APERTAMENTE: Che fretta c'era ad approvare il Bilancio di previsione?

Prendendo spunto dal comunicato del signor Cavallo, coordinatore cittadino  Partito Liberale Italiano che anche a Grottaglie si sta ricostituendo, val la pena di sottolineare alcuni punti, nella seduta del 30 giugno, del primo Consiglio comunale, l'ultimo argomento all'ordine del giorno era l'approvazione del Bilancio di previsione, un bilancio che i nuovi consiglieri hanno potuto valutare in poco tempo e quindi avrebbe avuto necessità di essere analizzato più approfonditamente e con a disposizione almeno una ventina di giorni in più.

E proprio da questo bisogno è scaturita la richiesta della minoranza di rinviare il dibattito al prossimo Consiglio, facendo opportuna richiesta al Prefetto. Questa proposta  è stata posta ai voti nel Consiglio comunale di giovedì scorso, ma solo 6 consiglieri sono stati favorevoli, 15 contrari e un astenuto, e quindi tale proposta non è passata.

Intanto nella  stessa giornata del 30 giugno, l'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), di cui Francesco Donatelli è membro da una vita, ha fatto questa richiesta che è stata accolta proprio la mattina stessa del 30 giugno:

"La richiesta ANCI di prorogare il termine di approvazione del bilancio di previsione degli Enti locali per l'anno 2011, evidenziando che la non avvenuta pubblicazione dei decreti, che sostituiscono gli ex trasferimenti eranali, ed il recente svolgimento delle Elezioni amministrative, che ha coinvolto oltre 1.300 Comuni, è stata accolta dalla Conferenza Stato-città ed autonomie locali.
Il nuovo termine per la presentazione del bilancio di previsione è stato fissato al 31 agosto."

Quindi torniamo a ripetere e a chiederci, perché la maggioranza ha voluto in tutta fretta approvare questo bilancio? Che fretta c'era? 
 

 Infine un piccolo avviso  al signor Cavallo al quale chiedo cortesemente di evitare nei suoi commenti, rimandi in altri siti web locali, sui quali intende pubblicare sue comunicazioni, sa benissimo il signor Cavallo che fin dal primo momento ha trovato ospitalità sia su questo giornale che sul mio blog.

Purtroppo se i commenti saranno di questo genere, non potrò pubblicarli è una regola giornalistica, raramente sui giornali si vedono articoli in cui si parla di altri giornali, a meno che non sia proprio indispensabile e nel suo commento che non ho pubblicato,  non c'era la necessità.

Se il signor Cavallo ha qualcosa da ridire il mio indirizzo di posta è il seguente: lillidamicis@libero.it

La mia non è polemica ma solo una forma di protezione del mio lavoro giornalistico che io faccio in totale autonomia sia in ordine di linea editoriale che in ordine di impiego del mio tempo  e risorse, e si tratta di puro  volontariato, una missione insomma, quindi è necessario che io protegga ciò che faccio con grandissima passione, senza chiedere nulla in cambio, se non rispetto.

Grazie!