Che ora è ?

mercoledì 25 gennaio 2012

“SCHEGGE D’ITALIA – RISORGIMENTO ED ETNIE”


PROGETTO CURATO DA PIERFRANCO BRUNI PER IL MIBAC INTRODUZIONE DEL DIRETTORE GENERALE MAURIZIO FALLACE PERCORSI SCIENTIFICI DI MICOL BRUNI UN RISORGIMENTO IN CAMMINO TRA LINGUE, STORIE ED IDENTITA’
Il saggio “Schegge d’Italia. Risorgimento ed etnie” apre una vasta discussione intorno al rapporto tra Unità d'Italia, storia risorgimentale e minoranze linguistiche ed etniche presenti in Italia sian dal XVI secolo. Una ricerca che tocca i punti salienti del rapporto tra la storia delle etnie (le minoranze linguistiche) nel Regno di Napoli e approfondisce il contesto risorgimentale proprio negli anni cruciali dell’Unità d’Italia.
Il lavoro è parte integrante della ricerca del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali e il Diritto d’Autore e rientra nel Progetto “Etnie, Culture e Minoranze Etno – linguistiche” coordinato da Pierfranco Bruni.
Al testo hanno lavorato  Micol Bruni, studiosa di minoranze linguistiche sul piano storico e giuridico (Cultrice di Storia del Diritto Italiano all’UNIBA) e svolge una intensa ricerca su tali argomentazioni in termini scientifici e Pierfranco Bruni, esperto di Etno – letteratura delle culture del Mediterraneo e Responsabile del Progetto sulle minoranze linguistiche del MiBAC, autore di scritti tradotti in diverse lingue. Il testo si arricchisce di una ricca Bibliografia curata neigli aspetti specifici da Micol Bruni.

I temi affrontati sono elementi significativi sia del dibattito storico di questi anni sia della relativa dialettica dei linguaggi "altri" presenti nell’Italia risorgimentale. Lo studio tocca aspetti che vanno dalle lingue d’Europa alle contaminazioni, dalle Capitolazioni Italo – albanesi alla presenza di Garibaldi nel Regno di Napoli, dal contributo dato dagli Italo – Albanesi all’Unità d’Italia al ruolo rivestito da Maria Sofia, ultima regina del Sud, tra guerra civile, Risorgimento incompiuto e storia unitaria. E' presente un tracciato giuridico che comincia con l'0analisi delle Capitolazioni. 
L’Introduzione è firmata da Maurizio Fallace, Direttore Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali il quale sottolinea: "  Come Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per le Biblioteche, gli Istituti culturali e il Diritto d’autore, siamo in una fase di ricerca, intrapresa da alcuni anni, curata da Pierfranco Bruni, in cui la storia delle presenze minoritarie in Italia è una dimensione che completa la storia nazionale di un popolo grazie a due pilastri etici: l’identità e la civiltà. Lo studio "Schegge d’Italia. Risorgimento ed Etnie" si inserisce in un quadro di ragionamento che pone all’attenzione  sia il Risorgimento nella sua complessità sia le problematiche afferenti alle fasi pre e post Unità d’Italia. Si tratta di elementi che hanno aperto un raccordotra bene culturale e minoranze etno-linguistiche. Il contributo delle minoranze etno-linguistiche, in particolar modo della comunità italo-albanese all’Unità d’Italia è stato di notevole importanza sia in termini di lettura storica sia sul piano linguistico. Il confronto, in questo caso, tra gli Italo-albanesi e il Regno di Napoli parte da molto lontano, come si evince nelle pagine di questo lavoro, e le matrici antropologiche, artistiche e storiche conducono ad un’analisi che scava in quelle eredità linguistiche che costituiscono uno dei punti centrali della ricerca svolta.Si parla, infatti, di contaminazioni e identità, di multietnicità e di personaggi che hanno dato un senso al rapporto tra Europa, Regno di Napoli e Mediterraneo. All’interno del Regno di Napoli convivono i processi di contaminazione che sono stati a priori processi di accoglienza in una geografia in cui Napoli era realmente la capitale del Sud perché poneva in essere modelli culturali provenienti dal nord Europa, da quel che fu il Regno delle Due Sicilie e dalle vie del Mediterraneo della sabbia (ovvero l’Africa del Nord)".
Il saggio è pubblicato dalla Casa editrice Pellegrini di Cosenza (info. 0984 795065) con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Nessun commento:

Posta un commento

blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

Translate

ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO

ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO
Questo Blog ha subito una trasformazione, in questo spazio ci si occuperà solo di Spettacolo, Cultura, Sport e Tempo libero. Ho deciso di aprirlo agli operatori culturali e sportivi che con una mail di richiesta possono diventare collaboratori autonomi e quindi inserire liberamente prose, poesie, ma anche report di manifestazioni che riguardano il nostro territorio, oppure annunci di eventi o racconti dove la nostra gente è stata protagonista. Scrivete quindi a lillidamicis@libero.it, vi aspetto!!!

LIBERTÀ DI PENSIERO

"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

Visualizzazioni ultima settimana

EINSTEIN DICEVA SPESSO

“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.