Che ora è ?

mercoledì 8 luglio 2009

APERTAMENTE di mercoledì 8 luglio 2009


Per amore di verità ed onestà intellettuale, voglio ritornare ancora una volta sulla mia querelle politica, ciò lo debbo fare anche per smentire le voci insistenti e fuorvianti dalla verità che continuano a girare, grazie all'acredine di alcuni miei ex compagni di partito, l'Idv di Grottaglie, i quali insistono, a torto marcio, ancora nel dire che per mia colpa il postino non sarà Consigliere provinciale, a parte il fatto che per Grottaglie è una fortuna che un simile personaggio non sieda sugli scranni dell'Assise provinciale, sarebbe stata dura combattere con un personaggio del genere, capace solo di incaponirsi nella sua limitatezza intellettiva, culturale e politica. Quindi secondo me l'abbiamo scampata bella e la presunta mia colpa va tramutata immediatamente in merito.
Quando i miei e ormai sparuti ex compagni, si affannano ad addossarmi colpe che non ho, se non quella di essere stata affrettata a scegliere il collegio II di Grottaglie, sanno benissimo che buttarla su questo argomento fa si che non si guardi alla vera causa del danno, che è tutta nel progetto di alcuni compagnucci di merenda di farmi fuori, altrimenti il mio ripensamento avvenuto con largo anticipo sulla scadenza della presentazione delle liste, si sarebbe potuto prendere in considerazione e quindi riparare, ma c'era chi ha lavorato sporco perché ciò non avvenisse.
Questo mio ripensamento ha disturbato il capotico postino che ormai si era fatto i suoi calcoli, farmi andare al II collegio, farmi prendere pochi voti e subito dopo farmi fuori dalla segreteria, senza contare gli accordi sotto banco col PD che avrebbero dato la stura a catene di "solidarietà", tutte finalizzate verso due obiettivi: il primo farmi fuori dalla segreteria perché la mia posizione antigovernativa non piaceva al primo cittadino, quindi ostacolo ai rapporti idilliaci con lo stesso postino finalizzati a far diventare l'Idv il resort del partito di maggioranza.
Secondo: una volta fuori la D'Amicis ci sarebbe stato il via libera alla corsa alla poltrona oggetto di interessanti scambi e presa in carico di alcune responsabilità amministrative, per la serie mal comune mezzo gaudio.
Tutto questo è vero, è accaduto ed accadrà, ma ha avuto un risvolto diverso, grazie all'acume di cui la Provvidenza mi ha dotato. Io, subdorando la trappola, il secondo collegio non l'ho accettato, comunque ho fatto campagna elettorale per l'Idv, contrariamente a quanto vanno raccontando, sapendo di mentire. E se il postino non ce l'ha fatta non è per la candidatura di mia figlia, che è andata da sola, autonoma ed attrezzata culturalmente e politicamente prendendo un buon consenso di voti.
I voti che gli sono mancati al postino sono quelli della gente che la pensa come: in questa Ammnistrazione l'Idv non ci doveva entrare, il discorso è identico a quello fatto per la Regione, dopo le Amministrative del 2011, con il consenso dell'elettorato l'Idv deve governare a Grottaglie, e non adesso che non ha alcuna "responsabilità" amministrativa. Per questa ragione molta gente non ha votato Idv alla Provincia, perché si aspettava una candidatura nuova, di una persona in linea con i valori del partito e non un candidato che è la propagine dei DS.
Perché questo non lo evidenzia nessuno? perché gli ex amici dell'Idv con onestà intellettuale non parlano anche di cosa sarebbe stato se invece di candidare il solito postino, si fosse candidata la Commissaria cittadina? forse si sarebbero raccolti molti più voti e il partito avrebbe avuto più forza politica e credibilità.
Ma questo è un discorso per menti eccelse che capiscono di politica e sanno fare disamine oneste e reali, destinate a guardare lontano.
Ma non è un discorso che può essere capito nell'Idv grottagliese troppo impegnato a sostenere la corsa alla poltrona di un transfuga ex comunista e di qualche altro vanaglorioso, strumento insulso in mano a manovratori di poco spessore politico e culturale ma solo semplici compagni di merende.

PS:Interessante l'intervento del senatore Caforio, inserito su questo post, del cui Senatore sono rimasta l'addetto stampa, grazie all'incontrovertibile riconoscimento della mia professionalità, alla faccia di chi mi voleva anche fuori da questo incarico professionale che è nato molto prima del mio impegno politico.

4 commenti:

  1. Ma lo sapete chi scrive i comunicati dell'Italia dei valori?
    L'addetto stampa del comune di Grottaglie.
    Quindi cara lilli hai visto giusto, complimenti per il grande fiuto che hai.
    Uno che ti ammira e ti segue per la tua onestà intellettuale. Brava

    RispondiElimina
  2. Ma avete visto Trivisani sempre al Comune a questuare, che schifo e quella sarebbe l'Italia dei valori?
    Ho fatto bene a non votare idv

    RispondiElimina
  3. chi è il giornalista che ha scritto l'articolo?

    si scrive harakiri.

    RispondiElimina
  4. purtroppo per lei caro anonimo questo termine può essere scritto anche come ha scritto il giornalista.
    Si documenti prima e poi scriva.
    Non stiamo sempre a demolire

    RispondiElimina

blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

Translate

ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO

ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO
Questo Blog ha subito una trasformazione, in questo spazio ci si occuperà solo di Spettacolo, Cultura, Sport e Tempo libero. Ho deciso di aprirlo agli operatori culturali e sportivi che con una mail di richiesta possono diventare collaboratori autonomi e quindi inserire liberamente prose, poesie, ma anche report di manifestazioni che riguardano il nostro territorio, oppure annunci di eventi o racconti dove la nostra gente è stata protagonista. Scrivete quindi a lillidamicis@libero.it, vi aspetto!!!

LIBERTÀ DI PENSIERO

"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

Visualizzazioni ultima settimana

EINSTEIN DICEVA SPESSO

“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.