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venerdì 18 aprile 2008

Grande successo dell’Idv a Grottaglie grazie all’ottimo lavoro del gruppo





Con questo risultato possiamo chiedere, senza se e senza ma, la verifica ai partiti di maggioranza sopravvissuti al ciclone elettorale

Con un 6.35% al Senato e con un 6,86% alla Camera, l’Italia dei valori è il terzo partito a Grottaglie, grazie al lavoro del gruppo che senza sosta ha portato avanti una campagna elettorale attiva e sempre tra la gente, un porta a porta instancabile in cui si è fatto capire alla gente che l’Idv è la novità politica del momento, animata dal principio fondamentale della voglia di lavorare per la gente, svincolati da lacci e laccioli ideologici, anche se siamo coscienti dell’alleanza con il PD, infatti abbiamo in animo di rispettare questa alleanza, ovviamente facendo salva la nostra identità, oggi come ieri pretendiamo il rispetto di chi ci vuole affianco e quindi siamo disposti a fare gli alleati ma non la ruota di scorta di questo esecutivo.

Questo successo elettorale è dovuto anche alla candidatura dell’avv. Rosaria La Grotta, che è la prima dei non eletti alla Camera in Puglia; ma anche al Senato, con la candidatura di servizio del consigliere comunale Donato Trivisani, ci siamo difesi molto bene, dove avevamo, secondo in lista, il senatore Giuseppe Caforio che è stato rieletto. Tutto questo dimostra che l’Italia dei valori è un partito in crescita esponenziale, dove molti giovani si sono avvicinati ed hanno lavorato e ogni sera, anche a campagna elettorale finita, continuano ad essere sempre più numerosi nella nostra sede in via XI febbraio n.5.

Alla luce di tutto questo ormai chiediamo ai Segretari (dei partiti rimasti in vita), della maggioranza che ci si sieda intorno ad un tavolo e si discuta, in quanto il protocollo di intesa delle ultime Amministrative è carta straccia per gli scenari politici mutati, non lo diciamo noi, ma i numeri sortiti dalle urne.


Ormai di fronte ad un UDEUR scomparso, alla Sinistra Arcobaleno con il suo flop, ai Socialisti disciolti, un UDC fuori dal Pdl, Comunisti di Bertinotti scomparsi anche loro ed ad un nuovo soggetto politico come il Pd, c’è da ripartire a bocce ferme e riaprire la partita amministrativa, se questo nostro appello non verrà ascoltato siamo pronti ad andare all’opposizione per creare condizioni che ci permettano di fare seriamente per la città, in quanto ormai l’Italia dei valori, in ambito locale, farà scelte per la politica del fare al di la degli steccati ideologici, ormai desueti, perché in tempi di congiuntura ed emergenze, vale la politica che ha a cuore il bene del territorio e della sua gente, e quando parliamo di bene ci riferiamo alla salute pubblica, all’ambiente e alla valorizzazione del nostro territorio mirata allo sviluppo per l’occupazione.

Quindi chi ha voglia di fare e stare dalla parte dei cittadini come noi dell’Idv è nostro alleato.

Oggi, ripetiamo, l’Italia dei valori a Grottaglie è una realtà in consistente crescita, molta fiducia ha riposto in noi l’elettorato con il quale ci siamo confrontati non solo in campagna elettorale, abbiamo in cantiere il Congresso cittadino e quindi il tesseramento, abbiamo aperto una stagione di politica nuova in città e nella nostra Puglia e saremo leali alleati con chi la pensa come noi, senza se e senza ma.

La coordinatrice cittadina
Lilli Ch. D'Amicis

21 commenti:

  1. Intanto complimenti per il risultato ottenuto, per quanto attiene invece la verifica che avete chiesto, credo che non abbia motivo di esistere, proprio per le mutate condizioni politiche che sono state ufficializzate dal responso delle urne infatti, non vi è chi non vede che da molto tempo i partiti e i consiglieri che hanno dato vita al governo cittadino, non rappresentano più la gente che alla prima occasione utile ( elezioni )lo hanno dimostrato con il loro voto. Ritengo che se, esiste ancora "moralità politica " bagnardi e la sua giunta, deve prendere atto, non tanto della sconfitta elettorale che pure conta, ma del suo fallimento come amministratore e dovrebbe compiere l'unico atto utile per la città, rassegnare le sue irrevocabili dimissioni.

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  2. Non conosco i "numeri del Consiglio Comunale, cioè non so se l'IDV sia determinante ai fini della tenuta dell'esecutivo. In ogni caso mi sento di consigliarti molta prudenza: proprio perchè l'UDC non ha più vincoli politici con Berlusconi e C., potrebbe in qualsiasi momento proporsi come lenitivo dei mal di pancia dell'attuale maggioranza. I protocolli d'intesa, come tutti i contratti in genere, sono fatti per essere stracciati. Però, qualora ciò accadesse, non è detto che dobbiate necessariamente essere voi a trarne beneficio.
    In tal senso Bagnardi ha fatto scuola: un assessorato non si nega a nessuno, anche a costo di crearlo ex novo. E soprattutto se questo può servire a tenere lontano dalle palle gente potenzialmente scomoda.
    I miei occhi hanno visto cose che voi umani nemmeno riuscite ad immaginare...

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  3. a chi dare l'assessorato?

    ai soliti noti nelle vetrine o a chi ci sa fare ed e' onesto?

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  4. non c'e' risposta alle domande chiare e sensate

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  5. ma trivisani non alzò la manina in consiglio comunale quando dovevano votare per sospendre in via di autotutela l'autorizzazione x la discarica??? dove fece quel bell'intervento sensatissimo di 3 parole??? quindi? doveve unirvi agli altri in questo senso sig. d'amicis?
    altra domanda, un pò di tempo fà ho visitato questo blog, e le cose tra lei e trivisani nn mi sembravano poi tanto idilliache che adesso ci metti anche la foto.... gli elettori vogliono chiarezza spero che lei ce la dia....

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  6. trivisani ha già dimostrato da che parte sta: con bagnardi....

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  7. sig.damicis una risposta chiara a tutte le domande,vogliamo proprio vedere!

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  8. per la sigra d'amicis gli anonimi non meritano risposta........
    cosa vuoi che ti dica???
    è tutto evidentissimo.....

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  9. Ho simpatia per Tonino Di Pietro, se non altro perché sembra proprio uno qualunque; per intenderci potrebbe essere anche un vicino di casa, uno di quelli che fa le puzze in ascensore. Così pensavo, leggendo delle sue dispute con Veltroni, col quale vorrebbe concordare su punti importanti come giustizia, informazione e conflitto d’interesse.

    Che dire? Non è mai troppo tardi?

    Riuscire, stando all’opposizione di un governo del malaffare, a risanare il conflitto di interessi, sarebbe un’operazione più da Santo subito, che non da ministro di un governo ombra.

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  10. PAROLE, PAROLE, PAROLE PAROLE

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  11. stupendi nella foto che dire,
    odio e amore.... amore e odio.....

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  12. non scomodiamo parole alte,,non ne vale la pena

    Lino

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  13. in merito alle domande politiche, se permettete mi riservo di rispondere a tempo debito, ovvero quando lo dico io e quando la richiesta verrà fatta non da un anonimo ma da una persona qualificata.

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  14. come volevasi dimostrare.....
    le risposte sono ovvie, le ricaviamo dalla realtà dei fatti.... complimenti come coordinatrice sei perfetta...

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  15. Con gli anonimi non è pensabile fare un discorso serio in quanto non si può essere alla pari, ci sono delle sostanziali differenze che sbilanciano.

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  16. quando non ti conviene lilli trovi la storia degli anonimi per non rispondere alle domande lecitamente poste con cortesia.
    purtroppo devo ricredermi ancora visto che ho votato idv perchè di pietro mi sembra l'unica persona degna di rappresentarmi, ma evidentemente scendendo a livelli locali, i "livelli" si abbassano, il dialogo in primis anche con un anonimo che ti chiede cose circa dubbi in quanto elettore.... o non è questo il ruolo di una coordinatrice cittadina di un partito????

    giulio anonimo

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  17. Non è questione di convenienza ma di metodo.

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  18. ti comporti uguale ad una persona che volevi invitare in radio e nn viene mai.. UGUALI

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  19. Rimoduli e si firmi gentile anonimo e vedrà che risposte.
    Almeno io quello che faccio lo faccio a viso aperto, quanti ce n'è che possano vantare la stessa cosa?
    credo pochissimi.

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
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Pierpaolo Pasolini
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ammazzato nel novembre del 1975

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