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venerdì 7 maggio 2010

Solidarietà alla signora Borsci e alla sua grande generosità

Le Associazioni: Agire Ora, Anpaa onlus, Anpa Taranto-Ginosa-Grottaglie-Palagianello, Arca, Enpa, Gaia Manduria, Odam, Oipa esprimono la propria incondizionata solidarietà alla sig.ra Borsci, presidente dell’Associazione “Amici del Cane” con sede legale in San Marzano (Ta), gestore del canile consortile sito in Lizzano, di recente interessato da un provvedimento di sequestro per “inadeguatezza”.
Il comunicato di solidarietà così continua: "Bene i controlli e l’attenzione delle forze dell’ordine sui canili e animali, NO il gossip e lo scoop che sbatte in prima pagina l’onore e la dignità di Persone e Associazioni.

Come è avvenuto per la signora Borsci, il cui impegno è noto a tutti, proprio a tutti.

Le problematiche di gestione sono tante, i canili in esubero, i comuni dotati di strutture ingolfate di animali,dal momento che c’è l’insana abitudine di “scaricare” cani nei posti dove insiste una struttura. Da una parte comuni che hanno ottemperato la legge e che non ce la fanno a ristrutturare, ingrandire e mantenere le loro strutture, dall’altra comuni che, a 15 anni dalla L.R. 12/95

e18 dalla 281/91, non si sono dotati nemmeno di un presidio sanitario, non hanno spese,

o perlomeno minime, non subiscono sequestri di canili CHE NON HANNO!

Comuni che rappresentano lo Stato e non osservano le leggi dello Stato!

Sono anni che le associazioni chiedono sterilizzazioni a tappeto, messa in mora dei comuni non ottemperanti e, soprattutto, controllo serio di proprietari, masserie, cacciatori e vendite, perchè il randagismo viene da qui.

E non è giusto che a pagare siano associazioni animalistiche,ultimo anello della catena, gestori di strutture portate avanti con difficoltà e sacrifici e che, nella maggior parte dei casi, si assumono l’onere economico dell’esubero. Ne conviene che non hanno interesse ad averlo l’esubero, ma lo subiscono perché le richieste di ricovero sono quotidiane, da parte di gente che reclama, attraverso le forze dell’ordine, a volte solo intollerante con richieste inutili di catture animali mansueti o di quartiere e/o cani malati che, necessariamente, devono trovare ospitalità in un presidio sanitario.

E quest’ultimo è tale in quanto ospita e deve ospitare cani malati bisognosi di cure.

I ricoveri creano l’esubero e l’esubero configura il maltrattamento in senso giuridico-formale,

ma la gente lo recepisce in altro modo ed i giornalisti questo lo dovrebbero sapere.

Cosa dovrebbe fare un’ associazione quando trova cuccioli dietro la porta del canile, quando si trova di fronte a richieste di ricoveri,di fronte a cani malati, cosa deve fare più che assumersi l’onere economico del mantenimento di cani di quartiere, curare le adozioni, pagare sterilizzazioni di tasca propria, dedicare il proprio tempo tutti i giorni, domeniche e festivi inclusi, nei canili?

Siamo fiduciosi nelle forze dell’ordine e nella magistratura che, sicuramente, faranno chiarezza.

Per intanto ci sia consentito esprimere la nostra solidarieta’ alla signora Borsci che, a 70 anni, ha ancora voglia di combattere.

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