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mercoledì 8 ottobre 2008

Presto 22 lavoratori della casa di riposo saranno disoccupati

























Verbale della riunione in prefettura di questa mattina alle ore 11,30 alla presenza del prefetto Tafaro

Resoconto di ciò che è avvenuto

Continua la protesta dei lavoratori della GEA, cooperativa sociale che fino a lunedì 6 ottobre era la ditta appaltatrice della gestione della casa di riposo San Francesco De Geronimo e dell’annesso Centro Polivalente per gli Anziani di Grottaglie, come riferito ieri dalle nostre pagine, questi 42 lavoratori, 39 dipendenti della GEA e 3 invece a prestazione professionale con partita iva, sono da ieri senza lavoro, e ieri mattina hanno assistito, da manifestanti, all’ingresso dei nuovi dipendenti della cooperativa DOMUS, assegnataria temporanea per un periodo di 6 mesi dell’appalto, grazie ad una delibera di urgenza dell’Amministrazione comunale di Grottaglie necessaria per non interrompere il servizio.
Questa mattina infatti i 39 lavoratori era tutti presenti davanti alla prefettura dove si è svolto intorno alle 11.30 l’incontro con il Prefetto di Taranto, le organizzazioni sindacali, i legali rappresentanti delle due cooperative, GEA E DOMUS, un rappresentante dell’ufficio del lavoro, l’assessore provinciale al lavoro e l’assessore ai servizi sociali del Comune di Grottaglie e un funzionario.
Intanto mentre si svolgeva l’incontro in prefettura la casa San Francesco de Geronimo si svuotava degli anziani non abili e residenti in quanto la stessa struttura non può ospitarli e al momento di ospiti ce ne dovrebbero restare solo 13 unità.
Nell’incontro il prefetto Tafaro ha preteso chiarezza dai rappresentanti dell’Amministrazione comunale, Luciano Santoro, assessore ai servizi sociali e dal funzionario Giuseppe Cancelliere, i quali hanno ribadito che è stato necessario diffidare la Gea per inadempienze contrattuali e quindi la necessità di assegnare in maniera provvisoria la gestione alla cooperativa DOMUS. Intanto già nei giorni scorsi si era aperta la vertenza sindacale in cui gli addetti ai lavori, sindacati, ufficio del lavoro e le due cooperative stavano affrontando il problema dei lavoratori affinché fosse loro garantito il mantenimento dei posti di lavoro. Ma già dalle prime battute è emersa la situazione degli esuberi e girava già la notizia che sarebbero stati sacrificati un bel po’ di posti di lavoro.
Questa mattina, alla fine della riunione la cooperativa Domus ha dichiarato che basandosi sulle cifre dell’appalto con assegnazione provvisoria di 6 mesi può garantire il transito dalla GEA alla stessa Domus di solo 17 unità lavorative ( 10 ausiliari, 2 infermieri, 2 autisti, 1 aiuto cuoco, e 2 ausiliari camerieri), altre nove unità OSS saranno reclutati dalla stessa Domus di cui 4 già assunti.
Quindi all’appello mancano 22 posti di lavoro, di questi lavoratori hanno chiesto conto i sindacati facendo appello all’ ex articolo 37 lettera B del contratto nazionale, che dovrebbero essere tutti riassunti dalla cooperativa subentrante, ma di contro gli interpellati hanno ribadito che il loro organico non può andare al di là delle 26 unità lavorative, considerato il capitolato di spesa e la temporaneità dell’appalto..
Il prefetto ha chiesto, quindi, conto degli esuberi e se in qualche modo l’Amministrazione di Grottaglie può garantire a questi lavoratori una possibilità di riqualificazione e reinserimento di queste persone, inserendoli in un serbatoio da cui dovrebbe attingere, fra sei mesi, la ditta che vincerà la gara di appalto che verrà bandita per assegnare, come previsto per legge, per due anni, alla ditta che avrà i requisiti.
Su questa richiesta, più volte sollecitato dal Prefetto e dagli stessi sindacati, l’assessore non ha potuto dare garanzie e ha scaricato la responsabilità al Sindaco che è l’unico che può dare risposte in merito.
Intanto nel tardo pomeriggio si svolta una accesa riunione di maggioranza dove verrà chiesta chiarezza al Sindaco e allo stesso assessore sull’accaduto.

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