
"Questo blog, nasce a Grottaglie e per Grottaglie, è e sarà rispettoso delle manifestazioni dell'altrui pensiero, da qualunque parte provengano, purché espresse onestamente e chiaramente. In questo spazio ho l'onore di avere autori di spessore culturale di grande livello. Potete scrivermi su: lillidamicis@libero.it e/o su : lillidamicis@gmail.com
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mercoledì 6 luglio 2011
San Raffaele del Mediterraneo ma è proprio necessario? oggi Convegno della CGIL
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I link che non annoiano
LIBERTÀ DI PENSIERO
"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975
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EINSTEIN DICEVA SPESSO
“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.
E' strano rilevare come i politici,spesso, dimostrino di avere la memoria corta,in questo caso cortissima...
RispondiEliminaRicorderete tutti che,il piano di riordino ospedaliero Pugliese,portava la firma dell'ultimo governo Fitto e fu proprio sulla sanita' che l'attuale ministro per il mezzogiorno scivolo' rovinosamente cedendo il governo della regione a Niki Vendola.
Ora, che il consigliere Sala pontifichi sull'opportunita' del S.Raffaele a Taranto puo' essere considerata,dai piu',mera propaganda politica,ma che addirittura auspichi la costruzione di un polo oncologico unitamente alla riapertura degli ospedali gia' chiusi o da chiudere,sembra veramente una personale questione di opportunismo partitico.
Andrebbe ricordato che, tanto il passato governo regionale di centro destra quanto quello attuale di Vendola,hanno prodotto una situazione economica insanabile nella sanita' Pugliese,per cui, sarebbe eticamente corretto,raccontare ai cittadini,cosa puo' essere realmente fatto per il risanamento.
Naturalmente tutti noi abbiamo una verita' da raccontare e delle proposte da fare,ma la cruda ed imprescindibile realta',con la quale misurarsi,sono le centinaia di milioni di euro di deficit che la sanita' regionale accumula di mese in mese.
Egregio dottor Sala, a lei ed a tutti i politici regionali,vorremmo rammentare con disappunto che, ritardare soluzioni comuni sulla sanita',potrebbe significare la morte certa di centinaia di Pugliesi quotidianamente alle prese con strutture ormai al collasso spesso gestite da un managment non all'altezza.
Alla luce di quanto scritto,un suo rinnovato impegno personale e del suo partito atto a sbloccare i fondi del governo nazionale a favore della Puglia sarebbe un atto concreto unitamente all'approfondimento necessario sulle scelte discutibili dell'attuale governatore Vendola in materia di sanita' pubblica.
Ritengo percio'anche utile che la CGIL discuta apertamente di sanita' senza pregiudiziali di bandiera che,negli ultimi tempi,l'hanno fatta apparire appiattita sulle posizioni del governo regionale ormai difficilmente sostenibili.
Il mio personale augurio che,anche da questo dibattito,nascano soluzioni utili a salvaguardare la sanita' pubblica che tale deve rimanere per garantire un'equa distribuzione delle risorse destinate alla salute.
PUGLIESE ATTENTO
All'indomani del dibattito sul San Raffaele del Mediterraneo, leggo i commenti tanto del Consigliere Chiarelli quanto della sig.ra Bruno per la destra di Storace,ambedue sulla stessa lunghezza d'onda.
RispondiEliminaVorrei,da cittadino fruitore del servizio ospedaliero pubblico,obiettare su alcune posizioni assunte dagli scriventi ma anche della regione Puglia in merito alla realizzazione della mega struttura sanitaria di la' da venire.
Capisco che ormai la sanita' Pugliese e' diventata cavallo di battaglia politica non solo regionale ma anche nazionale,tanto che il ministro Fitto ne ha fatto una questione personale e non di interesse collettivo,negando ,d'ufficio,un finanziamento di 500 milioni di euro alla Puglia mentre si distribuivano aiuti alla sanita' di mezza Italia. Nulla da obiettare sulle volonta' di migliorare il servizio, ma molto da dire sul modo dilettantistico con cui Vendola e soci hanno affrontato il problema dei tagli rendendo,con la nota delibera 713,la sanita' regionale un colabrodo ancor peggiore di quanto non lo fosse in precedenza.
Ma benedetto Dio!Come si puo' pensare di migliorare il servizio pubblico tagliando, indiscriminatamente, 18 strutture ospedaliere ed azzoppandone altre?Perche' non indirizzare il risparmio anche sulla spesa farmaceutica regionale,ai limiti del paradosso,evitando di scaricare i costi solo sulla popolazione?Caro presidente Vendola non governera' mai l'Italia se non dara' un segnale chiaro di cambiamento alla sanita' Pugliese,credo sia questa l'occasione che le si offre per dimostrare le sue capacita' di governo delle cose.
Al consigliere Chiarelli che parla di chiusure ulteriori che riguarderebbero ,per esempio,il nosocomio Grottagliese,vorrei ricordare che la campagna elettorale per le amministrative e' finita da un pezzo e che, a Grottaglie, il suo partito ha preso una sonora batosta dalla quale non si riprendera' certo raccontando sensazioni.L'ospedale di Grottaglie non chiude,almeno per adesso,cosi' ci fu detto,non piu' tardi di un mese fa dall''assessore Fiore,ora anche lui,pare,in procinto di lasciare come Colasanto.Le ultime verifiche del commissario straordinario Scattaglia sull'ospedale San Marco,avrebbero confermato l'assetto stabile a 101 posti letto,con la chirurgia ad 8 posti in h 24.Il resto mi sembrano fantasie!
La destra di Storace arriva tardi a capeggiare le rivolte per la salute pubblica!Ci hanno gia' pensato gruppi autonomi di cittadini che autoorganizzandosi hanno dato vita a movimenti e comitati,a tutt'oggi,ancora attivi e presenti sul territorio.
La chimera del San Raffaele del Mediterraneo,infine,non puo' essere la panacea di tutti i mali della sanita' Pugliese purtroppo,ci sembra invece,complichi maggiormente la faticosa azione di risanamento del comparto, alimentando false aspettative che tarderanno a concretizzarsi.Un appello a tutte le forze politiche del territorio affinche' non si lasci l'iniziativa,pur lodevole,della difesa della salute pubblica ai cittadini molto spesso preda di appettiti partitici e di lotte di potere locali e spesso personali.
L'auspicio che si realizzi a breve un tavolo di concertazione regionale tra maggioranza ed opposizione per la ricerca di soluzioni atte a riportare su binari di credibile concretezza la questione sanita' in Puglia.