MASSAFRA - L’Ato 1 del versante occidentale è in ritardo col piano d’ambito. Dalla Regione: va commissariato. Il lavoro condotto in questi anni dal presidente e sindaco di Massafra, Martino Tamburrano non soddisfa la giunta regionale che questa mattina ha votato il provvedimento suggerito dall’assessore regionale all’Ecologia, Onofrio Introna. “La decisione di commissariare l’Ato 1 - spiega - non va interpretata come un provvedimento punitivo, bensì come la richiesta di responsabilità verso un ente che ha un ruolo importante e preciso. Purtroppo da quell’ambito registriamo ritardi nella realizzazione del piano d’ambito sul quale si fonda poi tutto il ciclo della raccolta differenziata dei rifiuti. E’ necessario procedere e non perdere altro tempo”. Nel provvedimento dell’assessore anche l’indicazione di chi dovrà sostituire Tamburrano, ovvero il presidente della Provincia, Gianni Florido. “Sono certo - aggiunge Introna - che il presidente, con la sua autorevolezza, saprà condurre al meglio l’iter per il piano d’ambito. Contiamo di averlo entro settembre”. Da parte sua il presidente della Provincia appare accogliere con orgoglio il nuovo incarico. “Credo - commenta - che la mia nomina sia automatica nei casi di commissariamento. E’ un atto che scaturisce da una valutazione in negativo dell’attività dell’ambito territoriale per la quale, con questo provvedimento, la Regione ha ritenuto correre ai ripari, commissariando l’ente. Il mio compito primario ora sarà quello di aumentare la percentuale di raccolta differenziata che in quella fetta di territorio resta ancora a livelli bassi”. Dell’Ato 1 fanno parte i Comuni di Castellaneta, Crispiano, Ginosa, Laterza, Martina Franca, Massafra, Montemesola, Mottola, Palagianello, Palagiano, Statte e Taranto. Qui, nel primo semestre del 2009, nonostante il buon risultato di Palagiano che aveva superato la soglia indicata del 20%, la maggior parte dei Comuni consorziati resta ferma al 10% ed in alcuni casi, anche eclatanti per l’estensione del territorio (vedi Martina Franca e Taranto) la percentuale è ancora più bassa.. Il monitoraggio della Regione sull’attività della raccolta differenziata dei Comuni è costante. Periodicamente le amministrazioni comunicano i risultati sui quali, poi, si valuta l’attività.
Maria De Bartolomeo
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