Che ora è ?

martedì 28 giugno 2011

APERTAMENTE: ma davvero stavamo meglio quando credevamo di stare peggio?

1 commento:

  1. Quanno er popolo coniglio
    gia' s'appresta al voto novo
    nun'ricorda mai il periglio
    de sbagliar or il rinnovo.

    Allor chiuso in la cabbina,
    fretta ha solo di segnare
    la crocetta sbarazzina
    per a casa poi tornare.

    Lui nun crede,gran cojone
    che pensando a chi votare
    combierebbe situazione
    tra lo nobile e il volgare.

    M'anche chi, che carta verga,
    puo' cambiar ognor la vita
    sol se porge ognor le terga
    a 'na storia ormai finita.

    Quei fantasmi del passato
    hanno fatto si la storia,
    ma sicur, si son coperti
    d'abbondante vanagloria.

    Non leccate lo scarpino
    a chi ha fatto del governo
    di 'sto popolo tapino
    uno schiavo sempiterno.

    Viva la democrazia
    quella vera che,nun pare,
    aver solo bramosia
    di tornare a governare.....


    CACASENNO

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.