Che ora è ?

venerdì 18 dicembre 2009

Ragazzi in gamba e compleanno del nostro Santo Patrono Francesco De Geronimo

10 commenti:

  1. Chissà perchè quando si fanno le simulate (i Test) per l'accesso alle facoltà universitarie di prestigio (es. medicina) i primi risultano sempre quelli dell'istituto d'arte e non quelli dello scientifico.

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  2. A proposito: perché al Pertini-don Milani è stato negato l'indirizzo del Liceo Tecnologico mentre a Matichecchia gli è stato autorizzato con soli 16 iscritti? Perché è bravo e fa la "Lectura Dantis"?
    Che dire poi di una scuola, il liceo Moscati, dove, anche se picchiano un docente, nè i colleghi nè il preside sentono la necessità di esprimere ufficialmente solidarietà per l'accaduto attraverso un comunicato ufficiale? Sapevate che il ragazzo autore del raid non è stato nemmeno sospeso in via cautelare e frequenta normalmente le lezioni?

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  3. caro pietro spagnulo,
    io credo che tu faccia il giornalista.

    Perche' non intervisti il preside Matichecchia e gli chiedi di rispondere a queste tue domande?

    Un giornalista fa anche questo, non lo sapevi?

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  4. "Un giornalista fa anche questo", certo. Ma io non sono un giornalista. Esprimere opinioni su un blog come questo, come su un qualsiasi altro mezzo di informazione, rientra tra i diritti esercitabili da ogni cittadino della Repubblica Italiana. L'opinione del libero cittadino è "il termometro" e i comportamenti di chi amministra la cosa pubblica, in ogni sua articolazione, scuola compresa, rappresentano "la febbre". L'antico vizio italico di prendersela con il termometro che segna la febbre non tramonta mai. Come disse Ennio Flaiano? Ah già: "Gli italiani accorrono sempre in soccorso del vincitore".
    P.S. Flaiano disse anche che sotto lo stemma della Repubblica Italiana andava inserito il motto che meglio rappresenta la nostra nazione: "Tengo famiglia". Per questo abbondano gli anonimi nei blog...

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  5. Caro sig.Spagnulo,
    lei ha fatto una caduta di stile, una grande caduta.

    Prima di scrivere cose sbagliate ed inesatte, segua l'indicazione del Buddha,l'Illuminato, che consigliava:"parla sempre la meta' di quanto ascolti, perche' hai due orecchie e una sola bocca e prima di farlo conta fino a 100".

    Doveva leggere con attenzione quanto da me scritto.

    La mia non era una critica a lei, era una sola e semplice considerazione su un argomento degno di nota, ma lei ci ha visto la malizia, suffragando l'antico detto che la malizia e' sempre in noi e non negli altri.

    "Honni soit qui mal y pense" e' scritto sullo stemma dell'Ordine della Giarrettiera.

    Io ho fatto un solo errore, quello di crederla un "giornalista" e in tale veste(la sua) l'avevo invitato a rivolgere queste giuste domande alla stessa fonte. Ma, lo ripeto, non c'era alcuna polemica o altro di simile nel mio scritto.

    Non si impatani nella sterile,vuota e illogica polemica degli anonimi:l'anonimo e' lo specchio dell'umanita', e' sempre esistito ed esistera' sempre; e si e' anonimi per tanti motivi,cosi vari e variegati da sfuggire q qualsiasi analisi sociologica e psicologica.

    Eppoi, possiamo dire che i nostri padri hanno fatto la Resistenza per avere il diritto di rimanere anonimi.
    C'e' un solo limite che non deve essere oltrepassato, quello dell'offesa, del turpiloquio,del buon senso,della calunnia.
    Non valicando questo limite, tutto e' permesso.

    Ergo, lasci stare.

    Gli anonimi, come i noti, possono essere imbecilli o intelligenti,acculturati o ignoranti(non in senso socratico):l'importante e' essere onesti con se stessi e in buona fede e io lo sono.

    E se devo parafrasare anche il Vangelo(Dio mi perdoni) le dico anche che gli anonimi sono il sale delle discussioni, anche quelle intelligenti.

    Voltaire

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  6. Ok, me la sono cercata. Ho frainteso e chiedo scusa.

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  7. Caro sig. Spagnulo,
    le ripetero' cio' che le disi un'altra volta, visto che abbiamo gia'.... colloquiato.

    Lei mi e' simpatico "ictu oculi" e sa perche'?

    Perche' possiede quella dote che e' di pochissimi, ovvero riconoscere i propri errori.

    Ergo la saluto cordialmente.

    Voltaire

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  8. Ergo, ricambio sentitamente.

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  9. AH, SE TUTTI RITORNASSIMO INDIETRO NEL TEMPO ,QUANDO ERAVAMO BAMBINI E IL SOGNO SI CORICAVA CON NOI DOPO UNA GIORNATA DI GIOCHI.....

    IL MONDO ANDREBBE CERTAMENTE MEGLIO,TANTE SCIAGURE SAREBBERO EVITATE E IL SORRISO TORNEREBBE SULLE TENERE LABBRA DEI FANCIULLI.

    UN NATALE DI PACE A TUTTI.

    VOLTAIRE




    Filastrocca di Natale,
    la neve è bianca come il sale,
    la neve è fredda, la notte è nera
    ma per i bimbi è primavera:
    soltanto per loro, ai piedi del letto
    è fiorito un alberetto.
    Che strani fiori, che frutti buoni
    oggi sull’albero dei doni:
    bambole d’oro, treni di latta,
    orsi dal pelo come d’ovatta,
    e in cima, proprio sul ramo più alto,
    un cavallo che spicca il salto.
    Quasi lo tocco…
    Ma no, ho sognato,
    ed ecco, adesso, mi sono destato:
    nella mia casa, accanto al mio letto
    non è fiorito l’alberetto.
    Ci sono soltanto i fiori del gelo
    sui vetri che mi nascondono il cielo.
    L’albero dei poveri sul vetro è fiorito:
    io lo cancello con un dito.
    (Filastrocca di Natale di Gianni Rodari “ Filastrocche in cielo e in terra”)

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  10. Voltaire.... eppure un giorno ci dicesti... che avresti dato la tua vita per difendere le nostre idee, anche non condividendole, e così... ti chiamammo...voltaire... e ora... perchè abbiamo chiuso agli anonimi...pur di non farti un account google... ci hai dimenticato... Neppure gli auguri vieni a darci...
    ...quanno se dice si tienilo a mente...:-P

    http://www.youtube.com/watch?v=OzT0kDm-sdI&feature=related

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO

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"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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