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mercoledì 30 marzo 2011

PIANO PROVINCIALE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE 2011

Il Piano è scaturito dall’esame di documenti attraverso i quali è stato possibile analizzare la situazione del lavoro nella Provincia di Taranto e le esigenze avvertite nei vari settori. Con i dati rilevati attraverso i Centri Territoriali dell’Impiego è stato possibile conoscere nel complesso lo stato della domanda di accesso al mondo del lavoro sia di quanti sono alla ricerca di una prima occupazione sia di quanti dallo stesso sono stati esclusi e, quindi, sono alla ricerca di un reimpiego.
Con il Rapporto di Ricerca scaturito dal progetto sulle Azioni di Sistema finalizzate a migliorare la conoscenza del Mercato del Lavoro del lavoro del Territorio Pugliese e della Provincia di Taranto, sviluppato dall'associazione Novi Lavori, si è avuta conoscenza delle esigenze avvertite nei diversi settori nei quali è avvenuta la ricerca e, quindi, la individuazione dei profili professionali dei quali si avverte la carenza.Con la nota congiunta della Consigliera provinciale di Parità, le parti sociali del territorio (in primis i sindacati CGIL, CISL, UIL e Confsal), le parti datoriali, gli Ordini Professionali, i Comitati e le Commissioni di Pari opportunità sono state acquisiste l’esigenza di dover sostenere le politiche di genere con particolare attenzione ai problemi occupazionali delle donne.
Avuto riguardo agli scenari emersi attraverso l’esame dei suddetti documenti, il Piano ha successivamente considerato le Aree tematiche sulle quali si è ritenuto di dover sviluppare maggiormente l’azione della formazione professionale che deve svolgere un ruolo fondamentale in questo contesto fornendo le adeguate risposte ai bisogni rilevati. Per la loro peculiarità e per la vocazione, i settori dell’AMBIENTE, del TURISMO e dei SERVIZI sono risultati quelli nei quali sarà possibile investire con probabilità di riuscire ad assicurare  un inserimento reale nel mondo del lavoro dei beneficiari dei corsi programmati, Tuttavia non sono stati trascurati taluni interventi con il coinvolgimento del mondo della Scuola e dell’Università.
Attraverso il Piano così formulato si vuole affermare la imprescindibilità fra domanda di lavoro ed offerta formativa che vanno considerate in un contesto unitario di intenti ai quali devono convergere con le proprie azioni, sotto la guida istituzionale della Provincia di Taranto, il mondo datoriale (grande, media e piccola industria), le organizzazioni sindacali e gli Enti di Formazione accreditati. L’attività formativa deve essere considerata come l’anticamera di un effettiva collocazione nel mondo del lavoro di quanti avranno frequentato i corsi. Al raggiungimento di questo ambizioso obiettivo devono quindi concorrere attraverso un adeguato comportamentoetico le imprese destinatarie degli interventi e gli Enti nel pieno rispetto dei ruoli assegnati.
Si sottolinea inoltre un ulteriore aspetto che è stato affrontato e che ha riguardato in particolar modo la collocabilità di quanti, pur essendo in possesso di elevate professionalità acquisiste attraverso anni di esperienza lavorativa, attualmente sono prive di un’occupazione. Queste potenzialità devono rappresentare una risorsa da sfruttare e da reinvestire fornendo agli stessi un adeguato sostegnoper il reinserimento nella realtà produttiva.
E’ altresì da segnalare che saranno esercitate le seguenti riserve nella individuazione dei destinatari dei corsi e cioè:
      almeno il 30% delle frequenze dei corsi promiscui saranno destinate obbligatoriamente alle donne, in modo da prevedere il loro accesso, in maniera trasversale, a tutte le azioni comprese negli Assi;
      una quota pari al 10% dell’intero piano formativo va assicurata alla partecipazione dei diversamente abili.

le opzioni che sono state esercitate:
L’investimento programmato è pari ad € 8.756.936,00 così suddiviso:
ASSE 1 – ADATTABILITA’ €622.019,00 distribuiti in 3 azioni che finanzieranno 21 progetti destinati a 140 unità
ASSE II – OCCUPABILITA’€ 3.189.837,00 distribuiti in 10 azioni che finanzieranno 28 progetti destinati a 974 unità
ASSE IV – CAPITALE UMANO € 4.945.080,00 distribuiti in 10 azioni che finanzieranno 29 progetti destinati a 446 unità
A tale investimento sono stati aggiunti € 99.676,50 a titolo di residui del 2010, tutti destinati all’Asse IV – Capitale Umano

Complessivamente saranno 40 i profili professionali che saranno interessati dai corsi programmati.

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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
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Pierpaolo Pasolini
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ammazzato nel novembre del 1975

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