"Questo blog, nasce a Grottaglie e per Grottaglie, è e sarà rispettoso delle manifestazioni dell'altrui pensiero, da qualunque parte provengano,
purché espresse onestamente e chiaramente. In questo spazio ho l'onore di avere autori di spessore culturale di grande livello. Potete scrivermi su: lillidamicis@libero.it e/o su : lillidamicis@gmail.com
Che ora è ?
giovedì 14 giugno 2012
L’amicizia: Amici o solo conoscenti?
di Filomena Russo
La parola amicizia viene usata sempre più spesso,
parlando di persone che conosciamo appena. Così ci troviamo ad essere tutti molto amici,senza che si
sia veramente amico di qualcuno.
La Rochefoucauld, moralista francese del XVII secolo
dice: ”L’amicizia,la più disinteressata non è che un commercio(calcolo) nel quale il nostro amor proprio
si propone sempre qualcosa daguadagnare”. La
parola amicizia oggi è molto inflazionata, come anche la parola stima. Si è
amico di qualcuno senza conoscerlo, senza conoscere l’altro. Di
quel qualcuno si conosce appena il nome, forse dove abita,il numero del suo telefonino,ma
della persona in questione non si sa chi sia,né cosa pensi,quali le sue motivazioni di vita, né i sentimenti
che albergano nel suo cuore.
Quelqualcuno
potrebbe essere un mostro e noi neanche ce ne accorgeremmo,presi come siamo del nostro “io” immenso,del nostro voler essere protagonisti a
tutti i costi di qualcosa di non ben definito, forse solo dello smodato desiderio di apparire.
Ecco apparire e basta, se oltre all’apparire ci fosse qualcos’altro,per esempio”l’essere”,ma,questo
sembra non interessare nessuno.
Tutto si svolge come in un film,le immagini si susseguono come
fotogrammi non ancora coordinati, figure più o meno sbiadite,o colorate,vanno,vengono, si
muovono con una accelerazione smodatasenza sapere
come e quando fermarsi o sostare. Fermarsi significa riflettere, pensare, e
ciò, desta,forse,qualche
preoccupazione, e per la maggior parte di noi, presi come siamo dal nostro bello apparire è qualcosa da non tenere in alcuna considerazione.
Pure, sostare e riflettere significa gustare e appropriarsi di quel tempo che inesorabilmente
scorre e fugge,portandosi via quella parte di noi che non conosciamo, che non palesiamo,gelosi
come siamo di ciò che ci appartiene. In sostanza,però,non possediamo nulla,perché non abbiamo
nulla se non quello che siamo, e quello che offriamo agli altri.
Già gli altri,tanti noi
stessi più o meno belli, più o meno veri, nei confronti dei quali, di quel noi stessi,ognuno di noi si
sente migliore, poiché la valutazione nel bene e nel male è sempre molto soggettiva. E per rifarsi
sempre a La Rochefoucauld il quale dice:
“Le plus
grand effort de l’amitié n’est pas de montrer nos défauts à un ami, c’est de
lui faire voirles siens”.
Trad. "Il
più grande sforzo dell’amicizia non è mostrare i nostri difetti a un amico, è di fargli vedere i suoi”.
E Saint-Evremond, sempre a proposito dell’amicizia, dice:
“Sans la confiance d’un ami, la félicité du ciel serait ennuyeuse”
Trad: "Senza
la fiducia di un amico, la beatitudine(felicità) del cielo sarebbe noiosa.”
E
Mademoiselle De Scudéry dice : "le plus sensible plaisir
est dans le choix d’un
ami de distinction, en qui on puisse avoir la dernière
confiance, de qui on puisse recevoir des conseils et à qui on puisse en
donner,à qui on puisse montrer son coeur à
découvert et confier tous ses secrets, me^me ses propres faiblesses,en un mot,
un autre soi-même.”
Trad: "Il
piacere più vero é nella scelta di un amIco di valore nel
quale si possa avere una fiducia estrema, da cui si possa ricevere dei consigli
e acui si
possa darne e a cui si possa palesareliberamente
il proprio cuoree confidare tutti i propri segreti, persino le proprie debolezze,
inunaparola
, UN ALTRO SE STESSO.
Ma per ritornare al concetto iniziale “amici
o conoscenti”? è sempre valido il vecchio adagio:
“Chi trova un vero amico trova un tesoro”.
Nessun commento:
Posta un commento
blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis
ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO
Questo Blog ha subito una trasformazione, in questo spazio ci si occuperà solo di Spettacolo, Cultura, Sport e Tempo libero. Ho deciso di aprirlo agli operatori culturali e sportivi che con una mail di richiesta possono diventare collaboratori autonomi e quindi inserire liberamente prose, poesie, ma anche report di manifestazioni che riguardano il nostro territorio, oppure annunci di eventi o racconti dove la nostra gente è stata protagonista. Scrivete quindi a lillidamicis@libero.it, vi aspetto!!!
"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi. Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero". Pierpaolo Pasolini scrittore ammazzato nel novembre del 1975
Visualizzazioni ultima settimana
EINSTEIN DICEVA SPESSO
“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.
Nessun commento:
Posta un commento
blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis