Il vero potere è quello all’ombra dei potenti
Nonostante tutto, siamo in democrazia. L’opinione pubblica osserva e, giustamente, quanto lo ritiene necessario, critica l’operato di amministratori e politici. Chi fa politica e deve il suo potere ad essa, così come utilizza i media per i propri fini, così sa di dover sottostare al giudizio pubblico. ….salvo poi fregarsene, in attesa che il tempo o l’informazione manipolata faccia decantare le cose. Oggi come ieri, però, ci sono personaggi che rimangono dietro le quinte del tam tam mediatico ma che riescono a gestire un grande potere, ad avere grandi ritorni personali e a non pagare mai un prezzo. Quante teste di re sono cadute, mentre i soggetti che hanno regnato occultamente dietro di loro hanno proseguito, anche con i nuovi re, a mantenere i propri privilegi ! Quanti Cardinali Richelieu hanno manipolato le scelte di re, imperatori, papi, premiers, capitani di industria, riuscendo a sopravvivere loro ! In questi giorni va in pensione il Segretario Generale del Comune di Brindisi, dott. Giovanni Battista De Cataldo. Ma non se ne resterà nella sua Sava a godersi la pur lauta pensione e la buonuscita miliardaria, no, perchè il Sindaco Mennitti lo ha voluto Presidente dell’ATO Brindisi 1, il consorzio tra 10 comuni della provincia che gestisce il ciclo dei rifiuti (gli appalti per la raccolta e l’igiene urbana, le discariche, gli impianti di compostaggio, il futuro termovalorizzatore). Mentre assessori e consiglieri si combattono in pubbliche sfide all’ultimo incarico, a volte rimediando solo le brutte figure, simili personaggi riescono a contare tanto, ad avere tanto e a non subirne le conseguenze. De Cataldo è venuto a Brindisi nel 1994, ricoprendo il posto di Segretario Generale del comune capoluogo. Dopo i primi anni difficili e di “ambientamento” (erano gli anni dei sindaci Errico e Maggi), non gli fu difficile conquistare la considerazione del Sindaco Antonino, che lo nominò Direttore Generale e gli elargì diversi altri incarichi (consigliere di amministrazione o sindaco revisore in numerose società partecipate). Lui dal canto suo fece assumere mezza Sava dal Comune di Brindisi (un dirigente, due funzionarie, un geometra, un consulente, e chi più ne ha più ne metta), oltre, si dice, che far vincere gare di appalto a numerose imprese dell’area ionica. Molti sono stati i funzionari e dirigenti del comune, gli imprenditori e gli avvocati e tecnici locali che, legandosi a lui, ne hanno spartito i vantaggi. Il suo figliolo, architetto, è alle dipendenze della società “Aspica”, presso la direzione generale. Il vento di pulizia che ha spazzato via Antonino e la sua classe politica, ha appena scalfito il dott. De Cataldo, invischiato al più in un paio di procedimenti penali in posizione secondaria, ma soprattutto non ha impedito al Sindaco Mennitti di inserirlo nella sua nuova idea di città, confermandone e anzi ampliandone il potere e l’influenza. Meditate, consiglieri comunali che continuate a trasmigrare da un partito all’altro alla ricerca della “visibilità” che il sindaco continua a negarvi !
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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis