E' cominciata la campagna elettorale.
Dopo le dichiarazioni del Cavaliere di San Babila, ieri dalle colline di Spello, è toccato a Walter Veltroni co-inaugurare questa lunga kermesse propagandistica che proseguirà sino al 13 e 14 aprile.
Cosa ha detto il leader del neonato Partito Democratico che esordisce con un impegnativo banco di prova elettorale? Su quali leve agirà la innovativa strategia politica da questo nuovo soggetto politico nei cui successi si ripongono grandi aspettative?
Risposta: abbassare le tasse ed alzare i salari.
Certo, rispetto ai proclami berlusconiani, questa volta c’è da dire che i soldi per abbassare la pressione fiscale ci sono. Almeno questo, dopo finanziarie “da cavallo” ed aumenti a piè spinto su, praticamente, tutti i panieri di spesa.
Fatto sta, però, che chi si aspettava qualcosa di diverso (personalmente non tra questi) é rimasto deluso.
Abbassare le tasse, aumentare i salari.
Noi il nuovo, loro il vecchio.
Qualche accenno di programma, in attesa della presentazione ufficiale del programma annunciato per la prossima settimana.
Tanti messaggi di speranza per il futuro.
Già. Il futuro.
Quel futuro che, teoricamente, comincia con l’esito delle elezioni.
Praticamente, invece, accade che dopo l’apertura delle urne, il futuro lo si prende e lo si mette in naftalina.
Pronto per essere utilizzato nelle successive competizioni elettorali.
Il futuro lo si dovrebbe costruire con i fatti.
Progettando un piano nazionale di smaltimento e riciclaggio dei rifiuti, facendo delle leggi rigorose di tutela del risparmio, risolvendo centinaia di conflitti di interessi di cui soffre il nostro Paese, dando garanzie di stabilità politica al Paese con una buona legge elettorale (che in due anni non è stata fatta), garantendo una azione di moralizzazione e pulizia delle Pubbliche Amministrazioni, nelle quali ruberie e corruzioni disegnano un quadro desolante.
A cosa serve sperticarsi in dibattiti sulla migliore strategia perseguibile tra tagliare la spesa pubblica piuttosto che incrementare gli investimenti, quando c’è un sistema malato, imputridito da una politica che, da destra a sinistra, ha incancrenito lo Stato di clientelismi e corruzioni, che poi si dispiegano in spechi di denaro pubblico?
Il futuro dovrebbe costruirsi su queste basi.
Invece no.
Alle solite, è molto meno impegnativo dire abbassiamo le tasse ed alziamo i salari.
Ed è anche comprensibile.
Nessun potrà dire (seriamente) puliamo la Pubblica Amministrazione, perché tutti hanno i loro protetti da proteggere. I propri orticelli da coltivare. In due anni di centrosinistra prodiano (pur riconoscendo quei buoni risultati che non possono comunque essere negati) è stata abrogata una sola legge vergogna del precedente governo Berlusconi?
Hanno ripenalizzato il falso in bilancio?
C’è una ampissima zona grigia che lega nei loro contorti interessi destra e sinistra.
Quella in cui ci sono i veri burattinai della politica, quelli che muovono le fila di tutto e che non si fanno mai vedere. Sono finanzieri e banchieri, sono professionisti e dirigenti legati a questo o a quel partito, che bucano e dilapidano soldi pubblici per interessi personali e di parte. Sono i corrotti e corruttori di Tangentopoli che, per dirla alla Davigo, dopo Mani Pulite non sono spariti ma si sono solo specializzati. Sono più furbi. Si nascondono meglio. Si fanno prendere più difficilmente. Anche perché supportati da leggi che non li perseguono con particolare ferocia.
Magari avere una campagna elettorale che cominciasse con qualcuno che, non dico, proponesse soluzioni al problema, ma che almeno ne parlasse seriamente, cercando di esser convincente nella manifestata intenzione di mettere la questione tra le proprie reali priorità.
Nemmeno questo.
Nel 2008 siamo ancora a meno tasse per tutti.
Come Berlusconi nel 2001 e nel 1994.
Il futuro di Veltroni ha le radici nel passato di Berlusconi.
Cominciamo bene.
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Che ora è ?
lunedì 11 febbraio 2008
RITORNO AL FUTURO di Francesco Piccinni
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I link che non annoiano
LIBERTÀ DI PENSIERO
"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975
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EINSTEIN DICEVA SPESSO
“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.
Ritorno al futuro 2:
RispondiEliminaGildo Spagnulo rientra nel Consiglio comunale che lo ha visto solerte consigliere,loquace interlocutore,attivo rappresentante: godiamo e rallegriamoci!
Sabato 16 febbraio 2008, MANIFESTAZIONE A GROTTAGLIE. Partenza ore 17 da piazza Principe di Piemonte.
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