Sui grottagliesi ennesima pioggia di cartelle pazze ICI

Ci risiamo nelle case dei grottagliesi stanno giungendo una pioggia di cartelle pazze dell'ICI.
Queste cartelle sono emesse dalla ditta appaltatrice CE.R.IN srl, con dei presupposti di destinazione urbanistica delle aree edificabili riportate nel nuovo Piano Regolatore Generale. In base a ciò va sottolineato che l'Ufficio Tecnico settore urbanistica, nel periodo in cui si stavano avviando le notifiche, non si è preoccupato di trasmettere, all'ufficio tributi e alla ditta incaricata, quanto riportato nelle osservazioni della Regione Puglia in merito al PRG, che di fatto è ritornato al Palazzo, esattamente all'ufficio da dove era partito perché non idoneo, incompleto ed in alcuni punti errato. Fra le molte osservazioni della Regione Puglia, vi sono quelle relative alle zone residenziali stagionali. Tale mancanza di comunicazione ha favorito, quindi, l'emissione delle notifiche di accertamento ICI, sulla base di presupposti totalmente infondati. Ciò comporta che chi ha già pagato dovrà avviare la pratica di rimborso, tutto questo va a scapito del cittadino che continua ad essere vessato e tartassato per l'incompetenza di chi ci governa e ci amministra.
E come diceva il grande Totò:
"...E io pago!!!"

Interessanti i due commenti di Papa Ggiru, ecco il primo:
Chi è stato l'assessore che ha stipulato la convenzione con la ditta CERIN.
Potenza della rete Internet : leggete grottagliesi e ricordate che l'assessore al ramo è tal CIRO TRANI, già astro crescente del PCI :

CASTELVOLTURNO (Caserta). Da circa due settimane i cittadini di Castel Volturno stanno ricevendo in massa una serie di decreti ingiuntivi di pagamento che riguardano le tariffe della spazzatura (Tarsu) relative all’anno 2003 e 2004.
Le cartelle sono tutte a nome dell’avvocato Pasquale Tampoia di Bitonto (Bari) che rappresenta la CE.R.IN. s.r.l., società che per concessione comunale riscuote i pagamenti relativi alla raccolta rifiuti, con amministratore unico Giuseppe Donato Colapinto.
“Tantissimi onesti cittadini – affermano dal movimento politico LiberaMente - si stanno recando presso l’Ufficio Tributi del Comune con in mano i bollettini pagati regolarmente negli anni passati, e in numerosi stanno telefonando invano presso la sede della stessa società, a Bitonto, che non ha uno sportello clienti a Castel Volturno, nonostante i notevoli incassi che le concediamo. Dai decreti ingiuntivi si nota poi che la richiesta dei rimborsi in alcuni casi supera anche il 200% della tariffa ordinaria, con somme giudiziarie talmente elevate da arrivare ad 154 euro per una sola voce di spese legali”. “Entro 10 giorni dalla notifica occorrerà pagare - aggiunge il vicepresidente del movimento LiberaMente, Antonio Leone - proprio mentre in tutta Castel Volturno, in questo periodo festivo, stanno arrivando le cartelle per il pagamento della tariffa raccolta rifiuti relativa all’anno 2005, tra l’altro con bollettini già scaduti, il primo, si pensi il 30 Ottobre! Insomma un Natale col botto per i cittadini della nostra città, che rischiano l’esecuzione forzata del pagamenti, il fermo amministrativo e persino l’ ipoteca sugli immobili (pensate anche la vostra casa potrà essere ipotecata per 400 euro)”. “Invitiamo innanzitutto il sindaco o chi delegato a richiamare la CE.R.IN. per questo sua mancanza di serietà, dal momento che sta allarmando tutti proprio per la sua scarsa efficienza nel controllo di chi ha pagato, e poi non è possibile pagare costi così elevati anche se si è solo in mora per una sola bolletta”. “Per questo - conclude Leone - rivolgiamo una proposta: perché non pagare le tariffe su conti correnti comunali? La CE.RI.N. ha scambiato Castel Volturno per il paese di Babbo Natale? O è una di quelle società che fanno di tutto pur di rimpinguare le proprie casse, da vera gazza ladra?” .
il secondo:

Anonimo ha detto...

Ma in quali mani ci mettete ?

Dalla rete :

Scandalo rifiuti: indagata la Cerin, carabinieri in Comune
La ditta non inviava in contabilità tutte le somme percepite dai cittadini

Castel Volturno - Indagini in corso avviate dalla Procura della Repubblica che ha dato mandato ai carabinieri della stazione locale di sequestrare tutta la documentazione inerente la gestione ed il servizio di riscossione tributi affidati alla Cerim srl. L’intervento dei militari è avvenuto presso la sede della casa comunale in quanto l’amministrazine del comune del litorale aveva affidato nel 2003 (durante l’Amministrazione Scalzone) il predetto servizio alla società di Bitonto, in provincia di Bari.

Papa Ggiro