MISERERE 2012 Simboli, Suoni e Canti Tradizionali della Settimana Santa a Grottaglie

di Cosimo Luccarelli

Musiche e parole della Croce

Settimana Santa a Grottaglie: tradizioni, sacri riti e concerto del “Miserere” nel Santuario di S. Francesco de Geronimo nel Centro Storico. Un concerto di musiche, canti, preghiere e simboli che la Banda Città di Grottaglie, le Confraternite del Purgatorio - SS. Nome di Gesù – Carmine con i rispettivi Cori Confraternitali eseguiranno Martedì 3 aprile 2012 con inizio alle 18,30 nello storico tempio che custodisce le spoglie del santo grottagliese. La manifestazione organizzata da Santo Aquaro e Luigi Magazzino con la collaborazione di “Grottagliesità, Lingua e Cultura Popolare Tradizionale”, si avvale quest’anno del Patrocinio dell’Amministrazione Comunale che riconosce l’impegno responsabile delle nuove generazioni a valorizzare la tradizione e la cultura locale come testimonianza di fede e religiosità. Verranno eseguite musiche sacre della passione, canti processionali e preghiere della pietà popolare, anche di autori grottagliesi, in una cornice di storia, simboli e strumenti della Settimana Santa che anticamente le passate generazioni vivevano con fede e religiosità. Nelle note di: “A mio padre” del maestro Davide Latagliata - “ Mater lacrimosa” del maestro Giuseppe Gregucci –“ Venerdì Santo” del maestro Nicola Centofanti” - “Inno del Cristo Morto” del maestro Giuseppe Cardone, nei canti “Stava Maria Dolente” - “O voi tutti” - “Ecco l’Uomo” e nelle preghiere “A Maria” - “La morti di Ggesù” - “Lu Viennritìa Santu”, si potranno rivivere i momenti cruciali della passione e della morte di Gesù. Prima del canto e musica finale del “Cristo è morto” saranno consegnati i due premi “Miserere 2012” a coloro che si sono impegnati negli anni al mantenimento delle tradizioni popolari e della memoria, alla riscoperta e valorizzazione della storia, usi e costumi del nostro territorio. Il premio, consistente nel manufatto ceramico ideato dall’artista Adele Aquaro e realizzato dal maestro ceramista Paolo Santoro, simboleggia la morte e la resurrezione di Cristo nell’emblema tipico grottagliese.