Un bravo va dato a pieno titolo a questi ragazzi e sarebbe opportuno che chi alberga nelle stanze dei bottoni guardasse a loro con interesse e si prodigasse affinché a questi ragazzi fosse data la possibilità di organizzare eventi in città al fine di creare tanta attenzione su problematiche come quelle ambientali, che aldilà della questione terzo lotto si e terzo lotto no, adesso ci dovrebbero vedere impegnati, tutti, nella diffusione della cultura della raccolta differenziata, non sarà cosa facile perché molti non vogliono abbandonare la comoda abitudine di versare tutto in unica pattumiera.
No! dobbiamo porre fine a questa deplorevole abitudine e diversificare il contenuto delle nostre pattumiere, diamoci da fare. Io con molta meraviglia ed ovviamente grande compiacimento ho visto un anziano 90 enne a Carosino a diversificare la raccolta del suo pattume domestico e convogliarlo con grande attenzione nei contenitori civici di pubblico smaltimento differenziato.
Avrei voluto fargli la foto e proporlo come immagine di un poster di propaganda, magari scrivendo:
Lui la fa la raccolta differenziata e tu?
Mi hai dato una grandiosa idea Deali! Bravissima!
RispondiEliminaAu prochain avec la réalisation de cette idée!
G.C.
Sapeste quante ne ho nel cassetto!
RispondiEliminaEcco allora tienilo ben chiuso
RispondiEliminaGrazie del consiglio!
RispondiEliminaMenomale che i consigli vanno ascoltati e non per forza seguiti! Brava Lilli.
RispondiEliminaG.C.
Salve signora D'Amicis, per motivi di studio mi trovo ad essere a Milano ma sono molto legato al mio paese e alle questioni ambientali. Ben apprezzo eventi quali la Notte dei Briganti, al quale purtroppo non ho potuto parteciparvi e molto interessante sono stati i temi portanti dell'iniziativa.Il problema della raccolta differenziata, soprattutto nel nostro Sud, è rilevante. Penso sia dovuto non solo ad una mancanza di cultura del riciclaggio ma probabilmente anche ad una sorta di "inerzia" che caratterizza le amministrazioni nell'impartire tale cultura. Perchè nel nostro paese non si prende in considerazione un sistema di raccolta "porta a porta"? Ho avuto modo di leggere che Comuni che hanno adottato tale metodo sono riusciti a produrre risultati migliori in termini di rifiuti riciclati rispetto ad altri. Seppur apprezzabili possono essere iniziative quali l'isola ecologica, per il cittadino che abita a tutt'altra parte del paese risulta scomodo farci confluire i rifiuti. Certamente sono presenti campane sparse per il paese ma il beneficio di avere un sistema che "imponga" di riciclare, perchè i rifiuti vengono prelevati direttamente davanti la propria abitazione, è maggiore. In tal modo ci sarebbero anche maggiori controlli e monitoraggi su quartieri e abitazioni più "ricicloni". Qui a Milano, dove è presente la raccolta "porta a porta",sono addirittura frequenti multe in caso di mancato riciclo di un rifiuto. Altri risvolti positivi si potrebbero avere in termini di diffusione della cultura del riciclaggio perchè il cittadino che si vede distribuire i sacchetti o contenitori per riciclare, con l'indicazione dei giorni in cui viene effettuato il prelievo di una determinata tipologia di rifiuti, vive tale cosa probabilmente una "forzatura" all'inizio e successivamente ciò diviene un'abitudine. Questo è semplicemente un mio pensiero su questa tematica...
RispondiEliminaCoridali saluti
D.D.