• Rapida: si può risolvere anche in una sola seduta. La durata massima è di 4 mesi mentre la durata di un giudizio civile è di anni.
• Economica: il risparmio principale sta nel fatto che non è obbligatorio farsi assistere da un avvocato, ma non ci sono nemmeno spese per perizie e tasse giudiziarie. Per avviare la procedura sono sufficienti 40 euro. Gli onorari del conciliatore sono fissi e contenuti. Ecco la tabella:
Valore della lite (in euro)
Spesa (per ciascuna parte)
- fino a 1.000: € 65
- da 1.001 a 5.000:
€ 130
- da 5.001 a 10.000:
€ 240
- da 10.001 a 25.000:
€ 360
- da 25.001 a 50.000:
€ 600
- da 50.001 a 250.000:
€ 1.000
- da 250.001 a 500.000:
€ 2.000
- da 500.001 a 2.500.000:
€ 3.800
- da 2.500.001 a 5.000.000:
€ 5.200
- oltre 5.000.000:
€ 9.200.
Inoltre il compenso ai mediatori è fiscalmente detraibile con la dichiarazione dei redditi, fino a un importo di 500 euro (se la mediazione non ha successo può comunque essere detratta la metà del compenso).
• Imparziale: il conciliatore è un terzo imparziale, nel senso che non deve avere interessi in comune con nessuna delle parti. Il ministero delle Giustizia pubblica l'elenco dei mediatori abilitati.
• Semplice: il mediatore deve cercare di trovare un accordo che tuteli gli interessi di entrambe le parti e devono essere le parti stesse a definire i contenuti dell’accordo finale, che può essere anche diverso da quello che prescrive la legge sulla materia e che, una volta firmato, viene omologato dal tribunale e diventa vincolante. Se non si arriva a un accordo le parti possono passare alla via legale.
Condominio e Rc Auto rinviati all'anno prossimo
L'universo delle controversie trattabili dal conciliatore è ampio: si va dai diritti reali (proprietà, usufrutto ecc.) alle locazioni, le successioni, i contratti assicurativi e bancari, la responsabilità medica, la diffamazione a mezzo stampa. Rimangono escluse in questa prima fase solo le liti condominiali e quelle legate alle Rc auto che entreranno nella lista tra un anno, il 20 marzo 2012.
La grande novità sta nel fatto che il cittadino non è obbligato rivolgersi a un avvocato. La perdita di una prerogativa che ha portato l'Organismo unitario dell'avvocatura a proclamare una giornata di sciopero. Secondo l'Oua, "rendere obbligatoria la conciliazione è contro la Costituzione". Il punto più critico riguarderebbe la formazione dei mediatori: "per mediare cause anche importanti è sufficiente una laurea, anche breve, e un corso di 50 ore". (A.D.M.)
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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis