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sabato 9 febbraio 2008

Presidio: la situazione si aggrava

A tutti i presidi, a tutti i comitati in lotta, a tutte le persone di buona volontà,Vi scriviamo perché la nostra situazione si sta aggravando. Come sta accadendo per molti di Voi, anche il Presidio Permanente No Discariche di Grottaglie-San Marzano di San Giuseppe (Taranto) è ora oggetto di una vera e propria persecuzione giudiziaria (come sta accadendo per i No Dal Molin di Vicenza, tra gli altri) e di una sistematica campagna denigratoria che trova facile sponda nella stampa(come ad esempio per i No Tav della Val di Susa ma anche per tantissimi altri).I fatti: dopo aver presidiato per oltre quattro mesi davanti ai cancelli di una enorme discarica che ora si vorrebbe addirittura ampliare, abbiamo ottenuto la possibilità di essere ascoltati dalla conferenza dei servizisull'Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale).Grazie alle nostre osservazioni tecniche, depositate agli atti, è emerso che la già pronta nuova discarica (la 73esima nella provincia di Taranto) sorge su una conduttura dell'Acquedotto Pugliese.Rifiuti speciali accanto ad acqua potabile. Ci vogliono avvelenare anche l'acqua. La conduttura era scomparsa dalla documentazione presentata dalle Istituzioni. Inoltre, l'Acquedotto Pugliese non è mai stato interpellato al riguardo. Col precedente di Ortanova, l'apertura di questo nuovo pozzo di veleni in provincia di Taranto è finalmente in bilico. L'acquedotto si aggiunge ai vincoli paesaggistici e archeologici, e diventa un ostacolo per chi vorrebbe aggiungere inquinamento ad inquinamento in una zona di vigneti, di masserie, di un santuario rupestre del XII sec., e a due passi da una casa famiglia per orfani diversamente abili.Denigrazioni e attacchi ne avevamo già subiti. Ma ora la posta si è alzata. E ci siamo ritrovati ad essere accusati di qualcosa che non abbiamo mai commesso. Il sindaco di Grottaglie sostiene di essere stato aggredito all'uscita dall'assessorato regionale. Cosa non vera. Le Forze dell'Ordine presenti sarebbero infatti intervenute per fermare gli aggressori e i cameramen dei tiggì locali avrebbero filmato la vicenda. Invece, niente di tutto ciò. Il caso è stato montato a freddo, dopo qualche ora. E quotidianamente, a mezzo stampa, il caso inesistente si gonfia. I politici coinvolti in questo lucroso affare si scambiano messaggi di solidarietàdalle colonne dei giornali. E sono partite già le prime denunce. Articolo 414 del Codice Penale. Il reato ipotizzato è istigazione a delinquere.In tutto in aggiunta a sanzioni amministrative che stanno arrivando aipresidianti a profusione. Noi, che difendiamo il nostro futuro e lademocrazia in questa terra avvelenata dall'inquinamento e dal malaffare.Quello appena descritto è solo l'ultimo atto in ordine di tempo. Con giornali e denunce, stanno cercando di mettere a tacere il nostro dissenso. Ma non ci riusciranno.Inoltre volevamo esprimere la nostra assoluta solidarietà a Cinzia, Olol, Francesco e Marco del Presidio No Dal Molin di Vicenza.Per questi motivi, Sabato 16 Febbraio, faremo una grande manifestazione a Grottaglie contro la criminalizzazione delle lotte territoriali.

2 commenti:

  1. chi e0 il medico arrestato a grottaglie?si pouo dire?

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  2. Sabato 16 febbraio 2008, MANIFESTAZIONE A GROTTAGLIE. Partenza ore 17 da piazza Principe di Piemonte.

    RispondiElimina

blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
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Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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