"Questo blog, nasce a Grottaglie e per Grottaglie, è e sarà rispettoso delle manifestazioni dell'altrui pensiero, da qualunque parte provengano,
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Che ora è ?
lunedì 19 marzo 2012
Quando la cultura diventa amore
Nell’antica Grecia le opere teatrali erano strutturate in tre parti: Il Prologo, il Parodo e l’Esodo. Parafrasando questa struttura, il nostro Prologo "Quando la cultura diventa amore”, lo facciamo seguire in maniera impropria dall’Esodo e cioè con la notizia che il 20 marzo alle ore 10.00 il Comune di Grottaglie e l’Associazione culturale Koinè “G. Battista” celebreranno l’arrivo "astronomico" della Primavera con una cerimonia in cui alunni delle scuole primarie e medie inferiori metteranno a dimora delle querce nel parco della Civiltà ed assegneranno ad ogni albero un nome per poterlo poi seguire ed assistere nel tempo.
Tutto questo per promuovere la cultura del rispetto e dell’amore per l’ambiente.
Fin qui un avvenimento che, pur degno di lode, non costituisce niente di innovativo. Invece nel Parodo c’è l’originalità ed il significato dell’evento. Infatti l’anno scorso fu presentato a Grottaglie a cura dell’Associazione Culturale Koinè, in collaborazione con il locale Gruppo Grotte Grottaglie e col patrocinio del Comune di Grottaglieil volume “Gemme di Gravina” dell’entomologo Valentino Valentini edito da Scorpione Editrice. In seguito a questa presentazione sono state vendute copie del volume e l’autore ha devoluto l’utilericavato dalle vendite, all’acquisto di 10 lecci che ha donato alla città di Grottaglie. Valentino Valentini così spiega la sua decisione di donare, per amore della natura e del suo legame con Grottaglie, degli alberi alla nostra città: “Il mio recente lavoro, presentato a Grottaglie dall’amico Roberto Burano, sulle gravine tarantine, tra cui figura quella di Riggio, comincia così : -Ogni domenica, in gravina, col Professore si raccoglieva, si fotografava, si ragionava dei mille aspetti...-; questo vale a dire che l'assidua frequentazione di questi canyons nostrani, in uno all'acquisita conoscenza delle loro valenze floro-faunistiche e del fatto che costituiscono un "unicum bioclimatico" nell'intiero territorio pugliese, può farne inesorabilmente oggetto d'un amore irrefrenabile.
E' accaduto al grande Parenzan, prima di Lui anche a svariati uomini di cultura del nostro territorio, persino a coloro che da semplici visitatori hanno avuto modo di viverle, di percorrerle : ed accade al sottoscritto che oggi le considera verdi bastioni salvifici di biodiversità, intoccabile paradiso naturalistico che il Padre Eterno e Madre Natura hanno generato per noi, tutto per noi e e a pochi passi da casa...”. Bell’esempio di come la cultura possa essere volano di collaborazione tra cittadini e Pubblica amministrazione.
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"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi. Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero". Pierpaolo Pasolini scrittore ammazzato nel novembre del 1975
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