Lo scopo della manifestazione era quello di incontrare gli agricoltori al fine di aprire un dibattito sulle opportunità di sviluppo che i “programmi di sviluppo rurale” e i “gruppi di azioni locale”, possono portare sul territorio.
Relatori della serata sono stati gli agronomi dott. Saverio Internò e dott. Vito Piergianni i quali hanno spiegato nel dettaglio le opportunità finanziarie e non solo, di cui si può avvalere l’agricoltura grottagliese, insieme ad altri settori produttivi.
Contrariamente a quanto i luoghi comuni lasciano immaginare, vi è stata una grande partecipazione da parte degli agricoltori, molti dei quali hanno lamentato la scarsa informazione da parte degli enti preposti.
Infatti erano in molti a non sapere del PSR e della possibilità di finanziamento che esso offre per la riconversione delle produzioni, per i giovani imprenditori agricoli, per l’impiego di nuovi e moderne impiantistiche. Così come in molti non sapevano dei 9 milioni di € circa che saranno messi a disposizione del GAL di cui Grottaglie è capofila e delle possibilità degli agricoltori di poter accedervi.
Va dunque evidenziata con grande piacere la partecipazione degli agricoltori i quali hanno formulato domande e dimostrato grande interesse all’argomento, sottolineando la grande delusione per l’assenza dell’amministrazione comunale.
In merito a tale assenza, l’associazione sottolinea, anche se non ve ne sarebbe bisogno, che la stessa ha formalmente invitato il Sindaco di GROTTAGLIE e dei comuni interessati dal GAL.
L’assenza del sindaco Bagnardi ovviamente è una consuetudine agli eventi pubblici organizzati dal “Sud in Movimento”, il quale non ha inteso nemmeno inviare il suo assessore all’agricoltura.
A tal proposito si evidenzia l'ingombrante assenza dell’ Amministrazione comunale, che in un momento di crisi come questo dovrebbe far sentire la sua vicinanza agli agricoltori, ha riecheggiato per tutta la serata, sollecitando lo stupore dei presenti.
Il Sud in Movimento intende ringraziare i due tecnici intervenuti per il grande contributo tecnico offerto e tutti gli agricoltori presenti, i quali, con la loro partecipazione hanno dimostrato di volere reagire in prima persona alla crisi, partendo proprio dall’acquisizione delle conoscenze e delle informazioni che riguardano il loro settore.
A tal riguardo va evidenziato proprio il fatto che ieri primo dicembre si era stato convocato un incontro per la costituzione formale del GAL, che non ha portato a nulla perché gli agricoltori non sapevano che ieri stesso avrebbero dovuto eleggere i membri del Consiglio di amministrazione.
Tale circostanza li ha presi alla sprovvista e ovviamente ha generato malumore, non avendo avuto la possibilità di discutere le modalità di elezione e i soggetti. La cosa strana è che ad un certo punto, per la rappresentanza dei privati, è uscita dal cilindro la proposta di 5 nomi, senza che si sia svolta alcuna consultazione a tale proposta ovviamente è conseguito un rinvio al 4 dicembre, termine che non potrà subire proroghe atteso che il 14 dicembre decorrono i termini per la costituzione.
A questo punto l’Amministrazione dovrà spiegare come potranno i 149 soggetti privati che hanno aderito, appartenenti a 11 diversi comuni, incontrarsi e mettersi d’accordo sui nomi e il metodo?
Appare chiaro che la lista proposta il primo dicembre diverrà definitiva, in barba ad ogni regola, come è già avvenuto per gli improvvisi aumenti di quote di partecipazione posti in essere da qualcuno.
Dunque, appare chiaro che questa Amministrazione è ben lontana dal mettere in atto tutti quei processi di informazione, trasparenza, confronto e partecipazione democratica, di cui ha provato a vantarsi sino ad oggi e che mai ha posto in essere.
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