Grottaglie: la piazza innominata |
Michele Mirelli |
Quindi ben ha fatto il Consigliere comunale dr. arc. Campanella a supplire a tale mancanza, proponendo la realizzazione di una "struttura sussidiaria ed alternativa al Centro per l'agricoltura, anche in considerazione della prossimità delle strutture".
Da quanto è dato capire, i nostri coltivatori diretti potranno vendere la loro cassetta d'uva direttamente al consumatore, così come i nostri ceramisti avranno libero accesso per vendere il loro "vummìli".
Vi è però da precisare che in verità una semplice ricerca su internet mi ha dato conferma che l'ipermercato si occuperà di vendere SALUMI, LATTICINI, CARNE,PESCE, FRUTTA,VERDURA, PANE PASTICCERIA, "con promozioni ed assaggi", ma si occuperà anche di vendere casalinghi, cancelleria, intimo, elettronica di consumo, piccoli elettrodomestici, libri e prodotti per la infanzia.
O l'architetto Campanella non è informato o con logica minimalista non riferisce il vero!
In riferimento all'Assessore, che non oso nominare, per non aggravare le già misere sorti urbanistiche di Grottaglie e proprio ciò in forza di tutto quel che ha già "graziosamente"donato come la riperimetrazione del PUTT, "IL GIARDINO BOTANICO" sottostante al COMUNE, la piazza di via Trieste/via Duca degli Abruzzi( "La innominata"), piazza Verdi ( "L'abbeveratoio"), i vari RONDO', SOTTO-RONDO', principali, suppletivi ed accessori e chi ne ha più ne metta, mi permetto ricordare che PIERLUIGI CERVELLATI (Urbanista di fama internazionale, pagato 490 milioni di lire dal Comune di Grottaglie) in un convegno promosso da un movimento politivo, presso l'auditorium di un Istituto di credito, riferì testualmente che con l'aperura degli ipermercati si potrebbe creare un Centro Storico a forma di "CIAMBELLA".
Cioè "VUOTO O MEGLIO SVUOTATO ALL'INTERNO E RIDOTTO A DORMITORIO"! In verità nell'ultimo trentennio, eccezione per il Piano Cervellati, ormai riposto ed inutilizzato nel cassetto dell'assessore all'urbanistica, l'ultimo PRG veramente valido fu quello varato nel 1975 dall'allora Sindaco Angelo Fago e redatto dall' ing. Grazio Prete, che ebbe a disegnare, determinare e sviluppatre l' intero assetto urbanistico della città attuale e chi è venuto dopo di loro, ha soltanto rimestato, certamente maldestramente quelle illuminate indicazioni di massima e che videro la loro parziale, ma evidente statuizione, solo con la successiva Giunta, questa volta non di sinistra, ma di centro, nel successivo 1980.
All'assessore, che l'architetto Campanella promuove a pieni voti, mi permetto altresì evidenziare che tutta l'enfasi che tale assessore appare esprimere per la successiva fase del PUG (PIANO URBANISTICO GENERALE) altro non è che un inutile esercizio elettoralistico, dal momento che il PRG appena approvato è di per sè, da solo sufficiente, a dare una nuova programmazione del territorio, che comunque non prevede la realizzazione dell'IPERMERCATO.
Per il PUG si prevedono altri incarichi a professionisti esterni, altre riproduzione grafiche e fotografiche a spese dei contribuenti, ma che non rappresentano nulla di nuovo per uno sviluppo orgaico della città, tenuto altresì conto che proprio con l'approvazione degli ultimi piani di lottizazione
privata, sempre agli antipodi del nuovo PRG, altro non si è fatto che programmare nuove spese e quindi nuove tasse per i nostri concittadine, tenuto conto che per servire quelle zone da poco lottizzate, dovremo comunque portare i servizi (acqua/luce/gas/fogna/strade / marciapiedi ed illuminazione pubblica) con un ulteriore costo della spesa, allo stato del tutto insostenibile per le scarse economie finanziarie di un comune certamene in fase di illiquidità.
In conclusione l'anomalia è ben evidente nella circostanza che sia un Consigliere Comunale, che un Assessore riferiscano della opportunità di insediare un Ipermercato a ridosso di un Centro Storico, centro storico che, comuque, la loro disattenzione urbanistica ha già in parte distrutto e la cui realizzazione è contraria al PRG nuovo di zezza.
Non è vano rammentare che a Grottaglie vi sono circa 600 esercizi commerciali e circa 250 imprese e comprometterne la esistenza per solo 20 assunzioni sembra del tutto paradossale, proprio nell'attuale momento storico con l'innalzamento dell'inflazione, per la crisi petrolifera in atto ed il consequenziale aumento dei costi di vendita che certamente, in verità, potrebbero essere calmierati da un Ipermercato, ma la cui apertura costituirebbe un danno gravissimo sia urbanistico che commerciale per tutte le piccole e medie imprese del settore.
Questa o è ipocrisia politica o è pura demagogia !
Comunque quella zona è agricola speciale secondo il nuova PRG e tanta fretta nell'approvazione, prima dell'insediamento della nuova Giunta, dovrà pur essere spiegata all'ignaro elettore!!!!!
A risentirVi a presto alla Conferenza di servizio del 23.3.2011 ore 10,30 nella Sala Consiliare del Comune di Grottaglie.
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