Che ora è ?

mercoledì 20 maggio 2009

I morti non votano, i parenti sì!!!




Da mesi nel Cimitero di Grottaglie persiste uno stato di degrado che dire osceno è fargli un complimento.
Alcune cripte delle tombe delle Congrede sono da gennaio invase dalle acque meteoriche e i poveri resti umani sono in ammollo. Ai parenti dei defunti non è possibile accedere ai loculi degli ossai perché gli ingressi sono sbarrati da una catena o da un nastro bicolore di plastica dove campeggia un laconico messaggio scritto su un foglio bianco ingiallito che comunica l'ordinanza sindacale di divieto di accesso.
Inutile evidenziare lo stato di insalubrità degli ambienti e non osiamo immaginare cosa stia creando tanto acqua alle fondamenta e alla struttura degli immobili cimiteriali.
Ieri il sindaco ha convocato i priori delle congreche interessate, e don Ciro presidente dell'associazione La vite e i tralci, questa associazione è composta da parroci della città che hanno costruito uno loro tomba che è anche interessata dagli allagamenti. Ai convocati, il Sindaco ha detto che purtroppo quest'anno è stato un anno molto piovoso, uno dei più degli ultimi 70 anni, che l'Amministrazione non può fare nulla, l'acqua non può essere emunta, bisogna attendere che si asciughi da sola, poi si provvederà ai lavori dei marciapiedi che circondano le stesse tombe interessate dagli allagamenti.
Per chiudere, val la pena di evidenziare lo stato di degrado della tomba comunale in foto, non molto tempo fa oggetto di ristrutturazione ma che versa già in stato di degrado molto evidente e dove pare si stiano facendo, con molto rilento, degli interventi.


3 commenti:

  1. Ma quella che vedo nelle cappelle sotterranee del cimitero in foto è acqua?????? e com'è che non può essere emunta??? Si fa come accade per gli allagamenti delle cantine e i vigili del fuoco con una pompa buttano fuori l'acqua o no? Madonna "ma stamu veramente alli pieti di Cristo!" Nemmeno il camposanto e che è? Ma non ci vergognamo nemmeno un poco di quello che staimo facendo a Grottaglie? ai vivi e ai morti a quanto vedo!

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  2. devi sapere Anna che quell'acqua non può essere dispersa va recuperata e fatta depurare prima che venga spersa sul terreno in quanto è malsana.

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  3. Malsana? E che ci è rimasto di sano da queste parti? Con tutta la diossina di cui siamo imbottiti (adesso anche le uova. Effettivamente mancavano all'appello)e le discariche di varia natura che ci manderanno al cimitero prima del tempo... voglio dire che va a finire che se quell'acqua viene dispersa nel terreno così com'è magari bonifica la zona.

    Ma al di la della battuta facile e che sorge spontanea il problema dove sta? Il comune recuperi quell'acqua e provveda a depurarla. Se il contribuente paga le tasse da vivo gli spetterà un po' di rispetto da morto no? Il cimitero ridotto in quelle condizioni è un abominio e sentire una persona intelligente dire "l'acqua si deve assorbire da sola" è da mettersi le mani nei capelli e strapparseli tutti. A maggior ragione, se è malsana, la depurazione va fatta d'urgenza.

    Il sindaco, se non erro, "quale Autorità sanitaria, dovrebbe provvedere, nel territorio del Comune, e secondo la propria competenza, alla tutela della sanità pubblica ed alla osservanza delle leggi e dei regolamenti di polizia sanitaria." o perlomeno così si legge in materia di ufficio d'igiene e vigilanza igienico-sanitaria.

    Col caldo che avanza ve la immaginate quell'acqua putrida quale veicolo di infezione diventa? E quando si assorbe in quei sotterranei umidi? Ci vorranno mesi. Ma il buon senso da queste parti è andato in ferie?

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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