Che ora è ?

domenica 30 agosto 2009

APERTAMENTE: l'estate sta finendo

Eh sì! per dirla alla Righeira "L'estate sta finendo e un anno se ne va sto diventando grande lo sai che non mi va. ..." un' estate che non ci è piaciuta proprio, nella quale ancora una volta abbiamo assistito allo sperpero del denaro pubblico, uno schiaffo alla miseria per chi non arriva a fine mese e il ben godi per chi come ogni anno attinge alla mensa dei "nobili", perché favoriti e ovviamente inseriti in quel famoso libro dei buoni e servili, pronti a tutto pur di non venire cassati da quella lista.
E' stata sicuramente la stagione della sola, in senso di bidonata, è stata realizzata una mostra che dai manifesti prometteva una cosa e poi invece si è rivelata una vera bufala. I responsabili chiusi nel loro religioso ed arrogante silenzio, hanno corretto in corsa l'inquacchio, mentre il "protagonista" unico si è scatenato contro l'universo mondo che ovviamente l'ha attaccato perché è stato troppo il danno all'immagine della Città delle ceramiche. Questo personaggio ha lanciato strali a non finire, quindi ha attaccato in modo squallido tutti coloro che non hanno condiviso questo scempio, ovviamente senza mai fornire un o straccio di prova della sua nascita blasonata.
Di tutta questa vicenda mi sono fatta un'idea tutta mia: a Grottagliere chiunque può venire e fare i propri porci comodi, tanto basta garantire ai nostri amministratori la vetrina e si va alla grande. Secondo: è così ben stratificata, ormai, l'arroganza del potere di questi, purtroppo, nostri amministratori che si prendono il lusso di non dare spiegazione del loro scellerato operato, e qui uso un eufemismo, sarebbe da querela l'aggettivazione più appropriata. Terzo è che chi ci ha tirato questa sola se ne sta bello e placido alla sua lussuosa dimora, dopo che ha incassato in tutti i sensi, tanto per lui nei blog risponde un suo alterego che ha abbracciato la causa dell'indifendibile e va avanti a schiovere in modo grottesco e pusillanime.

In un altro paese più di qualcuno avrebbe pagato il conto, qui no!tutti a bofonchiare e scrivere in modo anonimo, e alla finestra per vedere cosa succede. La classica situazione alla peones.
A questo punto di fronte a questo scenario desolante, dove l'ipocrisia, l'accidia e il menefreghismo la fa da padrone, non mi resta che fregarmene e pensare a ciò che più mi interessa il mio bene al pari di quello della mia famiglia, se ne resta lo impiegherò per cose migliori per cui val la pena di spendersi e combattere.
E ora godiamoci i Righeira

7 commenti:

  1. So che non farai quanto hai scritto nelle ultime righe. La rinascita civica deve iniziare dalla sana indignazione e la questione morale a Grottaglie di indignazione ne dovrebbe fare scaturire tanta. L'incontro E' POSSIBILE LA RINASCITA CIVICA DI GROTTAGLIE? di venerdì 4 settembre 2009 ore 20 presso il Castello episcopio è un'occasione per confrontarsi, proporre e realizzare ponti che ci aiutino a uscire dal guado. Etta Ragusa

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  2. sempre le stesse cose,,che vai via e poi rimani


    cambia

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  3. Cara gentile anonima, so benissimo che le avanza molto tempo dal suo lavoro, considerato che lo ha part - time e in qualche modo lo dovrà impegnare, fin qui nulla osta.
    Poi andiamo ai suoi insulsi e quantomai stupidi giudizi, dai quali si evince che quando legge non capisce nulla o quasi. Le consiglio di leggere più attentamente ciò che legge, e non parlo solo dei miei scritti.
    Poi so che lei è animata da acredine nei miei confronti per derivazione, deve farsi bella con chi le ha fatto avere quel misero posto di lavoro e quindi spera di salire il gradino sociale e quindi deve darsi da fare.
    Mi permetto di suggerirle che la carriera non si fa così, ci sono due strade quella pulita, della preparazione, ma è molto faticosa.
    Poi c'è quella più facile che si ottiene con l'imbroglio e con qualche altra cosa più impegnativa, ma se piace si unisce l'utile al dilettevole.
    Poi in merito alla mia persona mi lasci perdere, segua i suoi amici di merende e le consiglio di ignorarmi, perché con me è meglio essermi amica o ignorarmi, la terza in cui è previsto l'insulto a gratis e spesso immotivato, nella maggior parte dei casi si ritorce contro chi lo fa ed ho i mezzi per sputtanare, mi perdoni il termine ma è l'unico che rende il concetto.
    Quindi cara anonima, lasci perdere la mia persona potrebbe perdere "Filippo e lu panaro", come si dice in gergo dialettale.
    Quindi la prego di guardare altrove, starà più serena nel farlo, perché da questa parte si tende a scoperchiare i vasi di Pandora e qualche vaso potrebbe essere il suo o quello dei suoi padroni.
    Cordialmente

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  4. infine: che io vada o resti, non è un problema suo o dei suoi padroni, se non ha nulla da temere lei e i suoi padroni perché vi preoccupate tanto.
    Qui sono in casa mia e scrivo e sottoscrivo quello che mi pare, tra l'altro prendendomene le responsabilità legali, non mi nascondo dietro l'anonimato.
    So che questa è una libertà che si possono permettere in pochi, a cominciare da lei a cui genera grande sofferenza, questa libertà che a lei non è concessa perché è tra l'esercito dei pavidi, degli accidiosi e dei servi della gleba.
    Legga bene mi raccomando perché può imparare molto dagli spunti dei miei scritti.

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  5. Sapete chi sono i nemici delle donne?
    Le donne, eh sì

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  6. Forza Lilli

    stavamo tutti aspettando che scrivessi qualcosa in merito alla bufala del Van Roy. Non essere amareggiata perché in questo paese c'è ancora qualcuno in grado di ragionare.

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  7. Gentilissima signora D'Amicis, tempo un giorno e le farò omaggio di un sorpresone, direi pure una carrambata, che farà tanto contento il buon Giuseppe (Josè) Rossi (Van Roy).
    Stay tuned.

    MSC

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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