
"Questo blog, nasce a Grottaglie e per Grottaglie, è e sarà rispettoso delle manifestazioni dell'altrui pensiero, da qualunque parte provengano, purché espresse onestamente e chiaramente. In questo spazio ho l'onore di avere autori di spessore culturale di grande livello. Potete scrivermi su: lillidamicis@libero.it e/o su : lillidamicis@gmail.com
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sabato 24 novembre 2012
IL PROF. UMBERTO GALIMBERTI CONQUISTA TARANTO
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Questo Blog ha subito una trasformazione, in questo spazio ci si occuperà solo di Spettacolo, Cultura, Sport e Tempo libero. Ho deciso di aprirlo agli operatori culturali e sportivi che con una mail di richiesta possono diventare collaboratori autonomi e quindi inserire liberamente prose, poesie, ma anche report di manifestazioni che riguardano il nostro territorio, oppure annunci di eventi o racconti dove la nostra gente è stata protagonista. Scrivete quindi a lillidamicis@libero.it, vi aspetto!!!
I link che non annoiano
LIBERTÀ DI PENSIERO
"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975
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EINSTEIN DICEVA SPESSO
“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.
Il relativismo di Umberto Galimberti
RispondiEliminada “Cristianesimo”, p. 142:
“[…] per la stessa ragione Endos interroga Davide con queste parole: Perché vuoi mettere un cappio intorno alla mia nefeš così da farmi morire? (1 Samuele, 28, 9).
Il filosofo di nome Galimberti “si impanca con arroganza” e predica che per affrontare “disagi”, “problemi” ecc., che vive il nostro tempo, “la cultura è la chiave di svolta”.
Ora, scrivendo “Endos interroga Davide”, il Galimberti non solo dà segno d’incultura, perché è un’asineria, ma è chiaro altresì che lui non ha mai letto il cap. 28 di 1 Samuele, altrimenti si sarebbe forse accorto che la negromante di Endor, nome di luogo geografico, e non “Endos” nome proprio, non ha mai detto queste parole a Davide, bensì a Saul, che in quel frangente era pure travestito e perciò irriconoscibile.
La stessa asineria è già presente in Psichiatria e fenomenologia, uscito nel 1979, alla p. 87, e tutto il cap. 2. La religione biblica e la maledizione della carne, della Parte prima, è fabbricato con plagi a H. W. Wolff, G. Barbaglio, A. Marranzini, O. Cullmann, ecc., documentato con il saggio Ezio Mauro e l’asinus in cathedra nel sito del sottoscritto, alla sezione “il paese dei ciarlosofi”.
La stessa asineria è pure presente in Orme del sacro, alle pp. 97-98, ecc.
Solo a fronte di questi piccoli esempi, il “relativismo culturale” di Galimberti non è l’“anticamera del nichilismo”, bensì un tragicomico nonché pernicioso nichilismo …
Vincenzo Altieri