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martedì 9 aprile 2013

RESTAURATA A GROTTAGLIE LA STATUA A MEZZO BUSTO DI SAN CIRO


È il simulacro che S. Francesco De Geronimo consegnò nel 1707  ai grottagliesi per introdurre la devozione verso il santo Medico, Eremita e Martiredi Rosario Quaranta
Domenica 21 aprile nella Collegiata Maria SS.ma Annunziata la presentazione dell’intervento di restauro promosso dal locale Lions Club
 


Il culto di Grottaglie verso San Ciro, introdotto dal concittadino San Francesco De Geronimo nei primi anni del Settecento, trova una attestazione monumentale nel cosiddetto “cappellone di S. Ciro” della Chiesa Madre grottagliese. Una grande e solenne cappella, dichiarata monumento nazionale e considerata a buon motivo la parte più attraente del sacro edificio.
Questa grande cappella (interessata ora da un intervento di restauro) è
sormontata da splendida cupola e contiene tre altari monumentali: quello della Vergine del Rosario al centro; quello dedicato al patrono principale di Grottaglie San Francesco De Geronimo a destra; e quello dedicato al Patrono “minus principalis”, cioè a San Ciro, il santo Medico, eremita e martire alessandrino, a sinistra.
Sopra quest’ultimo altare si ammira una bella statua lignea dorata del Settecento rappresentante San Ciro a dimensione naturale. È bene però sapere che prima di questa statua era giunta nella chiesa madre grottagliese, per diretto interessamento del De Geronimo, una graziosa statua dello stesso santo a mezzo busto in legno finemente decorato: «Nel dicembre dell’anno 1707 – come scrive Ciro Cafforio - il Padre Francesco De Geronimo mandò da Napoli la statua a mezzo busto di S. Ciro destinata alla erigenda cappella annessa alla Collegiata».  Di  questa  statua  si parla  anche in un documento notarile del  1722 di notar Tommaso Giurì in cui si legge espressamente che la processione allora avveniva: «...con portarsi per la Terra la statua di mezzo busto del detto santo». Tra la fine dell’Ottocento e l'inizio del Novecento tale statua fu sostituita per la processione da quella che ora si venera ai Paolotti
L’importante simulacro restaurato ora da Maria Gaetana Di Capua, come è facile immaginare, conserva un eccezionale valore storico, artistico e devozionale. La piccola statua in legno dipinto policromo e dorato, colpisce anche per l’aria di misticismo che promana: occhi e viso rivolti al cielo, mani incrociate al petto, palma del martirio nella destra e aureola. Le fattezze del viso e delle mani; il drappeggio e le rabescature dorate del saio, ne fanno anche un’opera scultorea di rilievo per la rispondenza anatomica e la raffinatezza formale. La testimonianza storica di S. Francesco de Geronimo poi, è argomento indiscutibile per assegnare il pezzo alla fiorente scultura napoletana dei primi anni del '700.
Lo stato preoccupante della statua, aggredita dal tarlo, ha spinto il Parroco D. Eligio Grimaldi e il Lions Club di Grottaglie a intervenire per preservare dalla inevitabile rovina questa splendida testimonianza di arte e di fede che viene così riconsegna alla Collegiata Maria SS.ma Annunziata, alla Cittadinanza grottagliese e all’intero territorio.
Questo il programma della presentazione che si terrà domenica 21 aprile prossimo, alle ore 19, nella Chiesa Collegiata Maria SS.ma Annunziata:
Saluti:     Don Eligio Grimaldi, Parroco della Collegiata
Ciro Alabrese, Sindaco di Grottaglie
Introduce:     Ciro De Vincentis, Coordinatore Service
Interventi:     Nicola De Florio, Presidente del Lions Club
Rosario Quaranta, Segretario sez. Tarantina Società di Storia Patria
Gaetana Di Capua, Restauratrice
La lodevole iniziativa del Lions Club, che si aggiunge ai tanti altri services portati a termine in questi anni (si pensi in particolare al restauro di numerose edicole del centro storico), costituisce anche un significativo richiamo per sensibilizzare l’opinione pubblica, le autorità civili, enti e istituzioni culturali ed economiche, semplici cittadini, per il sollecito e concreto intervento di restauro del “cappellone” di San Ciro, autentico gioiello che appartiene non solo alla comunità grottagliese, ma alla fede, alla storia e alla cultura di un più vasto territorio regionale e nazionale.
Nella stessa serata verrà presentato un pieghevole storico-illustrativo della Chiesa Collegiata, promosso dal parroco D. Eligio Grimaldi e realizzato graficamente da Francesco Paolo De Vincentis su testo di Rosario Quaranta.

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