigliulo (progettista e direttore tecnico dei lavori) ha rinvenuto, insieme ai suoi collaboratori, il passaggio che portava all’antica chiesa di san Giorgio, oggi “Bottega Bonfrate”.

“La sorpresa di Pasqua per la città di Grottaglie è di notevole importanza per la sua storia e per quello che il ritrovamento in oggetto propone per il futuro” ha dichiarato l’Assessore ai Lavori Pubblici Ottavio Orlando.
“Siamo ammaliati da questa scoperta che si è verificata proprio grazie alla volontà e pertinacia di perseguire e realizzare il “Progetto Curtis”, così tanto criticato. Solo un intervento ponderato ed accurato può dare la possibilità di simili scoperte che entreranno a far parte del patrimonio storico-culturale della nostra città. Chi ci voleva immobili, non aspirava a scoprire altri giacimenti culturali e artistici per la nostra città. Questa è la risposta del fare. Della scoperta” aggiunge l’Assessore Orlando, “è stata data pronta comunicazione alle Sovrintendenze ai Beni Architettonici e Paesaggistici e Archeologica della Puglia che verranno a fare le dovute verifiche e ci impartiranno le disposizioni su come intervenire in questo luogo che, presumibilmente, potrebbe essere l’antica cripta di san Giorgio”.
L’architetto Fanigliulo è entusiasta. “Ci siamo accorti che una parte del piano di calpestio del cortile del castello non era fatta di roccia tufacea, ma di terriccio, quindi abbiamo accuratamente sondato il terreno, portando così alla luce una parte della scalinata che conduce, probabilmente, nell’antica cripta di San Giorgio. Tale scalinata, che dovrebbe essere di circa quattro metri, in passato fu coperta da terra e pietre.
Nel frattempo” aggiunge l’architetto Fanigliulo, “continuano gli scavi e stiamo rinvenendo alcuni cocci interessanti e liberando così definitivamente il passaggio. Si vedono già la porta d’ingresso e l’architrave di quella che doveva essere la chiesetta”.


E' una bella notizia, nulla da dire in merito se non la solita cosa che ho sempre detto, i lavori al Castello andavano fatti solo dopo che la Città di Grottaglie ne fosse diventata la proprietaria, non mi sembra giusto che si spendano soldi per l'affitto più i soldi per ristrutturarlo e magari fra qualche anno la Curia decide di non affittarlo più, oppure alzare il prezzo dell'affitto al punto che la città di Grottaglie non possa permetterselo e quindi costretta a lasciare per la serie : "Al danno ( soldi spesi per ristrutturarlo) anche la beffa (restituire il Castello in ottime condizioni e non poterne più usufruire)!" Alla sottoscritta non pare cosa giusta e buona.
Poi in merito all'architetto Fanigliulo sarebbe opportuno che ogni tanto un dubbio lo sfiorasse, non fosse altro che di evitargli brutte figure come in questo caso. Val la pena, comunque, di dare uno sguardo al sito del Lauro.

1 commento:

  1. se avessero dato ascolto al lauro non avrebbero mai fatto questa scoperta.

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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