Grottaglie 13 febbraio 2009
Ill.mo Sig. Sindaco
Ill.mo Sig. Assessore all’Urbanistica
e Assetto e Tutela del Territorio, Centro Storico
Ill.mo sig. Assessore ai Lavori Pubblici
CITTA’
OGGETTO: Lavori completamento restauro ala sud –est del Castello e curtis.
Egregio sindaco, egregi assessori,
dobbiamo purtroppo constatare, per l’ennesima volta, che a Grottaglie, quando si tratta di opere pubbliche, le istanze dei cittadini e delle loro associazioni vengono del tutto ignorate.
Il progetto di recupero del Castello Episcopio e della curtis, infatti, lo avete confezionato tutto nel segreto degli uffici comunali, portandolo all’attenzione dell’Ufficio del Piano e dei cittadini solo quando era ormai bell’e pronto: dopo, ossia, che era stato approvato e dopo che, addirittura, ne erano stati già dati in appalto i lavori. E, ovviamente, quando, in quelle occasioni di confronto con la comunità, sono stati sollevati dubbi circa la bontà dell’intervento, non ne avete tenuto conto.
Noi, però, continuiamo a tallonarvi, provati ma non vinti da una legislatura e mezza di un’amministrazione sorda, e in qualche caso addirittura prepotente e sprezzante, verso le istanze provenienti dalla società civile, per l’attuazione, anche nel nostro comune, di quella politica di programmazione partecipata del territorio, che ormai si va diffondendo dappertutto, quale sintomo, e ad un tempo impulso, di civiltà e di trasparenza.
Ed allora riteniamo che almeno alcuni interrogativi meritano una vostra risposta, magari scritta, o comunque formale e con evidenza pubblica.
Primo: posto che i lavori di restauro della curtis - come in più occasioni è stato detto - sono volti ad agevolare un maggior afflusso dei cittadini all’interno di essa, in occasione delle varie manifestazioni, avete fatto eseguire dei saggi sulla stabilità dei piani superiori e della torre maestra, affinchè sia garantita anche l’incolumità, oltre che il diletto, dell’utenza? Vi è una relazione tecnica che escluda l’esistenza di parti pericolanti? E, se sì, ce la illustrate?
Secondo: perché, per le persone diversamente abili, non sono state previste delle rampe di accesso al museo anche dall’ingresso principale del Castello?
Da ultimo, ma non per ultimo: esiste un parere della Curia, alla cui attenzione - come previsto nel contratto di comodato d’uso – dev’essere sottoposta ogni proposta di restauro? Se esiste, potremmo conoscerlo? Non possiamo dimenticare, infatti, che su un bene di proprietà di quella si sta intervenendo con denaro pubblico.
In attesa di un sollecito riscontro, porgiamo i nostri distinti saluti.
MOVIMENTO PRO CENTRO STORICO COMITATO VIGILIAMO PER LA DISCARICA
SUD IN MOVIMENTO ASSOCIAZIONE CULTURALE “LU LAURU”
PRESIDIO PERMANENTE NO DISCARICHE ASSOCIAZIONE CULTURALE” I CAMINI”
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