Che ora è ?

giovedì 24 marzo 2011

Perciò la rinascita civica è urgente e necessaria!

Come si può decidere di realizzare un supermercato a ridosso del Centro storico
e nonostante il parere contrario e vincolante della Regione?

Non esistono leggi, sentenze, pareri o osservazioni che possono fermare gli amministratori del Comune di Grottaglie, allorché decidono di realizzare un determinato progetto urbanistico.

E’ quanto accaduto durante la seduta della conferenza dei servizi, indetta per la valutazione dell’istanza presentata dalla società “Itria Supermercati s.r.l.”, per la realizzazione di una struttura commerciale di tipo M3.

Tale  progetto prevede la realizzazione di un centro commerciale da realizzare in un’area a ridosso del centro storico e precisamente su via Partigiani Caduti e su via Oberdan.

Ebbene, nonostante sia pervenuto in data 22.3 u.s. il parere contrario della Regione Puglia alla realizzazione del progetto, e sebbene la Corte Costituzionale con sentenza del 26.6.2001 n.206 abbia dichiarato vincolante tale parere  allorché ha affermato “l’illegittimità costituzionale dell’art. 25, comma 2, lettera g, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni e agli enti locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59), la suddetta conferenza dei servizi non si è conclusa con il diniego alla realizzazione del progetto ma con un rinvio ad altra seduta.

Al di là di questi aspetti di carattere prettamente tecnico legislativo, che di per sé potrebbero già mettere fine alla questione, vi è tutta una serie di osservazioni, contenute in tre distinte relazioni depositate dall’associazione Rinascita Civica,  che spiegano i motivi per cui questo centro commerciale non si deve fare.

Prime fra tutte le seguenti considerazioni:
·         l’area che si vuole cementificare è assolutamente strategica, sia per la possibilità di offrire parcheggi al centro storico e sia per garantire quella sua integrazione con la campagna circostante che ne ha sempre rappresentato la sua unicità;
·         realizzare centri commerciali, uffici pubblici e altre attività di interesse collettivo implica necessariamente la mobilità di utenti con mezzi pubblici e privati, per cui è facile intuire che un intervento di tale portata imbriglierebbe il centro storico in un flusso veicolare insostenibile;
·         il centro commerciale comporterebbe, inevitabilmente, la chiusura dei piccoli negozi esistenti nel C.S. e non solo, e certamente non incentiverebbe l’apertura di altre attività commerciali all’interno dello stesso: comporterebbe, quindi, la perdita di molti posti di lavoro (e non l’incremento, come invece, mentendo, sostengono amministratori interessati: per coincidenza, per pura coincidenza, il progettista del centro commerciale è anche consigliere di un partito di maggioranza)!
·         la scelta di autorizzare la apertura di tale struttura, pur avendo un grosso impatto sulla città, non è stata partecipata e condivisa con i cittadini.

Non dimentichiamo, inoltre, che questa amministrazione, che non ha mai pianificato i suoi interventi in materia urbanistica, ma ha agito solo sull’impulso di sporadici finanziamenti,  ha già privato il Centro Storico di un’altra area che poteva essere destinata ai parcheggi, allorché ha deciso di realizzare la piazza in via Martiri di Ungheria, mai inaugurata e già degradata.

Infine, fa veramente rabbrividire la proposta, formulata nello stesso progetto, di realizzare una struttura di prima accoglienza per i turisti nei pressi del centro commerciale, a poca distanza dall’isola ecologica e di fronte ad un autolavaggio.

E’ possibile che Grottaglie  non sia capace di offrire un’immagine migliore di sé? E’ possibile che questo paese non sia capace di esprimere cittadini più degni di rappresentarlo?

2 commenti:

  1. si, a quanto pare è possibile

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  2. Io mi chiedo,perche' un comune deve fare tutto cio ,se tutti sono di parere contrario ? Per caso ci sono interseei personali? per caso il direttore dei lavori e un consigliere comunale ? per caso chi ha fatto il progetto e un consigliere comunale? se tutto questo e vero io MI vergogno saluto Vito

    RispondiElimina

blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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