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martedì 14 dicembre 2010

Verso le elezioni: Amministrative 2011, PD GROTTAGLIE, IL CANDIDATO E' ALABRESE

Giunge a sintesi il dibattito interno del Partito Democratico di Grottaglie per arrivare all'individuazione di quello che sarà il candidato sindaco da proporre alle altre forze politiche che compongono la coalizione.
Il nome scelto è quello di Ciro Alabrese, Assessore all'Agricoltura e all'Ambiente, persona dalla solida esperienza politica ed amministrativa, che ha prevalso nel serrato confronto all'interno del coordinamento cittadino del Pd.

La sua individuazione arriva dopo due riunioni al termine delle quali è deciso quindi di comune accordo di effettuare delle consultazioni interne con voto a scrutinio segreto, per permettere a tutti di esprimersi con serenità e coscienza.
A poche ore dal voto è però giunto il ritiro di uno dei candidati, il vicesindaco Francesco Donatelli, che ha di fatto aperto la strada ad un ballottaggio tra Alabrese e Maglie.
Le consultazioni hanno visto prevalere l'Assessore all'Agricoltura con un risultato di 18 voti a 13. Quattro voti sono andati comunque a Francesco Donatelli, anche se ormai fuori dalla competizione.
La prossima fase vedrà spendere il nome di Alabrese al tavolo del centrosinistra in programma nei prossimi giorni.

12 commenti:

  1. L'apparatchik del Partito Decrepito ha schiacciato Antonio Maglie. Mi dispiace per lui e per il suo sincero tentativo, rivelatosi illusorio, di "riformare dall'interno". La nomenclatura ha vinto. Cercheranno di "imbonire" Antonio Maglie promettendogli tante, troppe cose. Antonio, non ti far cooptare. Se ti accorderai con la burocratia grottagliese, perderà di credibilità la tua giusta battaglia all'interno del Partito Decrepito.

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  2. non ho mai votato a destra, se queste sono le premesse, sarà la prima volta,chiunque ci sia dall'altra parte, è giusto punire il vecchiume

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  3. Quelli di SEL, vedrete, alla fine, non saranno insensibili al "richiamo della foresta". Dopo aver giurato e spergiurato che non avrebbero mai fatto accordi col PD, al fine di sostenere il più berlusconista degli oppositori, il più grande imbonitore della storia politica italiana ex aequo con Belusconi, e cioè Vendola col suo desiderio di fare il presidente del Consiglio, voteranno per il candidato del PD. Piuttosto è legittimo chiedersi perché è stato candidato Alabrese? Ci sono motivazioni politiche? In cosa si è distinto Alabrese politicamente e amministrativamente in questi anni? Si può fare a meno di pensare che Alabrese sia stato scelto anche perché ha fatto l'Assessore all'ambiente della città di Grottaglie per dieci lunghissimi anni? E cosa c'è a Grottaglie di così rilevante sotto il profilo ambientale? Ed è stato scelto per quello che ha fatto o per quello che non ha fatto come Assessore all'Ambiente? Siccome è uscito solo il nome senza alcuna giustificazione politico amministrativa da parte del PD, le risposte datevele da soli. Meditate gente.....meditate....

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  4. Ciro è candidato di un partito e non del cenro sinistra..è giusto che sia così...riguarda la vita di un partito...Antonio è nel partito..ora mi sfugge la sua attività passata di amministratore e di dirigente del PD...ma sono cose interne...NOI vogliamo un Candidato del CentroSinistra!! E' palese che non potrà essere del PD.

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  5. Caro anonimo delle 19.51,
    chi è in politica per impegno e passione, non per "professione", non può e non deve chiedersi se riuscirà realmente a cambiare qualcosa.
    Ci prova e basta.
    Se crede in quello che dice ed è coerente poi nell'attuarle, non ha nulla da rimpiangere o dolersi se poi non riesce a conseguire un risultato concreto.
    Nel mio percorso professionale e politico nessuno ha mai neppure tentato di "imbomirmi" o "cooptarmi", consapevole del fatto che sarebbe stato tempo perso. Ed è proprio questa una delle ragioni che "spaventa" chi invece è abituato all'intrigo e/o al compromesso continuo.
    Essere autonomi e liberi nel pensiero, avere le proprie idee, nel rispetto e nel confronto costante di quelle altrui, dovrebbe essere la "normalità". In realtà quella che considero una "normalità", nel contesto politico attuale (ma anche in quello sociale e culturale) costituisce un'anomalia, una diversità, forse anche una "minaccia" ...
    In politica, come nella vita, ci sono (devono esserci) dei punti di non ritorno, altrimenti la credibilità è pari a zero.
    Concludendo, comprendo il commento dell'anonimo delle 19.51, ma di certo ciò che mi ha spinto a "provarci" non era l'illusione di "riformare dall'interno". Semplicemente ho fatto quello che ho sempre cercato di fare: confrontarmi e portare avanti le mie idee.
    L'unico vero rammarico non è quello di essere stato "schiacciato" (perchè così non è stato e comunque così non mi sento) ma di non aver potuto esprimerle quelle idee. Infatti i “contenuti” sono stati i grandi “assenti” di questa "storia" sulle eventuali candidature.
    Hanno ragione tutti coloro, anonimi o meno, che hanno lamentato la totale mancanza di un programma politico, di una visione della Città e del suo futuro, dell’azione amministrativa che si intende perseguire. Sinora si è fatta una "discussione" solo sui nomi (e temo che così si andrà avanti). Certo, state sicuri che ora (probabilmente) arriveranno anche i programmi... ma è singolare che si venga “chiamati” ad esprimersi su probabili candidati-Sindaco senza avere la benché minima idea di quale sia la loro idea di politica e governo della Città.
    Saluti a tutti.
    Antonio Maglie

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  6. Infatti il problema e' proprio questo.

    Io chi devo votare?

    La persona o il programma?

    O,in altre parole, la persona prevale sul programma o e' il contrario?

    Io credo che la prevalenza debba essere data al programma:se poi abbiniamo un ottimo programma ad un'ottima persona, abbiamo il candidato ideale, almeno sulla carta.

    Come fa Alabrese ad essere migliore di Maglie?
    In base a quale metro di giudizio, in base a quale lettura? Perche' io devo scegliere Alabrase e non Maglie?

    E io cittadino, come faccio a votare il candidato X,seppur brava persona, se non ne condivido il programma o lo reputo debole e non
    fattivo? Votando tale candidato,faccio una scelta sensata,coerente ed utile?

    E' chiaro che in siffatto modo(senza analizzare il programma) e' facile scegliere il candidato facendo prevalere,nella scelta, elementi che non dovrebbero nulla a che fare con la politica, ovvero l'amministrazione della citta'.


    Montesquieu

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  7. Secondo me siete tutti fuori binario
    Il nome Alabrese non esce fuori dal partito ma da se stesso.

    Vi siete chiesti cosa fa attualmente il … Alabrese?
    Sapete che è presidente dell’ATO 3?
    Sapete cosa significa lasciare quel posto?
    Sapete a chi spetterebbe nella prossima legislatura quel posto?
    Sapete quanto prende mensilmente con la carica da presidente?

    Madonna mia! Sono proprio venale!
    Renà! Sei proprio venale.

    Vecchio uomo che guardi attraverso i miei occhi e scruti ogni passaggio della vita;
    vecchio uomo non abbandonare questa mia città nelle mani di chi secondo me non sa comandare …
    Renato

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  8. caro renato,

    hai posto delle domande facendo capire che sai anche le risposte...e allora dalle queste risposte. Sii piu' chiaro e piu' semplice e la gente ti capira' e non ti prendera', come fa ora, per pazzo.

    Cara Lilli, se tu permetti questi commenti, non faremo mai uno scambio di idee salutare e necessario,,,quindi attivati e cancella i commenti demenziali di questo signor renato.

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  9. Luigi De Filippis - Coordinatore FLI di Grottaglie16 dicembre 2010 alle ore 15:51

    Carissimo Antonio,
    se posso, ti faccio un invito: "non mollare" e continua a portare avanti sempre le tue idee.
    Colgo l'occasione per complimentarmi con te per la tua "onestà". Sino ad ora, come tu stesso hai confermato dall'interno, la politica grottagliese sta discutendo solo di nomi senza alcun programma. Credo che Grottaglie (in realtà l'Italia) abbia bisogno di programmi "realizzabili" da affidare alle persone in grado di portarli avanti. E certamente queste persone non possono che essere persone "nuove". Non perchè i "vecchi" (politicamente parlando) non siano in grado di farlo, ma semplicemente perchè, in tutti questi anni, loro non ci sono rusciti e i non-risultati sono sotto gli occhi di tutti.

    Colgo l'occasione per augurarTi un Sereno Natale e un Buon Anno Nuovo.

    Gigi De Filippis
    320-4316820

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  10. Caro anonimo del 15 ore 19,52

    Io sono come Bersani, parla, parla e non fa capire.

    Volete delle risposte?
    Volete che sia più chiaro?
    Bene!
    Parliamo dell’attuale assessore all’agricoltura Alabrese nonché assessore alla …
    Apro il capitolo:
    credo che l’attuale assessore all’agricoltura sia un avvocato … chiederò in campo.
    Da vicepresidente dell’ATO3 è passato a presidente.

    Faccio un’ipotesi:
    io sono assessore all’agricoltura e nel prossimo mandato non posso fare più più più più (pio,pio,pio) l’assessore.

    Nel prossimo mandato come consigliere non potrò avere il medesimo incarico.
    Candidarmi come consigliere, dopo aver fatto l’assessore, avrei pochi voti.
    Unica alternativa è candidarmi come sindaco.
    Stesso discorso vale per l’attuale vicesindaco Donatelli.

    Quindi, quindi, quindi, per avere continuità nel mio incarico e credendo fermamente in quello che ho fatto, propongo la mia candidatura.

    Secondo voi, cosa fa schizzare questo mio voler continuare?
    Primo: ho diverse conoscenze nel nuovo direttivo ATO3;
    secondo: cosa potranno pensare quelli del direttivo ATO3?
    Terzo: durante questi anni nell’ATO3, dopo avermi votato come presidente, cosa diranno se non mi candido da sindaco? (valevo poco?)
    Quarto: a cosa sono serviti i miei giorni dedicati alla politica?
    Quinto: valuto il mio lavoro e decido di conseguenza la candidatura.
    Sesto: mi piace essere contattato dalla gente e sentirmi supremo;
    settimo: mi piace avere gli assessori alle mie dipendenze;
    ottavo: mi piace sentirmi che valgo;
    nono: mi piace guardare gli altri dall’alto in basso;
    decimo: mi dedico a fare il sindaco a mo’ di “son e non son presente”.

    Secondo VOI se queste sono i miei obiettivi, è giusto candidarmi come sindaco?

    Secondo me, Renato è meglio se resta a casa e lascia la strada a qualcun’altro.

    Tornando al nostro assessore Alabrese
    Assessore,
    Candidati,
    in futuro potrò commentare.
    UUUUUUUUUHHHHHHHHHHH!
    Quante cose belle si scriveranno!!!!?????!!!!?????
    Renato

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  11. Quanto sciocchezze si è a volte costetti a leggere. Quanto sarebbe meglio per tutti che ciascuno imparasse a parlare di cose che conosce piuttosto che lasciarsi andare a commenti privi di qualsivoglia fondamento e fondatezza. E' l'augurio che mi sento di fare a chi parla e soprattutto scrive senza conoscere.

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  12. di renato ve ne sono in giro tanti,,,

    personaggi che non capiscono nulla, parlano solo perche' il Signore,nella Sua bonta', ha dato loro una bocca e una mano per scrivere....

    proprio a causa dell'abbondanza di questi renato, gli amministratori e i governanti ne approfittano e portano le istituzioni allo sfacelo.....purtroppo la troppa liberta' ha portato a questo.....

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
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Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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