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sabato 10 marzo 2012
L’ “essere donna” una serata al femminile del Soroptimist di Grottaglie
di Filomena Russo
Dalla donna angelicata alla donna oggetto, questo è stato il filo invisibile che ha tenuto insieme la gradevolissima serata del Soroptimist, dedicata alla riflessione sull'Universo femminile, nella “Giornata Mondiale della Donna”, svoltasi nell’Auditorium della BCC di San Marzano (tutte le foto fornite dal consorte di Anna Marinelli. GRAZIE!!!), sede di Grottaglie, una serata all’insegna del buon gusto, della semplicità e dell’eleganza poetica e musicale tutta in rosa e mimosa. La donna deve avere consapevolezza di sè. La donna è come la madre terra pronta a procreare e a dare i suoi frutti. La “mater familias”, punto di riferimento familiare e sociale, non deve perdere di vista l’essenzialità della sua funzione. Sempre più le donne cercano di fare gruppo, stare insieme per creare una forza viva e sociale, ricca di idee, entusiasmo e iniziative.
Dopo i saluti di rito della vicepresidente Teresa Palumbo, assente, per motivi di salute, la presidente prof.Teresa Bray, la serata è stata curata e quindi condotta da Lilli D’Amicis, giornalista ed anche segretaria del club. Presente l’assessore alla cultura Maria Pia Ettorre, che ha tenuto a richiamare l’attenzione sulla vita delle donne, sulla loro condizione e sui compiti cui la donna è chiamata ad assolvere ogni giorno. Era presente anche la vice sindaco Daniela Diligente. Il connubio musica, poesia, prosa, è stato il leitmotiv della serata in qualche modo dedicata anche all’indimenticabile Frabrizio De André, le cui canzoni sono state interpretate dalla profonda e calda voce di Rosa Caramia, che non canta solo per intrattenere, ma trasmette anche sensazioni e dolci emozioni.
La voce solista è stata accompagnata dall'inconfondibile talento di Bruno Galeone, che con la sua fisarmonica ha incantato insieme alle vibranti corde della chitarra di Ciro Barletta, in tre formano parte del gruppo emergente “Gli Ultimi” che tanto ultimi non sembrano essere, poiché gli accordi musicali sono risultati consoni e molto gradevoli. Infatti molto presto li potremo rivedere ed ascoltare il 22 aprile al teatro Monticello, dove sarà riproposto lo spettacolo "Vivesti solo un giorno come le rose", dove "Gli Ultimi" saranno in versione completa 7 artisti ed in più altri artisti che collaboreranno a questo coinvolgente spettacolo teatrale.
Ma torniamo all'8 marzo 2012, Anna Marinelli, poetessa, e Giuseppa Colitta, scrittrice, si sono alternate nella lettura di poesie della Marinelli e brani tratti dal libro della stessa Colitta “Nell’Anima”. La poesia (dal lat. poesis) è la capacità di esprimere forti sentimenti, di suscitare emozioni, associazione di immagini per forza creativa e profondità di concetti. Fra le tante, la poesia “Donna il cui viso”del 1987, inedita a detta della stessa poetessa, non è stata inserita in nessuna raccolta, suscita visioni antiche e richiama alla mente le donne che, un tempo dall’alba al tramonto, chine ai piedi dei “Patriarca” i nostri secolari alberi di ulivo (come li connota lo scrittore Pino Aprile nel suo magnifico libro “Terroni”), trascorrevano le loro giornate a raccogliere quei frutti che permettevano loro di sopravvivere. Poi una delle socie soroptimiste, Lilly De Siati, ha letto una sua poesia "Lucciole" da cui si evince il rispetto per le donne meno fortunate costrette ad una vita di umiliazioni e vendere il proprio corpo.
La lettura di alcuni passi dal libro “Nell’Anima” da parte della stessa autrice, Giuseppa Colitta, ha dato a quelle parole un significato ben più profondo di quanto le stesse parole non avessero dato ad una lettura individuale. La presenza maschile nella condivisione di momenti poetico musicali ha dato alla serata un significato più completo.
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE. Serata ricca di spunti e di tematiche veramente profonde arricchita da una incantevole interpretazione musicale del grande De Andrè.
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"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi. Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero". Pierpaolo Pasolini scrittore ammazzato nel novembre del 1975
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EINSTEIN DICEVA SPESSO
“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE. Serata ricca di spunti e di tematiche veramente profonde arricchita da una incantevole interpretazione musicale del grande De Andrè.
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