Saranno raccolte ed esposte per la prima volta in assoluto 95 statuette votive in terracotta che rappresentano alcuni dei santi venerati in Puglia, testimonianza tangibile della diffusa devozione casalinga meridionale. Aprono la mostra 15 scatti del fotografo Ciro Quaranta, che negli ultimi trenta anni ha portato avanti un minuzioso lavoro di ricerca sulla fede popolare in Puglia, riuscendo a mettere insieme un archivio che racconta momenti di fede e devozione che si sono ciclicamente ripetuti nel corso dei secoli. Le statuette votive corredate dalle immagini fotografiche racconteranno l’intimo rapporto che intercorre tra l’uomo ed il sacro; uno straordinario percorso espositivo porterà il visitatore in ambienti di epoche diversi, tutti racchiusi nella suggestiva cornice di Casa Vestita, nel cuore della ‘Città delle Ceramiche’. Grottaglie si prepara così alla prima mostra che accende i riflettori su un aspetto della devozione popolare, in un momento specifico come quello della Pasqua, in cui il mistero della fede viene particolarmente percepito dalla comunità.
"Questo blog, nasce a Grottaglie e per Grottaglie, è e sarà rispettoso delle manifestazioni dell'altrui pensiero, da qualunque parte provengano, purché espresse onestamente e chiaramente. In questo spazio ho l'onore di avere autori di spessore culturale di grande livello. Potete scrivermi su: lillidamicis@libero.it e/o su : lillidamicis@gmail.com
Che ora è ?
mercoledì 28 marzo 2012
Riapre i battenti CASA VESTITA, con la 1° Mostra sulla "Sacralità domestica"
Saranno raccolte ed esposte per la prima volta in assoluto 95 statuette votive in terracotta che rappresentano alcuni dei santi venerati in Puglia, testimonianza tangibile della diffusa devozione casalinga meridionale. Aprono la mostra 15 scatti del fotografo Ciro Quaranta, che negli ultimi trenta anni ha portato avanti un minuzioso lavoro di ricerca sulla fede popolare in Puglia, riuscendo a mettere insieme un archivio che racconta momenti di fede e devozione che si sono ciclicamente ripetuti nel corso dei secoli. Le statuette votive corredate dalle immagini fotografiche racconteranno l’intimo rapporto che intercorre tra l’uomo ed il sacro; uno straordinario percorso espositivo porterà il visitatore in ambienti di epoche diversi, tutti racchiusi nella suggestiva cornice di Casa Vestita, nel cuore della ‘Città delle Ceramiche’. Grottaglie si prepara così alla prima mostra che accende i riflettori su un aspetto della devozione popolare, in un momento specifico come quello della Pasqua, in cui il mistero della fede viene particolarmente percepito dalla comunità.
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I link che non annoiano
LIBERTÀ DI PENSIERO
"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975
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EINSTEIN DICEVA SPESSO
“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.
Certo è che questo archeologo in poco tempo sta facendo più di quanto fa la De Vincentis al castello. Non possiamo assumerlo?
RispondiEliminaFilomena M.
Bravi, bravi, veramente bravi. Una mostra bellissima in un ambiente da favola.
RispondiEliminaEra ora che, dopo le pessime mostre del castello, a Grottaglie si facesse qualcosa di veramente utile per il progresso della ceramica e della nostra tradizione millenaria. Finalemnte qualcuno che si muove in questa direzione. Chapeau!
RispondiEliminaVeramente una mostra di qualità . Finalmente qualcosa di nuovo il questa città sonnecchiosa. E che bello che venga da una giovane promessa della cultura grottagliese e da un indiscusso maestro qual é Mimmo Vestita.
RispondiEliminaHo visto la mostra l'altro giorno. Che dire? Bella!! Anche la location è molto suggestiva. Anche questo confronto con le mostre organizzate al castello episcopio... non c'è proprio paragone. Qui c'è la qualità, anche la raffinatezza. Complimenti ai due organizzatori.
RispondiEliminaAntonio Santoro