Parla Salvatore Pignatelli della Asl: ’’Sul territorio jonico sono 284 i bambini che hanno disturbi della comunicazione e della relazione riconducibili all’autismo. Secondo studi americani potrebbe esserci un legame con l’inquinamento’’
A questo punto l'esperto della Asl fa riferimento ai dati emersi dalla ricerca: "Sul territorio jonico abbiamo 284 bambini che rientrano nello spettro autistico su circa 2000 affetti da una disabilità. Un dato che mi fa seriamente preoccupare. Negli ultimi 10 anni l'aumento di bimbi autistici è pari a circa il 50% rispetto agli anni precedenti. Negli ultimi 20 anni, da quando lavoro in questo settore, l'aumento è del 100%". Su una possibile correlazione fra i dati sull'autismo e la diossina, Pignatelli afferma: "Studi americani dicono che la diossina può essere responsabile di irrequietezza, disturbi di apprendimento, disturbi dello spettro autistico e quindi della relazione. Penso che sia arrivato il momento di pensare ad avviare studi e ricerche mirate anche sul nostro territorio". Secondo PeaceLink l'autismo potrebbe essere correlato con il mercurio, oltre che con la diossina.
"A Taranto le stime sull'incremento del mercurio nell'atmosfera e nell'acqua le ha fornite la stessa Ilva all'inventario nazionale delle emissioni e delle loro sorgenti (Ines)", dichiara l'associazione che dall'archivio Ines ha tratto una stima per il 2005 di oltre due tonnellate di mercurio emesse a Taranto. Nel dossier di PeaceLink sul mercurio è riportato quanto scritto da Stefano Pallanti, direttore dell'Istituto di Neuroscienze di Firenze: "Nel 1948 è stato per la prima volta ipotizzato il ruolo dell'intossicazione da mercurio come causa dell'autismo. Si notò infatti lo sviluppo di una condizione multisintomatica, definita acrodinia, in una percentuale di bambini (1 su 500/1000) esposti cronicamente a dosi di mercurio imputate della degenerazione della corteccia cerebrale e del cervelletto". PeaceLink richiede che siano avviate ricerche e studi sul territorio: "Diossina, Pcb, mercurio e altri inquinanti stanno martellando i bambini di Taranto: occorre intervenire. Ogni negligenza non ci sarà mai più perdonata in futuro", ha dichiarato l'associazione. (dm)
(17 febbraio 2008)
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