Attraverso una disamina spassionata e senza preconcetti, è evidente che c'è qualcosa che non quadra, delle due l'una: o della politica si son stancati tutti, politici, militanti e chi è preposto all'organizzazione; oppure c'è qualcuno che ha interesse affinché tutto parta in ritardo e quindi il beneficio di tutto ciò vada a chi è saldamente seduto sulle poltrone di governo.
Qualcuno lo dovrà spiegare ai cittadini, che tra l'altro ormai hanno assunto un atteggiamento di sfiducia, apatia e di schifo verso questa classe politica che è capace di generare mostri e di allevarli senza alcun imbarazzo.
Basta farsi un giro per la nostra città e la spiegazione a tali situazione si manifesta in tutto il suo squallore.
Poi girando nei vari blogs si assiste all'immonda azione anonima di chi, incapace di metterci la faccia e quindi la firma, lancia strali, guarda caso tutti in un senso, tralasciando ciò che di più sconcertante e squallido ha generato la politica in questi ultimi anni, non mi addentro nelle spiegazioni perché sarebbe troppo lungo e passibile di querele, seppur ciò che sarei portata a scrivere è sotto gli occhi di tutti.
Fatti e realtà che è meglio non vedere, da parte delle truppe cammellate dell'insulto, non si sa mai, potrebbe cadere dal tavolo ricco dei compagni di merende, come gratitudine alla campagna di insulti posta in essere, un qualche cosa che potrebbe tornare utile allo stato di bisogno che i commensali curano di mantenere saldamente nella maggior parte dei cittadini, onde far restare immutato il bottino di voti, frutto di promesse che mai saranno mantenute se non con l'elargizione di magri piatti di lenticchie.
Vengo alla mia situazione, dicevo che nei blogs si sono scatenate, come ormai vecchia e cosolidata se non squallida consuetudine, le truppe cammellate dell'insulto, che mi vorrebbero dimissionaria del partito di Di Pietro qui a Grottaglie, in quanto non è possibile che una commissaria dello stesso partito continui a ricoprire detto incarico, con la figlia candidata nella lista civica del candidato dell'Idv, alla presidenza della provincia di Taranto, Emanuele Fisicaro.
A questi attenti e squalificati personaggi, ovviamente anonimi e pusillanimi, dico solo che l'Italia dei valori a Grottaglie andrà bene, prenderà i suoi voti con o senza il mio contributo, tralascio nel fare l'inutile ipotesi se io fossi stata candidata, perché amo ragionare sulla realtà dei fatti, ma ripeto l'Idv andrà bene nonostante tutto e questo sarà, in parte, anche merito mio e del mio lavoro serio fatto in 4 anni di dirigenza sofferta, altri al mio posto avrebbero mandato all'inferno tutto, io no perché credo, purtroppo, ancora in questo partito che ha problemi derivanti dalla crescita e da una classe dirigente che ancora si deve formare e consolidare, io ho continuato a lavorare e lavoro, perché dimostrerò che si può fare politica sana, trasparente e fresca.
Mentre per ciò che riguarda mia figlia, quei pochi voti che lei prenderà, saranno voti veri, derivanti da stima per la persona capace quale ella è, e a titolo qualitativo varranno il doppio.
Qualcuno, sempre anonimo, si è preso fastidio e pare abbia scritto a Di Pietro documentandolo ( lavoro inutile, Di Pietro è informatissimo della situazione di Grottaglie! sic), sulla mia situazione particolare di commissaria del suo partito e di madre di una candidata in una lista civica che sostiene il candidato dell'Italia dei valori.
Mi auguro che Di Pietro risponda, nonostante tutto, resto fiduciosa, in attesa che qualcuno faccia qualcosa nei miei confronti, considerato che nessuno finora ha chiesto le mie dimissioni, sia la base del partito, sia i vertici, intanto io resto serena e comunque andranno per me le cose sarà sempre un successo, perché nella vita di una persona valgono molto di più i comportamenti di una vita, passata nella coerenza e l'onestà, che non le azioni subdole di chi agisce nell'ombra per distruggere e non per costruire un futuro migliore non per se stesso ma per chi verrà dopo di noi. Questo col tempo la gente lo capirà e si regolerà di conseguenza.
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