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venerdì 5 ottobre 2012

TARANTO Venerdì 5 OTTOBRE Si parlerà di Claretta Petacci


“PASSIONE E MORTE. CLARETTA E BEN” IL ROMANZO DI PIERFRANCO BRUNI NEL TRAGICO AMORE DI CLARETTA PETACCI E BENITO MUSSOLINI   Dal viaggio a Giulino di Mezzegra alle lettere tra Claretta e Benito 
SARA’ PRESENTATO NEL SALOTTO DELLA  LIBRERIA MONDADORI DI TARANTO 
Dialoga con l’autore PIO RASULO 
La Libreria Mondadori di Taranto, Via De Cesare 13, organizza, per venerdì 5 ottobre  prossimo, ore 20,30, la presentazione del recentissimo romanzo di Pierfranco Bruni dal titolo “Passione e morte. Claretta e Ben”, (Pellegrini editore). Dialoga con l’autore Pio Rasulo, già Titolare della Cattedra di Estetica dell’Università del Salento.
Un romanzo che racconta la passione, l’amore, la tragedia, la morte di Claretta Petacci, l’amante di Benito Mussolini. La donna con la quale condivise gli ultimi angoscianti e terribili giorni e le ore della fine del Fascismo di Salò.
Il romanzo porta sulla scena la figura di Claretta ma viene ad essere filtrata attraverso un racconto che si dipana tra la storia, la meditazione e l’immaginario. Già nel 1996 Pierfranco Bruni aveva pubblicato un breve racconto dedicato a Claretta Petacci dal titolo: “Claretta e Ben. Il mio amore è conte”, ma in “Passione e morte” si ricontestualizza il tutto e si ricostruiscono scenari e particolari completamente nuovo a cominciare dal suo dialogo con il padre, dal suo viaggio a Giulino di Mezz’egra e delle lettere immaginarie.
Lo scrittore è come se si lasciasse trascinare dal racconto del padre che ha vissuto la stagione del fascismo ed è stato partecipe degli anni in cui il fascismo trionfò nel consenso di un’Italia che è diventata antifascista soltanto dopo il 25 luglio del 1943.
Ma non si tratta di un libro di storia. È un romanzo articolato all’interno di un diario che propone interpretazioni e letture. Il romanzo si apre con l’incontro tra lo scrittore, il padre e la madre che dialogano; segue un capitolo che è soprattutto una passeggiata tra i luoghi dove Mussolini e Claretta vennero uccisi, ovvero di Giulino di Mezzegra.
Il cuore del romanzo, comunque, si incentra sul rapporto, appunto, tra Claretta e Benito. Le ultime pagine hanno una marcata liricità. Infatti è nei capitoli finali che campeggiano le lettere immaginarie scritte da Claretta a Benito e viceversa, le quali si aprono ad una discussione a tutto tondo tra la vita e l’amore.  
Un romanzo che in poche settimane ha fatto molto discutere e ha ottenuto uno straordinario successo, giungendo alla seconda edizione, con un interesse critico che ha scavato tra le pagine vite che raccontano gloria, tragedie, conformismi e morte. Tra il “riflessivo”, la “ricostruzione”, il “diarismo” Pierfranco Bruni ha tratteggiato la realtà e l’immaginario. L’amore, la trasgressione e la tragedia tra Claretta e Benito non sono dei pretesti, ma il romanzo focalizza l’attenzione proprio sulla loro passione. Una passione che è dentro la storia che ha trasformato il volto di un Paese.

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