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lunedì 14 gennaio 2008

Dal Blog di Beppe Grillo - La Casta dei giornali

La cooperativa, secondo il dizionario della lingua italiana, è una società di produzione fondata sul capitale, il lavoro e il profitto impiegati o distribuiti in comune. Libero e il Foglio sono cooperative? Il capitale è il nostro, il lavoro è per il loro padrone e i profitti sono i loro stipendi. In comune ci sono solo le nostre tasse.

"Le testate percettrici di contributi diretti, relativi all’anno 2003, risultavano dunque 386, divise in otto categorie...

SECONDA CATEGORIA: ex “movimenti” ora sedicenti cooperative. E cioè ventidue «quotidiani editi da cooperative costituite entro il 30 novembre 2001, già organi di movimenti politici».
Si entrava in una galleria di testate più varie ed eterogenee, che erano riuscite ad acquisire il diritto ai contributi attraverso vie controverse. A cominciare da Libero (5.371.151,76) e dal Foglio (3.511.906,92). Quattro quotidiani, meno noti e meno diffusi di questi due, si aggiudicavano tutti la stessa bella cifra di 2.582.284,49 euro: Il Giornale d’Italia, Linea («giornale del Movimento Sociale Fiamma Tricolore»), Torino Cronaca-Il Borghese e Roma. Per entità del contributo, seguivano un altro quotidiano napoletano, Il Denaro, con 2.238.168,15 e Il Riformista – più esattamente: «Nuovo Riformista (già) Le Ragioni del Socialismo» – con 2.179.597,05. Con poco meno (2.065.827,60) faceva la sua bella figura l’Opinione delle Libertà di Diaconale. Altri due corposi contributi risultavano assegnati al quotidiano cremonese La Cronaca (1.874999,72) e al Campanile Nuovo dell’UDEUR, il partito dell’ex DC Clemente Mastella (1.153.084).
Contributi più limitati andavano, fra gli altri: alla Gazzetta Politica dell’ex dirigente del PSI Claudio Signorile (516.456,90); a Metropoli Day, «settimanale di informazione che pubblica notizie di attualità politica, costume, eventi sportivi e culturali, attualità e tanto altro ancora che riguardano i Comuni di Campi Bisenzio, Sesto F.no, Poggio a Caiano, Calenzano, Signa e Lastra a Signa» (516.456,90); al settimanale Avvenimenti, fondato dall’ex deputato PCI Diego Novelli (451.992,60); ad Area, dell’Area Editoriale s.r.l. (451.992,60); alla Voce Repubblicana, organo del residuale PRI (203.694,45).
Completavano la seconda categoria donazioni fra i 169 mila e i 10 mila euro al mensile Aprile della sinistra dei DS, al Patto dell’ex deputato DC Mario Segni, ad Angeli, a Cristiano Sociali News, a La Nuova Provincia (già) Città che Vogliamo e a Milano Metropoli.
Nel 2004 l’esborso complessivo per questa categoria di testate sarà di 29 milioni 810 mila euro. Risulteranno assenti Il Giornale d’Italia e Il Patto. La rivista della Angeli Editrice diventerà Quotidiano Sociale di Angeli, passando da 91 mila a 516 mila euro."Beppe Lopez, La Casta dei giornali, ed. Nuovi Equilibri

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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
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Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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