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Che ora è ?
venerdì 13 luglio 2012
Il Liceo “Moscati” una storia infinita
Logo del Liceo Moscati
di Filomena Russo
Gli anni passano, le generazioni si susseguono, ma del “
Moscati “ nemmeno l’ombra.
La storia del Liceo “Moscati” di Grottaglie sfiora il mezzo
secolo. Il problema si ripropone ogni anno e se ne parla sia all’inizio che a
conclusione di ogni anno scolastico. Quando l’alba?
Le amministrazioni comunali e provinciali si alternano, ma
non accade nulla. Perché?
I cittadini di Grottaglie, credo si
pongano questa domanda e se non lo fanno, bontà loro, evidentemente sono molto impegnati, o distratti. Boh!
Certo la maggior parte di noi é passato dal
“ Moscati” o in qualità di studente o di docente. Questa
situazione si trascina da decenni . Perché?
Perché la scuola può attendere? Perché evidentemente non è un’ esigenza
primaria da soddisfare ; tanto se ci siamo passati noi e /o i nostri figli,
perché non devono poterlo fare i nipoti? In fondo essere ospitati in dei
garage, perché quelle sono le
aule, dei garage, non é forse qualcosa di interessante e simpatico essere
considerati delle piccole o grandi auto, dipende dall’altezza e dalla larghezza
dell’allievo e cercarsi l’angolino più idoneo per il proprio parcheggio? Non é
gradevole né per gli studenti, né per i docenti seguire e/o impartire le lezioni in locali nati come garage
e adibiti poi ad aule. Chissà in quale altra parte d’Italia i garage sono aule,
sicuramente da noi, a Sud, nell’ Italia più vicina all’Africa che al nord
Europa, ma proprio perché immersi nel Mediterraneo, culla di culture e di
antiche civiltà, dovremmo avere a cuore la scuola, non solo come presidio
culturale, ma anche come struttura primaria, che ospita i nostri figli per
molti mesi all’anno e per più anni. Non avere una sede, “il Moscati” ne conta
diverse, e non incontrare tutti i giorni i compagni frequentanti il medesimo istituto, é come non
conoscersi e non riconoscersi. L’appartenenza é importante e fondamentale per socializzare,
confrontare idee, esprimere opinioni
e per condividere progetti di vita. Frequentare il medesimo istituto
solo di nome, senza avere un’unica sede, é come fare parte di una stessa
famiglia, ma vivere in stati diversi , simili tra loro, ma nello stesso tempo
differenti , gli uni dagli altri. Un
istituto scolastico, lo sappiamo bene, non è solo un insieme di aule, di banchi, di
cattedre, etc.ma un istituto di istruzione, e di istruzione superiore, ha
bisogno di una biblioteca, di laboratori e di tutte le strumentazioni
tecnico-scientifiche per essere definito tale. E la palestra? Non c’é
Gli studenti ,più che ginnastica fanno delle passeggiate in
città, come se l’educazione
fisica, fosse qualcosa di superfluo e inutile, a tale proposito basta vedere che fine hanno fatto tutte
le strutture sportive di Grottaglie, la piscina coperta in primis, ma
ritorniamo alla scuola. Nel corso
dei decenni, molti sono stati i luoghi individuati come idonei alla realizzazione del Liceo Moscati, ma
sistematicamente non se n’é fatto nulla . Ultimo luogo possibile ,in ordine
cronologico, è una zona in via Capri, ma a quanto pare non rispetterebbe una
distanza di 100 m. dal Parco delle Gravine. Allora cosa accadrà? Continueremo a
pagare all’infinito i parcheggi nei garage, che annualmente costano centinaia
di migliaia di euro alla comunità?
Nel corso dei decenni, quanti istituti si sarebbero potuti costruire con i soldi spesi per
l’affitto dei garage?
Ce la farà il
Liceo Moscati? “Ai posteri
l’ardua sentenza”
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"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi. Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero". Pierpaolo Pasolini scrittore ammazzato nel novembre del 1975
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