Nel corso della conferenza, il professor Massimo Cacciari presenta un interessante excursus del concetto di città, fino ai due riferimenti principali: la polis greca e la civitas romana con le loro contraddizioni e modelli di vita. Il punto d'arrivo è un moderno condominio in uno scenario apocalittico. E oggi? Una prospettiva per il futuro delineata da Cacciari è quella del "condominio", con le relative "guerre condominiali" estese a livello globale. Uno scenario in cui i vari popoli finiscono con il non condividere più prospettive ed ideali comuni. E' la società globale dove si è smarrito il senso stesso del bene comune e pertanto si sceglie di essere immuni gli uni gli altri; è la società dove non ci si tocca, o comunque dove si cerca di evitarsi perché altrimenti sarebbero guai. La società globale è anche quella dei rapporti-zero. C'è futuro? Lo scopriremo nella dissertazione del celebre filosofo prestato alla politica che affronterà inevitabilmente questioni attuali e legate al vivere civile e moderno.
«Il ruolo della Banca moderna – spiega il presidente Francesco Cavallo – è cambiato, si è evoluto cercando nuovi spazi di confronto con il territorio. Il nostro ruolo e il nostro impegno va in questa direzione. Fare Banca oggi non vuol dire più solo aprire conti correnti e sostenere economicamente l’area d’appartenenza, missione che assolviamo quotidianamente, ma anche andare oltre, fornendo il contributo alla creazione di situazioni di sviluppo culturale». Per il Direttore Generale Emanuele di Palma: «La presenza di Cacciari a Taranto vuole essere un momento di confronto e di riflessione. Siamo lieti di poter ospitare il celebre filosofo all’interno della nostra rassegna “Percorsi d’Autore”, sono i doni che una Banca attenta alle dinamiche sociali della realtà d’appartenenza mette sul tavolo per favorire la riflessione comune».
Chi è Massimo Cacciari - Nato a Venezia il 5 giugno 1944 è un filosofo, accademico e politico, ex sindaco di Venezia. Frequenta il Liceo Classico Marco Polo di Venezia. Nel 1967, sotto la guida del professor Dino Formaggio, si laurea in filosofia all'Università di Padova con una tesi sulla Critica del giudizio di Immanuel Kant, avendo come relatore Sergio Bettini.
Al centro della sua riflessione filosofica si colloca la crisi della razionalità moderna, che si è rivelata incapace di cogliere il senso ultimo del reale, abbandonando la ricerca dei fondamenti del conoscere. La sua visione muove dal concetto di "pensiero negativo", ravvisato nelle filosofie di Friedrich Nietzsche, di Martin Heidegger e di Ludwig Wittgenstein, per risalire ai suoi presupposti in alcuni aspetti della tradizione religiosa e del pensiero filosofico occidentali.
Ha pubblicato numerose opere e saggi, tra i quali meritano una particolare attenzione: Krisis (del 1976); Pensiero negativo e razionalizzazione; (1977), Dallo Steinhof (1980), Icone della legge (1985), L'angelo necessario (1986)[3], Dell'inizio (1990), Della cosa ultima (2004) vincitore del Premio Cimitile. Hamletica, Adelphi, Milano, 2009 è il suo lavoro più recente. I volumi Icone della legge e L'angelo necessario presentano, inoltre, alcune pagine dedicate alla filosofia dell'icona e agli esiti del pensiero del mistico russo Pavel Aleksandrovic Florenskij.
Tra i numerosi riconoscimenti sono da ricordare la laurea honoris causa in Architettura conferita dall'Università degli Studi di Genova nel 2003 e la laurea honoris causa in Scienze politiche conferita dall'Università di Bucarest nel 2007. Attualmente insegna Estetica e forme del fare nella Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele.
La sua sconfitta alle Regionali del 2000, quando fu candidato per la presidenza della regione Veneto, fece tramontare l'ipotesi che potesse diventare il futuro leader dell'Ulivo. Cacciari ottenne in quella tornata il 38,2% dei voti, uscendo sconfitto dal rappresentante del Polo per le Libertà Giancarlo Galan che ricevette con il 54,9% dei consensi. In quella tornata elettorale, Cacciari ottenne un seggio da consigliere regionale.
Il 2 novembre 2009, anche deluso dall'evoluzione del Partito Democratico, ha annunciato l'abbandono della politica attiva dopo la conclusione del mandato di sindaco, avvenuta nell'aprile 2010. Il 23 luglio 2010, a Mogliano Veneto, ha presentato il manifesto Verso Nord, un'Italia più vicina, per chi non si riconosce né nel PD, né nel PDL e vuole una politica per il Nord diversa da quella attuata dalla Lega. Il manifesto si è poi evoluto nel partito politico chiamato appunto Verso Nord, nato ufficialmente il 12 ottobre 2010. (Fonte Wikipedia)
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