Così recita la bella poesia del
D'Annunzio, la quale racconta dei pastori abruzzesi che dopo essere stati in montagna durante l'estate, agli inizi di settembre dovevano scendere con le loro greggi a valle, quasi in riva al mare, per continuare a pascolare le loro stesse greggi.
E partendo proprio da questa transumanza bucolica celebrata in modo nostalgico dal poeta, in quanto lontano dalla sua terra, e tanto gli sarebbe piaciuto essere tra i suoi pastori conterranei, mi avvio a scrivere questo mio Apertamente.
Bene! questa poesia la cito perché mi ha fatto ricordare il mio tanto errare per decenni dentro e fuori il mio Paese Italia, e dopo tanta nostalgia per la lontananza sono ritornata nella mia terra natia, carica di entusiasmo accumulato in tanti anni di nostalgia per la mia Grottaglie e da circa 15 anni mi spendo per questa causa: dare il mio modestissimo contributo affinché qualcosa cambi, ma, purtroppo questo cambiamento è duro a venire e di migrazioni o meglio di transumanze ne ho viste ma tutte non hanno avuto l'effetto della transumanza dannunziana, anzi tutto è sempre più andato in malora negli anni.
Ovviamente per transumanza mi riferisco ai vari passaggi politici e trasformazioni che in questi anni hanno cambiato o meglio cristallizzato la nostra città che sembra incastonata nel nulla di fatto, nonostante grossi eventi l'abbiano attraversata.
Andiamo per ordine, quando io sono arrivata o meglio ritornata dal mio interessante girovagare, ho avuto subito l'impressione che la mia città natia stesse posizionata su una rampa di lancio, pronta a decollare verso un futuro denso di opportunità, mi ricordo era il settembre del 1997 quando cominciai a porre le basi per il mio giornale Zoom, che arrivò a concretizzarsi nel dicembre dello stesso anno, un gruppo di giovani da me capitanati cominciarono a dare corpo a questa novità editoriale, si perché giornali ce ne erano già stati, ma erano stati dei fogli, spesso ciclostilati, ma nulla somigliava al mio Zoom, per l'epoca una novità assoluta, un formato elefantino, metà foglio A4, copertina a colori con una bella immagine del grande fotografo Nino De Vincentis, il presepe di Stefano da Putignano, 16 pagine di piccola cronaca locale.
Mille e 500 copie in distribuzione gratuita, andate esaurite nel giro di due giorni. Ecco così cominciò il mio impegno, con un giornale libero non asservito al potere, in quei 4 anni di vita furono fatte tante cose, anche errori da parte mia, come accettare la pubblicità della Ecolevante, purtroppo lo devo ammettere non valutai bene e quindi in corsa mi ravvidi, e chiusi la questione quando ancora non si era presa la coscienza del danno, che venne poco dopo con il lavoro di Vigiliamo, purtroppo si sbaglia ed io non ho avuto mai paura di ammettere i miei errori.
Ho continuato il mio cammino nella mia città, dove le sue sorti mi sono sempre interessate, non in termini di occupazione di poltrone e gestione del potere, no! Questo lo dicono i miei detrattori ed io lo smentisco categoricamente, io voglio solo lavorare onestamente per il mio territorio, per i miei concittadini, anche se sto rivedendo molto il mio affetto per gli stessi, con grande dolore sto scoprendo che c'è gente carogna, incivile e che non vuole che la gente per bene emerga, in quanto è più comodo stare dalla parte di chi gestisce il potere in modo personalistico finalizzato solo al voto di scambio.
Ben, nonostante tutto il mio impegno va avanti attraverso questo blog, attraverso anche il mio impegno politico, purtroppo stoppato qui a Grottaglie, nell'ambito dell'Idv a cui comunque appartengo, ma che qui nella mia città non ha possibilità di esprimersi, al momento, in quanto c'è chi concepisce l'Idv come lo scendiletto del Pd. Premesso che io ho molta stima per alcuni rappresentanti del Pd, in primis, Massimo Serio, persona per bene che purtroppo si trova a gestire un partito a Grottaglie contaminato nei vertici da dirigenti che della politica ne hanno fatto un mestiere e quindi senza il potere e il ruolo politico, questa gente, sarebbero dei morti di fame e necessariamente devono restare incollati con l'attak alla poltrona, senza la quale non avrebbero di che sbarcare il lunario, anche se alcuni sono principi consorti.
Quindi un Italia dei valori che si appresta a organizzare la Festa dei valori e dove in un lapsus, un consigliere acquisito dall'allora Ds (sic), la chiama Festa dell'Unità, ciò la dice lunga di quanto questo stesso partito sia contaminato e vuole essere a tutti i costi la fotocopia del Pd o meglio del partito dei vecchi DS. Allora come amo spesso dire, invece di appartenere alla brutta fotocopia, che scimmiotta un partito che non c'è più, che nella sua sede cittadina ha messo la sezione staccata della birreria del Pd in piazza Vittorio Veneto, dove quando rilascia un'intervista un suo componente che sta ai vertici del partito non si capisca un H di ciò che dice e disattende tutte le linee guida dell'Idv, allora preferisco non appartenervi e magari fare parte dell'originale, almeno li qualcuno ne capisce, le regole vengono rispettate e si quaglia di più, nonostante i tengo famiglia della politica e principi consorti.
Con questo non voglio dire che farò, o vorrei fare parte del Pd, no voglio solo dire che nel mio modo di essere preferisco sempre il prodotto originale, anche quando devo esprimere il voto e non la brutta copia, i discount della politica non mi piacciono.
Certo in questi 20 anni di mandato del centrosinistra non è andato tutto bene, anzi, di guasti ce ne sono stati tanti e chissà per quanto tempo la comunità dovrà pagare le cambiali in bianco, firmate in questi 20 anni, basta dare una sguardo all'urbanizzazione selvaggia del territorio per capire cosa ci aspetta nel prossimo futuro, una città dilatata che richiederà sempre più spese di mantenimento e gestione, dove sempre più emergerà l'impossibilitata a mantenere il tenore alto creato in questi ultimi 20 anni, si ritroverà sempre più sciatta con cittadini sempre più tartassati.
Una viabilità ai piedi di Cristo con inquinamento che ci farà ammalare se non morire, grazie anche al contributo del mostro discarica che negli anni chiederà il conto in termini di salute.
Poi veniamo all'agricoltura già in ginocchio, dove il prodotto più importante sta perdendo sempre più quota, parlo dell'uva da tavola, senza contare gli oltre duemila ulivi spiantati per far posto al colosso Alenia, onore e vanto del nostro Sindaco, il quale non perde occasione per osannarne la funzione di questo insediamento, ancora stiamo aspettando di sapere quanta gente di Grottaglie è stata assunta all'Alenia e se le giornate lavorative e quindi gli introiti per l'intero territorio sono stati parificati alle giornate lavorative in agricoltura per la raccolta e lavorazione delle olive e vendita del prodotto l'olio, per esempio.
Ancora non ho avuto il piacere di leggere un'analisi del genere, un raffronto da parte di sindacati o addetti ai lavori. So solo che l'Alenia non ha generato l'indotto tanto strombazzato perché sul territorio non ha trovato aziende adeguate o all'altezza.
Quindi signori miei mi devono dire, anzi devono dire alla gente di Grottaglie a chi ha giovato l'Alenia?
Io forse perché sono stupida, non l'ho capito.
Ultimamente grazie ad una persona illuminata del brindisino, a Francavilla Fontana sta nascendo la Fondazione del comparto aeronautico, una sorta di Consorzio di cui faranno parte Istituti Tecnici come il Fermi di Francavilla Fontana con indirizzo aeronautico ( costruttori), aziende del ramo aeronautico e comuni entro i quali insistono stabilimenti del comparto aeronautico, Grottaglie ne farà parte e quindi lavorerà insieme ad altre identità per costruire un vero comparto del settore. Qui bisogna dare atto al nostro Sindaco che ha subito sposato l'idea e lo stesso Consiglio comunale ai primi di luglio ha deliberato in modo unanime affinché Grottaglie faccia parte di questa fondazione.
Beh di fronte a questo non posso che elogiare il nostro primo cittadino, ma per il resto ho qualche dubbio e perplessità.
L'anno prossimo di rinnoverà tutto il Consiglio che sarà di 24 consiglieri e un nuovo Sindaco, si parla di candidature in rosa, sia a destra che a sinistra, di una magistrata, Anna Grazia Lenti, di aerea centro destra, di un dirigente di banca di aerea centro sinistra, Emanuele Di Palma, di nomi noti per il centro destra di Michele Santoro, se non sarà lui sarà il consuocero Roberto Burano, poi il commercialista Francesco Galeone, che è stato in panchina in questi anni, ed ora è determinato a fare il candidato sindaco sia che lo supporti il centro destra e sia no, tanto lui avrà la sua lista, poi girano nomi come Michele Mirelli (ex AN vicino a Rinascita Civica), Ciro Alabrese (Pd), Francesco Donatelli(Pd), Vito Nicola Cavallo in grande effusione con il partito del gabbiano, la Marisa Patruno orfana del Pd ma può sempre tirare fuori la civica del Bagnardi, Socialità e sviluppo, rianimarla e magari raccogliere 24 sventurati che credano ancora nel pumo. Ma si sa a Grottaglie si è maestri del colpo di teatro e sicuramente, dopo tanto da fare in stile formiche pazze, a vincere le elezioni sarà un certo Giuseppe Vinci ( già sindaco per due mandati a cui dobbiamo la discarica) o un suo alter ego uscito da Grottaglie Città futura, supportato dal magazine locale che dovrà anche supportare lo stesso editore Marco Carrino, (nipote di Pietro Spagnuo ex segretario dei Ds, negli anni '90, oggi editorialista nel magazine dello stesso nipote), con ambizioni assessorile tipo alla Cultura, che farà parte della lista Vinciana che poi avrà come alleato SEL nel ballottaggio, che nella prima tornata avrà il suo candidato Sindaco l'ottimo ed onesto Vincenzo La Corte, che non ce la farà e dovrà lui insieme ai suoi laboriosi amici bere il calice della Città Futura che senza intoppi si avvierà verso il 4 e 5 lotto di discarica oppure su impianti di fotovoltaico, tutto in barba alle vocazioni del territorio ( Ceramica, Turismo ed Agricoltura) ormai morte e sepolte.
FANTAPOLITICA? boh? non lo so, vedremo!!!
Buona domenica