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martedì 28 giugno 2011

DIFENDIAMO L’OSPEDALE “SAN MARCO” MERCOLEDI’ 29 GIUGNO SIT-IN DAVANTI ALL’OSPEDALE


E’ sempre più preoccupante la situazione in cui versa l’Ospedale “San Marco” di Grottaglie.
Con il Piano di riordino ospedaliero e la conseguente delibera del Commissario Straordinario dell’ASL Taranto, l’offerta sanitaria a Grottaglie sta peggiorando sempre di più con il rischio di avviare inesorabilmente l’ospedale grottagliese verso la sua chiusura, condizionando il destino per gli oltre 100.000 cittadini del Distretto Socio-sanitario a cui fanno riferimento ben 11 Comuni.

Non è stata nemmeno sufficiente la recente sentenza del Tar Puglia che ha accolto l’istanza di sospensiva richiesta dal Comune di Grottaglie con la quale “sono state dichiarate arbitrarie le determinazioni esecutive dell’ASL TA, emesse a valle dei provvedimenti regionali, nella parte in cui trasformano i posti letto del reparto di chirurgia generale dell’Ospedale di Grottaglie da posti letto ordinari (h24) a posti in regime di “day surgery” (chirurgia minore h12), perché disattendono le indagini sottese all’elaborazione del Piano di Riordino Ospedaliero.”

Ma nemmeno l’asserito risparmio economico è avvenuto in quanto le procedure di continuo andirivieni di documentazione sanitaria con l’ospedale di Manduria sta producendo il paradosso dell’aumento di spese che appare inutile, oltre ad essere penalizzante per i cittadini in particolare dalle ore 19,30 sino alle 8,00 del mattino successivo. Inoltre, la mancanza di pediatri, sta comportando gravi disagi alle famiglie poiché i bambini vengono trasferiti in altre strutture sanitarie.

E’ per questo motivo che il Comitato per la difesa del “San Marco” torna a far sentire la propria voce chiamando alla lotta la cittadinanza e, per il prossimo mercoledì 29 giugno davanti all’ospedale “San Marco” dalle ore 09,00, ci sarà un primo sit-in al quale invitiamo la cittadinanza a partecipare per far sentire la nostra voce a difesa dell’ospedale. Al contempo chiediamo la partecipazione delle associazioni, sindacati, partiti politici e l’intervento deciso delle istituzioni.


IL COMITATO PER LA DIFESA DELL’OSPEDALE “SAN MARCO” DI GROTTAGLIE

8 commenti:

  1. bastaaaaaaaaaaa

    l'Ospedale s.Marco non produce per quanto paga ai suoi dipendenti. Se si confrontano le cifre e' passivo, percio' e' bene che chiuda.

    A meno che gli stipendi non li paghino quelli che fanno le manifestazioni.


    Lilli avrai il coraggio di pubblicare?

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  2. concordo col primo commento. Scambiare due neonate non è certo sinonimo di efficenza. È davvero successo la scorsa settimana ma nessuno ne ha parlato.

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  3. Potrebbe anche essere cosi',come affermi anonimo del "bastaaaaaa"precedente, ma e' nostro dovere di cittadini salvaguardare la salute publica anche se ci sono molte cose vere in quel che scrivi.

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  4. aò i grottagliesi fanno sempre harakiri. bravi
    FRANK

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  5. Ecco allora i fatti...
    Poche decine di persone davanti all'ospedale per il sit-in organizzato dai cittadini e naturalmente assenti ingiustificati medici ed infermieri del S.Marco che della guerra dei poveretti non se ne fregano proprio niente.E non venite con gli articoli del c... sui giornali questa e' la realta, dell'ospedale di Grottaglie non ve ne fotte proprio niente se non per conservere i vostri privilegi.

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  6. La demagogia non paga!

    I cittadini sono ben informati dal ciu ciu paesano, e sanno bene che se si danno una mossa di efficienza i signori operatori sanitarii tutti, e fanno il loro dovere con solerzia e con diligenza, saranno utili e non subiranno ulteriori ridimensionamenti, ma al massimo trasformazioni d'uso.

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  7. Sono d'accordo con il precedente anonimo,mandateli a lavorare veramente questi mangia pane a trdimento che anno rovinato il nome dell'ospedale di grottaglie per i loro interessi e mo buttano calci aiutati anche dai politici locali.

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  8. Ho visto la televisione locale e ho visto il sindaco di ceglie davanti all'ospedale,ma che centra con grottaglie?
    forse erano piu' quelli di ceglie dei grottagliesi e i dottori dove stanno?E l'infermieri?peggio ancora tutti al mare.

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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