Insieme a tante e tanti compagne e compagni dell´Area Rifondazione per la Sinistra compiamo una scelta difficile e impegnativa. Lo facciamo per dar vita a un movimento politico per la sinistra, per la sua ricostruzione. Una sinistra che si fonda sulla convinzione della necessità e della possibilità del superamento di un sistema capitalistico che oggi è investito dalla più grande crisi economica-finanziaria dagli anni trenta in poi. Siamo consapevoli dei nostri limiti e delle nostre insufficienze ma abbiamo deciso di cominciare insieme un nuovo cammino che contribuisca a restituire senso alla parola sinistra, che sia in grado di costruire un sapere collettivo, un´idea nuova della convivenza, una lettura dei processi del mondo. Che sia un luogo di tutte e tutti coloro che vogliono ancora provare e riprovare a fare una sinistra larga, unitaria, che parla di un popolo, che parla a un popolo, che dà speranza, che organizza le lotte, che accumula forze, che ha significato, che segna la storia del Paese.
C´è l´urgenza di creare questa nuova spinta unitaria per la piega presa dagli eventi, è in atto un attacco concentrico alla carta costituzionale, ai diritti dei lavoratori, alle conquiste sociali, alla solidarietà tra persone, alla diversità, che per essere respinto ha bisogno di un fronte ampio che faccia da argine a questa crociata restauratrice e non si può sottilizzare se uno è più o meno di sinistra, perché una contrapposizione dura e pura salva la faccia, ma non consente di ottenere alcun risultato. Non è la questione del 4%, pur importante la priorità, quella che deve appassionare, ma bisogna dare risposte e prospettive, proponendo una visione diversa delle libertà e cercare vie diverse per far ragionare chi, con troppa facilità, taccia di estremismo e massimalismo. I numeri questo consentono e non bisogna lasciare niente d´ intentato per invertire la tendenza alla repressione, alla cancellazione ed attuare ogni tentativo per rompere l´assedio e far capire che cambiare si può.
Appunto: Yes we can
Già da ora cerchiamo d´impostare una battaglia unitaria contro l´assalto alla costituzione partecipando alle iniziative che mirano a salvaguardare dallo stravolgimento la carta costituzionale, contro l´attacco ai lavoratori, alle loro sicurezze ed al sindacato, la CGIL che, in questo momento, meglio ne rappresenta la lotta per resistere alla volontà di ridistribuire ancora le risorse, togliendo sempre e solo a loro per dare ad un sistema imprenditoriale arretrato e conservatore. Saremo quindi in piazza con la CGIL partecipando ad ogni iniziativa per riaffermare il diritto dei lavoratori a scioperare.
Il Circolo A. Gramsci, già dal 2004 ha intrapreso la strada del rinnovamento che lo ha portato con alterne vicende, nonostante l´ostilità della vecchia guardia e della federazione di Taranto, a rinnovarsi, prima all´interno, poi con il coinvolgimento dei giovani, sfociato nella proposizione a candidato sindaco del compianto Ciro Arcadio. La scelta di aderire al Movimento per la sinistra, è un naturale passaggio ed una necessità impellente.
Nello stesso tempo si sollecita il contributo delle persone che hanno a cuore le sorti della collettività, partendo da chi è deluso dalla sinistra troppo abbarbicata su posizioni di potere, passando per il variegato mondo che, dal messaggio cristiano trae insegnamenti per una svolta della società in senso progressista, giungendo a tutte le associazioni e movimenti che credono,
lottano per il cambiamento e che vogliono contribuire attraverso la partecipazione, sapendo di essere tra uguali senza che altri possa usarli come cinghia di trasmissione.
Contiamo di presentarci con una pubblica assemblea e di aprire a breve una nuova sede.
Fara' molta ma molta strada......con che cedibilita' si presenta ai cittadini, proprio non lo so, dopo che per due anni al governo hanno fatto O....
RispondiEliminaCi vuole proprio una bella faccia di...bronzo(mi limito)