Su questo blog ho dato notizia delle "cartelle pazze" che stanno raggiungendo molte case dei grottagliesi, generando rabbia, indignazione e molto allarme. Sembrerebbe che i nostri Amministratori abbiano puntato le già magre tredicesime e forse qualcosa di più, per rimpinguare le casse ormai vuote del nostro Palazzo, casse che ormai inutilmente attendono quelle royalties che forse non arriveranno mai.
Ovviamente sulla questione si sono attivati gli addetti ai lavori, come geometri, commercialisti, avvocati e politici, certamente tutto ciò è molto delicato e non potrà essere risolto in breve tempo, considerato anche che nell'ufficio di Piazza Rossano, in prossimità di Piazza Regina Margherita, la ditta CE.R.IN srl, incaricata nella riscossione e nonché a ricevere le istanze dei cittadini, ha messo allo sportello un solo operatore, quindi tempi di attesa biblici per poterci solo parlare.
E come se non bastasse, sempre a Palazzo, hanno provveduto ad un altro carico da cento, aumentare i costi degli oneri di costruzione delle abitazioni, che si sono quadruplicati, tutto grazie ad una legge regionale che dà facoltà ai comuni di aumentare questi costi, ma non li obbliga a partire in quarta applicando il massimo degli aumenti, ovvero quadruplicando i costi.
Infine, ciliegina sulla torta, l'ultima mandrakata di questa impunita Amministrazione, la sporca storia della Torrente del Vento, ovvero il Laboratorio Urbano Emotivamente, messo su con i fondi dei progetti regionali "Bollenti Spiriti", un progetto che doveva essere a disposizione dei giovani della città, atto anche a recuperare quella fascia di giovani svantaggiati e quindi messi in condizione di poter costruire un futuro attraverso la conoscenza di varie opportunità che il territorio può offrire. Ebbene dopo un lavoro serio di un bel gruppo di associazioni grottagliesi, ben inserite nel conteso locale, con "magheggi" di infimo ordine, queste associazioni da protagoniste e motori propulsori del progetto, si sono visti declassati a semplici gregari di un gestore unico, che oltre ad avere la maggiore fetta di finanziamenti, non è del luogo, si tratta della Cooperativa Corda Fratres di Taranto, che avrà anche possibilità di fare business incontrollato e chi era partito da protagonista nel progetto, beffardamente sarà sottoposto al gioco di chi è stato chiamato a gestire.
La vicenda ha connotati poco chiari, non può essere ascritta, come qualcuno del Palazzo vorrebbe, ad una battaglia personale di qualcuno, ma è la solita vicenda sporca, dove si vuole avvantaggiare l'amico dell'amico a scopi elettoralistici, e non solo, tenere buone le varie associazione col solito piatto di lenticchie e continuare a fare il gioco delle tre carte, tanto si sa che l'impunità è garantita.
A questo punto non ci resterebbe che migrare!!! Facendo la felicità di chi del territorio ne ha fatto il proprio orticello.
Migrare ?
RispondiEliminaNon se ne parla nemmeno!
Continuiamo a scrivere, a parlare, a ribellarci.
Parla, parla, qualcosa infine resterà.
Padre Tac scrive
RispondiEliminaIo non emigro sono troppo attaccato a stu Paisu.
Iniziamo a schiarirci le idee,della
SPORCA STORIA DELLA TORRENTE DEL VENTO
OVVERO OGGI IL L.U.E.
un tempo due ( 2 ) baldi cocciuti soldatini di una nota associazione trombata diciamo?
che non volevano il piatto di lenticchie.
Chiesero la tessera del Partito di Rifondazione
dato che il suo fiero capogruppo non voleva saperne di dare quel posto alle associazioni.
a dir il vero neanche il centro sinistra che governava la città ne era interessato.
le motivazioni che furono esposte erano
a cui gli amministratori compresero furono:
1° Non pagare affitti ai Privati
2° costituire un forum delle associazioni
ma come si sa non e facile "fidanzarsi" tra
le associazioni
La Storia di Oggi si ripete con l'iniziativa di
"BOLLENTI SPIRITI".
Sara colpa di questo governo regionale che non ci fa dormire.
che dire dell'iniziativa di "PRINCIPI ATTIVI"
con la presenza dell'assessore regionale Minervini è l'assenza di tutta la nomenclatura politica associativa
P.S. 10 progetti presentati 1 ne conosciamo approvato.
scusassero coloro del fuori tema.
Già il L.E.U.
bene se non fossimo usciti in tempo il progetto
andava in fumo e qualcuno come al solito trovava il tempo a ricamarci sobbra.
Fu detto di costiuirci in Consorzio, in Ati,Cooperativa
unico modo per rientrare nel L.U.E.
poiche io conosco la nostra dame!
che non ne volevano saperne di costiuirsi....
fino a che.
In un incontro in municipio presenti loro, ivi compresi l'amministratori,
il soldatino superstite mentre l'altro era volato in celo.
Dichiarando che il progetto prevedeva un ente gestore che le presenti perdevano tempo in chiacchiere.
Chiesi la possibilità si riutilizzo dello Jazzo
ancora in attesa.
Altro che piatto di lenticchie
che a dire il vero insieme a un buon bicchiere di vino non disdegno di consumarle.
La stessa richiesta dello jazzo è inserita nei progetti del laboratorio L:U.E.
ORA mi direte come mai il primo bando è andato
DESERTO.
domando!
VI è UNA ASSOCIAZIONE SERIA IN QUESTA Città
che vuole cambiare ...... cosa?
Tra un anno si apriranno di nuovo i termini
per l'accreditamento è presentare progetti.
( ciò detto nessuno vieta di frequentare il posto e descriverne l'andazzo).
INtanto ass.sherwood fa da Cavia vedremo se con l'ente gestore attenderemo un 'anno la RISPOSTA
dello Jazzo.
Padre TAC
saluta
x DEALI:
RispondiEliminaLa notte porta consigli,prossima iniziativa
per la RINASCITA CIVICA della città di
GROTTAGLIE
"Anno 2010 una Sporca Storia Dalla Torrente del Vento oggi L.U.E."
sospetti-aspettative- dei nostri Sogni.......
una sola cosa: ma come fai a scrivere cosi,padre tac,? non vedi che non fai capire nulla?
RispondiEliminae poi diciamo agli amministratori.....
lue
RispondiEliminaCambiategli nome.
Da ENCARTA :
LUE = s. f. inv. 1 (med.) Sifilide. 2 (fig., lett.) Calamità pubblica.
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L.U.E. o L.E.U.
RispondiEliminaLaboratorio Urbano Emotivamente
DIMMI COSA NON CAPISCI!!!!
TO TI DO UN NUNERO
338 64 39 451
PER eVENTUALI CHIARIMENTI
SE
TI
Può
INTERESSARE
Non sono io a non comprendere, almeno in questo caso.
RispondiEliminaNon prendetevela il mio è solo un invito, non è un rimprovero. Siate più chiari quando raccontate i fatti, tutto qui.
Il bello sta nel migliorarsi sempre...