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giovedì 3 maggio 2012
Il “Pineto” o la “Pineta”?
di Filomena RUSSO
Pineta Frantella uno degli incendi del 2007
Una passeggiata nella Pineta “ Frantella,” luogo ameno di
Grottaglie, in contrada Mannara Pigna, richiama alla memoria i versi de “ La Pioggia nel Pineto” di Gabriele
D’Annunzio. La lirica, composta nel 1902, avvolge in un incantesimo silvestre,
provocato dalla musicalità dei versi e il rumore della pioggia che cade nel
pineto, due esseri umani, il Poeta e la donna che lo accompagna, adombrata col
nome mitologico di Ermione (figlia di Elena e di Menelao, secondo la mitologia
greca ). Alcune note sul “Vate”.
Pineta Frantella: foto di uno degli incendi del 2007
Gabriele D’Annunzio nasce a Pescara il 12 marzo 1863 poeta,
prosatore , drammaturgo e
protagonista anche di spavalde imprese belliche. D’ Annunzio fu molto
amato dalle donne, e amò molto le
donne : la più celebre fu Eleonora Duse appassionata interprete delle sue opere
teatrali. Il poeta cita nei versi
“le tamerici”, arbusti sempre verdi, i pini “scagliosi” nel tronco e irti per
le foglie aghiformi, le ginestre splendenti nel giallo vivo dei loro fiori a
ciocche e il frinire delle cicale nascoste fra i rami. Bella “La Pioggia nel Pineto”
e belle le sensazioni che i versi suscitano in noi, ma ritorniamo a qualcosa a
noi più vicino ; alla “Pineta Frantella”. Il progetto per il suo recupero, mai
realizzato, data ormai diversi anni, ma le ultime intemperie invernali, i forti venti dello scorso
gennaio, ne hanno fortemente danneggiato la sua interezza. Il sottobosco é abbandonato a se stesso e
centinaia di pini divelti o rovesciati, o ciondoloni fanno bella mostra di sé
nella boscaglia. Lungo i sentieri là dove é possibile passare, tronchi e
arbusti sembrano chiedere aiuto e considerazione per il ripristino ambientale e
per la valorizzazione di quel verde, che tanta aria pulita può ancora dare ad
una zona non lontana dalla diossina e non solo. Sarebbe bello poterne ancora
fruire. Non é inusuale vedere tante macchine parcheggiate lungo il ciglio della
strada, specialmente
nei giorni festivi, e scorgere gruppi di giovani che sostano
al fresco sotto gli alberi, o famigliole con bimbi in bici, che gioiscono di
momenti di relax, lontano dal caos del traffico urbano. Allora, cosa
aspettiamo? Il caldo comincia a farsi sentire e gli arbusti secchi, sparsi qua
e là in abbondanza nel bosco, potrebbero decidere, per autocombustione,
qualcosa di veramente terribile. Un luogo come la
“Pineta Frantella”,situata nella periferia Nord della città di Grottaglie , meta non solo di
passeggiate e /o di footing all’aria aperta, potrebbe favorire anche momenti
didattici e perché non, anche momenti culturali associativi, se ben
organizzati. Cosa aspettiamo? Che
vada tutto in fumo? La crisi c’é e la avvertiamo ogni giorno sempre di più , ma
l’impegno di tutti e la buona volontà, oltre al rispetto e all’amore per il proprio territorio,
potrebbero risolvere l’annoso problema e fare
rinverdire e mettere in sicurezza “La Pineta Frantella”.
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"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi. Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero". Pierpaolo Pasolini scrittore ammazzato nel novembre del 1975
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EINSTEIN DICEVA SPESSO
“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.
Giusto per la cronaca... un piccolo incendio, nel cuore della Pineta Frantella, si è sviluppato anche mercoledì 1 maggio...
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