Che ora è ?

mercoledì 6 luglio 2011

San Raffaele del Mediterraneo ma è proprio necessario? oggi Convegno della CGIL


Ecco cosa scrive il Consigliere regionale del Pdl, Arnaldo Sala.
Quando si devono prendere decisioni che attengono il futuro di una intera comunità, soprattutto se riguardano l’inalienabile “diritto alla salute” dei cittadini, allora si devono superare gli steccati ideologici e politici.
Per questo plaudo al convegno della CGIL ‘Il nuovo ospedale di Taranto tra opportunità e rischi’ che si terrà domani e annuncio la mia partecipazione, come consigliere regionale del PdL, ma soprattutto come cittadino di Taranto.
Reputo che sia una giusta occasione di confronto sul reale bisogno che ha la città di un nuovo ospedale, in luogo dei due esistenti. Una occasione di confronto che, in passato, è mancata: Vendola e suoi proconsoli in terra di Taranto, infatti, finora hanno evitato di confrontarsi realmente sulla realizzazione del San Raffaele del Mediterraneo con tutti gli attori del territorio.
Il solito copione della Giunta Vendola: a Bari si decide cosa fare di Taranto e del suo futuro, e poi si fa calare la decisione ‘di imperio’ senza che nessuno in loco possa discuterne, distribuendo manciate di ‘perline’ agli ‘indigeni’...
È avvenuto con l’aeroporto: Vendola decide che non si deve sviluppare, e Di Paola – amministratore unico di Aeroporti di Puglia – lo affossa scientificamente da cinque anni, senza che nessuno in Giunta regionale dissenta…
E ora accade con il San Raffaele del Mediterraneo, senza discussione alcuna: si deve fare e basta, e si devono pure chiudere gli ospedali della città e quelli limitrofi!
Ma questa non è la mera opinione di chi milita nel PdL: voglio ricordare che, nelle scorse settimane, contro il San Raffaele del Mediterraneo a Taranto si è ufficialmente espresso Francesco Boccia, uno dei massimi esperti economici del PD che conosce molto bene le cose pugliesi e tarantine; nello scorso marzo è stato, invece, Gino Strada, il chirurgo fondatore di Emergency, quel Gino Strada che Niky Vendola avrebbe voluto come ministro della sanità di un suo ipotetico Governo, a dire apertamente in una convention in Puglia che il progetto dello ospedale San Raffaele del Mediterraneo a Taranto ‘è una schifezza’.
Voglio ribadire - ancora una volta - quello che il PdL ionico afferma da mesi: non siamo contrari al San Raffaele del Mediterraneo in quanto tale; siamo favorevoli alla realizzazione di un polo di eccellenza, specializzato nella cura delle neoplasie e nella chirurgia toracica, che vada ad affiancarsi e ad aggiungersi agli ospedali esistenti, con nuovo personale e tecnologie altamente specializzati. Siamo invece contrari alla chiusura dei nosocomi esistenti, di Taranto città e limitrofi, e alla realizzazione di un nuovo ospedale, peraltro con meno posti letto degli attuali, in cui saranno ‘travasati’ personale e competenze dei nosocomi esistenti, laddove si continueranno a realizzare gli stessi interventi che si fanno oggi al SS Annunziata e al Moscati.
Domani sarò, pertanto, al convegno della CGIL, nella speranza che le risultanze del confronto saranno poi ascoltate dal Vendola e dai suoi assessori

2 commenti:

  1. E' strano rilevare come i politici,spesso, dimostrino di avere la memoria corta,in questo caso cortissima...
    Ricorderete tutti che,il piano di riordino ospedaliero Pugliese,portava la firma dell'ultimo governo Fitto e fu proprio sulla sanita' che l'attuale ministro per il mezzogiorno scivolo' rovinosamente cedendo il governo della regione a Niki Vendola.
    Ora, che il consigliere Sala pontifichi sull'opportunita' del S.Raffaele a Taranto puo' essere considerata,dai piu',mera propaganda politica,ma che addirittura auspichi la costruzione di un polo oncologico unitamente alla riapertura degli ospedali gia' chiusi o da chiudere,sembra veramente una personale questione di opportunismo partitico.
    Andrebbe ricordato che, tanto il passato governo regionale di centro destra quanto quello attuale di Vendola,hanno prodotto una situazione economica insanabile nella sanita' Pugliese,per cui, sarebbe eticamente corretto,raccontare ai cittadini,cosa puo' essere realmente fatto per il risanamento.
    Naturalmente tutti noi abbiamo una verita' da raccontare e delle proposte da fare,ma la cruda ed imprescindibile realta',con la quale misurarsi,sono le centinaia di milioni di euro di deficit che la sanita' regionale accumula di mese in mese.
    Egregio dottor Sala, a lei ed a tutti i politici regionali,vorremmo rammentare con disappunto che, ritardare soluzioni comuni sulla sanita',potrebbe significare la morte certa di centinaia di Pugliesi quotidianamente alle prese con strutture ormai al collasso spesso gestite da un managment non all'altezza.
    Alla luce di quanto scritto,un suo rinnovato impegno personale e del suo partito atto a sbloccare i fondi del governo nazionale a favore della Puglia sarebbe un atto concreto unitamente all'approfondimento necessario sulle scelte discutibili dell'attuale governatore Vendola in materia di sanita' pubblica.
    Ritengo percio'anche utile che la CGIL discuta apertamente di sanita' senza pregiudiziali di bandiera che,negli ultimi tempi,l'hanno fatta apparire appiattita sulle posizioni del governo regionale ormai difficilmente sostenibili.
    Il mio personale augurio che,anche da questo dibattito,nascano soluzioni utili a salvaguardare la sanita' pubblica che tale deve rimanere per garantire un'equa distribuzione delle risorse destinate alla salute.

    PUGLIESE ATTENTO

    RispondiElimina
  2. All'indomani del dibattito sul San Raffaele del Mediterraneo, leggo i commenti tanto del Consigliere Chiarelli quanto della sig.ra Bruno per la destra di Storace,ambedue sulla stessa lunghezza d'onda.
    Vorrei,da cittadino fruitore del servizio ospedaliero pubblico,obiettare su alcune posizioni assunte dagli scriventi ma anche della regione Puglia in merito alla realizzazione della mega struttura sanitaria di la' da venire.
    Capisco che ormai la sanita' Pugliese e' diventata cavallo di battaglia politica non solo regionale ma anche nazionale,tanto che il ministro Fitto ne ha fatto una questione personale e non di interesse collettivo,negando ,d'ufficio,un finanziamento di 500 milioni di euro alla Puglia mentre si distribuivano aiuti alla sanita' di mezza Italia. Nulla da obiettare sulle volonta' di migliorare il servizio, ma molto da dire sul modo dilettantistico con cui Vendola e soci hanno affrontato il problema dei tagli rendendo,con la nota delibera 713,la sanita' regionale un colabrodo ancor peggiore di quanto non lo fosse in precedenza.
    Ma benedetto Dio!Come si puo' pensare di migliorare il servizio pubblico tagliando, indiscriminatamente, 18 strutture ospedaliere ed azzoppandone altre?Perche' non indirizzare il risparmio anche sulla spesa farmaceutica regionale,ai limiti del paradosso,evitando di scaricare i costi solo sulla popolazione?Caro presidente Vendola non governera' mai l'Italia se non dara' un segnale chiaro di cambiamento alla sanita' Pugliese,credo sia questa l'occasione che le si offre per dimostrare le sue capacita' di governo delle cose.
    Al consigliere Chiarelli che parla di chiusure ulteriori che riguarderebbero ,per esempio,il nosocomio Grottagliese,vorrei ricordare che la campagna elettorale per le amministrative e' finita da un pezzo e che, a Grottaglie, il suo partito ha preso una sonora batosta dalla quale non si riprendera' certo raccontando sensazioni.L'ospedale di Grottaglie non chiude,almeno per adesso,cosi' ci fu detto,non piu' tardi di un mese fa dall''assessore Fiore,ora anche lui,pare,in procinto di lasciare come Colasanto.Le ultime verifiche del commissario straordinario Scattaglia sull'ospedale San Marco,avrebbero confermato l'assetto stabile a 101 posti letto,con la chirurgia ad 8 posti in h 24.Il resto mi sembrano fantasie!
    La destra di Storace arriva tardi a capeggiare le rivolte per la salute pubblica!Ci hanno gia' pensato gruppi autonomi di cittadini che autoorganizzandosi hanno dato vita a movimenti e comitati,a tutt'oggi,ancora attivi e presenti sul territorio.
    La chimera del San Raffaele del Mediterraneo,infine,non puo' essere la panacea di tutti i mali della sanita' Pugliese purtroppo,ci sembra invece,complichi maggiormente la faticosa azione di risanamento del comparto, alimentando false aspettative che tarderanno a concretizzarsi.Un appello a tutte le forze politiche del territorio affinche' non si lasci l'iniziativa,pur lodevole,della difesa della salute pubblica ai cittadini molto spesso preda di appettiti partitici e di lotte di potere locali e spesso personali.
    L'auspicio che si realizzi a breve un tavolo di concertazione regionale tra maggioranza ed opposizione per la ricerca di soluzioni atte a riportare su binari di credibile concretezza la questione sanita' in Puglia.

    RispondiElimina

blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

Translate

ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO

ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO
Questo Blog ha subito una trasformazione, in questo spazio ci si occuperà solo di Spettacolo, Cultura, Sport e Tempo libero. Ho deciso di aprirlo agli operatori culturali e sportivi che con una mail di richiesta possono diventare collaboratori autonomi e quindi inserire liberamente prose, poesie, ma anche report di manifestazioni che riguardano il nostro territorio, oppure annunci di eventi o racconti dove la nostra gente è stata protagonista. Scrivete quindi a lillidamicis@libero.it, vi aspetto!!!

LIBERTÀ DI PENSIERO

"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

Visualizzazioni ultima settimana

EINSTEIN DICEVA SPESSO

“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.