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Che ora è ?
giovedì 24 marzo 2011
APPUNTI del dr. Enzo Lupo per la difesa dell’Ospedale
Ecco quanto detto dal dr. Oronzo Lupo, durante l'assemblea pubblica di sabato 19 marzo 2011, una fotografia del reparto di chirurgia.
Il nostro Reparto è stato il più penalizzato: infatti è passato dai 30 p.l. attuali ai 10 del Piano Regionale, agli 8 della delibera 713 (senza specificazione se h12 o h24). Per quanto riguarda la tipologia dei posti letto, nulla è stato scritto a riguardo: inizialmente si parlava di posti a Day Surgery h12 (con scomparsa del turno assistenziale notturno), poi (notizie di ieri) di posti di Day Surgery h24 (con conservazione del turno assistenziale notturno).
Parallelamente alla riduzione dei p.l. vi sarà una riduzione degli infermieri dalle attuali 14 unità a soli 6 infermieri (se h24). Se questo orientamento verrà confermato vi saranno 2 infermieri nel turno di mattina, 1 infermiere nel turno di pomeriggio, 1 infermiere nel turno di notte, 1 in riposo, 1 in ferie o malattia.
Cosa significherà questa riduzione sulla nostra comunità non è stato sufficientemente compreso, anche perché vi è stato un tentativo di disinformazione a nostro danno. Nell’ultimo Consiglio Monotematico del 15 luglio 2010, mi permisi di dare i numeri della nostra attività riferita al 2009, il che provocò le reazioni del Direttore Generale Colasanto il quale ci contestò la scarsa attività operatoria e soprattutto la elevata presenza dei DRG Medici nei nostri ricoveri. Penso che molti di voi se lo ricordano anche perché siamo finiti per questo su Internet.
Al Dott. Colasanto non è stato mai possibile replicare perchè si negò al confronto anche se chiesto da me ripetutamente.
Per cui quell’onta ci è rimasta e questa sera vorrei levarmela di dosso.
I dati del 2010 sono questi:
-Ricoveri ordinari: 1230
-Ricoveri DH: 280
-N° Interventi chirurgici: 627
-Indice operatorio relativo: 0,41
-N° Medici: 6/5 (il Dott. Nardelli è stato collocato in pensione a fine agosto e non è stato sostituito)
-N° P.L.: 30
-Endoscopie: 2464
-Ecografie: 1406
-Consulenze: 200
Rispetto al 2009, vi è stata una riduzione degli interventi (-190), e quindi dell’indice operatorio passato dallo 47% allo 41%, ma questo è dovuto alla riduzione del numero dei medici passato da 6 a 5 unità.
Per spiegare questo dato occorre considerare che normalmente un reparto di Chirurgia come il nostro, necessità di 5 unità ogni giorno per funzionare: 2 unità in sala operatoria, 1 in endoscopia, 1 in Reparto, 1 al turno pomeridiano. Quando viene meno 1 unità (per ferie o malattia) bisogna necessariamente diminuire l’attività.
Comunque la nostra attività ha generato un utile di € 2.658.381,62 contro gli € 2.871.783 dell’anno precedente. Come si vede, niente male! Non ho i dati delle altre Strutture Complesse della Provincia.
Veniamo all’altra accusa, quella dell’elevato numero dei DRG medici in ambito chirurgico ed in generale dell’appropiatezza dei ricoveri in Chirurgia.
L’appropiatezza dei ricoveri in Chirurgia dipende dalla medicina territoriale, dal pronto soccorso.
E’ evidente che se manca o è carente la medicina del territorio (Medicina generale e Medicina specialistica del Distretto), la gente non sa dove andare e viene al Pronto Soccorso alla ricerca di una prestazione o di un posto letto. Poiché il turn-over dei posti letto in Chirurgia è più elevato che negli altri reparti, a causa dei progressi della tecnica chirurgica (interventi più rapidi, interventi in laparoscopia), quasi sempre il posto letto libero si trova nella Chirurgia piuttosto che negli altri Reparti.
Quindi nel Pronto Soccorso molto spesso si dilata la diagnosi fino a farla rientrare in una diagnosi chirurgica, per ottenere un posto letto. Ciò richiede successivamente per il Reparto Chirurgia un impegno ed uno spreco di risorse maggiore per arrivare ad una diagnosi ed al trasferimento verso un reparto più appropriato. Se consideriamo che questa situazione non interessa soltanto il nostro territorio ma anche i territori e gli ospedali limitrofi ci si rende conto che a volte per sistemare un paziente in un reparto appropiato bisogna sorpassare il limite di una provincia o addirittura di una regione.
DRG medici in ambito chirurgico:
Il nostro Reparto da sempre ha avuto come struttura aggregata un Servizio di Endoscopia, a cui si e aggiunto nel 1987 anche un Servizio di Ecografia.
Fondato agli albori della costituzione dell’Ospedale dal compianto Dott. Calvi sotto l’egida del prof. Prete ha sempre espresso sia in campo diagnostico che operativo il massimo livello di accuratezza e di serietà. Noi ci siamo formati a quella scuola ed abbiamo dato il nostro meglio. Ne è conferma l’elevato numero e qualità delle prestazioni.
Per questa ragione da sempre abbiamo espresso la funzione della gastroenterologia in ambito chirurgico che nei grandi ospedali è fatta dai gastroenterologi di estrazione medica. Tanto è vero che la diagnosi gastroenterologica nel nostro Ospedale è fatta dal Reparto Chirurgia e non dal Reparto Medicina.
La maggior parte delle diagnosi endoscopiche si fanno in regime ambulatoriale, ma per taluni pazienti (pazienti compromessi e con altre malattie) è necessario in ricovero in Dh o in Ricovero ordinario. Queste diagnosi, che non sono seguite da interventi chirurgici, danno origine ad un DRG medico.
Vi è inoltre l’ altro campo legato alle malattie infiammatorie croniche dell’intestino: la diagnosi ed il trattamento di queste malattie da noi si fa nel nostro reparto. Queste malattie a volte complesse e che non di rado finiscono al tavolo operatorio, necessitano spesso di trattamenti medici molto costosi (come gli anticorpi monoclonali), che noi facciamo per dovere e per senso di responsabilità. Naturalmente queste malattie (che quasi sempre sono collegate a DRG Medici e che richiedono trattamenti medici costosi) ci vengono addebitate come demerito e aggravano il nostro budget in senso negativo.
Avrei voluto chiedere al Direttore Generale perché questa nostra attività che dovrebbe essere premiata invece ci viene addebitata come negativa!?
Inoltre lasciatemi esprimere qualche perplessità sul sistema dei DRG ( o gruppi correlati di diagnosi), su cui si basa la moderna remunerazione economica in capo sanitario. Il DRG è uno strumento, non può essere il solo a definire la funzionalità di un reparto ospedaliero. Tanto è vero che si conoscono dei modi per gonfiare o addirittura sviare la diagnosi od il trattamento economico verso DRG più favorevoli. E la cronaca anche recente ci ha dato qualche esempio. Il sistema va integrato da altri parametri ma certamente non può essere il solo, come è accaduto nel nostro caso.
Infine lasciatemi esprimere un senso di amarezza e di tristezza nel vedere le due persone, l’Assessore alla Sanità della Regione Puglia prof. Fiore e il Commissario Straordinario dell’ASL Dott. Colasanto, che non molto tempo fa, era il 28 novembre del 2009, vennero ad inaugurare il Reparto Chirurgia ristrutturato e la nuova Endoscopia, scoprendo una targa commemorativa al Prof. Prete ed al Dott. Calvi, oggi ne certificano la scomparsa.
Che fare adesso? Abbiamo una lista di attesa di 68 pazienti: parte di essi potranno essere operati in regime di Day-Surgery a Grottaglie, ma altri dovranno attendere di essere compresi nella lista di attesa di Manduria, dove immagino che non sarà facile. Come si fa a dire ad un paziente che ha già aspettato mesi a Grottaglie di pazientare ancora finchè viene operato a Manduria? Come si fa! Si tratta di pazienti che hanno fatto esami, che magari hanno pagato ed a cui non si corrisponde la prestazione! Qui rischiamo la bancarotta!
E meno male che gli Ammnistratori si sono corretti in corso d’opera: infatti da Day Surgery h12 senza il turno notturno, da ieri si parla di Day Surgery h24 con conservazione del turno notturno, almeno una buona parte dei pazienti potranno essere operati a Grottaglie.
Comunque di tutto ciò ancora non è stata fatta alcuna comunicazione scritta!
Quello che sta accadendo oggi ci deve far riflettere! Oggi vi vedo in tanti. Finalmente avete compreso cosa vi viene tolto! E allora dobbiamo chiedere che non ci venga tolta una Chirurgia autonoma a Grottaglie, la Chirurgia che fu di Prete e di Calvi, che noi ci sforziamo indegnamente di rappresentare!
Un Ospedale senza chirurgia è destinato a morire! E questo non dobbiamo permetterlo. Lo dobbiamo a quanti hanno creduto, con la loro vita e con il loro sacrificio a renderlo sempre più attuale.
Lo chiedo agli Amministratori Pubblici, alle tutte forze politiche e sociali, perché l’Ospedale non è di destra o di sinistra, è di tutti!
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"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi. Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero". Pierpaolo Pasolini scrittore ammazzato nel novembre del 1975
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