Il già citato Caraglio descrive l’efficienza della costruzione, parlando addirittura di quelle macchine militari(tormentum) che servivano a lanciare grosse pietre: del resto la stessa pietra della turris e lo stile presentano le caratteristiche di un’opera quattrocentesca. Mons. Giuseppe Blandamura,nella sua monografia sul castello di Grottaglie(1933) ce lo descrive come “l’architettura militare di una rocca medioevale…..mentre nel centro lascia vedere una torre altissima sorgente dal cortile posteriore alla facciata…..l’altissima turris…è di forma rettangolare e si eleva a tre piani di cui il pedano è il più alto.E’ coronata da 20 merli…Il lato ad est presenta un solo merlo ma è fornito di piombatolo allo scopo di piombare pietre, saette e olio bollente sopra il nemico...” Un documento curiale (citato dal Blandamura) riporta che in data 5 marzo 1483 il cardinale arcivescovo Giovanni d'Aragona, per procedere a riparazioni delle fortificazioni di Grottaglie, vietò che una certa quantità di calce fosse trasportata a Taranto per analoghi lavori. Il 14 febbraio 1580 mons. Lelio Brancaccio consacrò la Chiesa dell'Annunziata di Grottaglie (insigne Collegiata), ed è pertanto abbastanza probabile che a tale data il castello avesse già assunto una sua compiuta fisionomia anche se fino ai lavori eseguiti nel 1649 da mons. Tommaso Caracciolo, era ritenuto "angusta rimosa informis domus episcopalis".
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domenica 27 maggio 2012
Il Castello episcopio
Il già citato Caraglio descrive l’efficienza della costruzione, parlando addirittura di quelle macchine militari(tormentum) che servivano a lanciare grosse pietre: del resto la stessa pietra della turris e lo stile presentano le caratteristiche di un’opera quattrocentesca. Mons. Giuseppe Blandamura,nella sua monografia sul castello di Grottaglie(1933) ce lo descrive come “l’architettura militare di una rocca medioevale…..mentre nel centro lascia vedere una torre altissima sorgente dal cortile posteriore alla facciata…..l’altissima turris…è di forma rettangolare e si eleva a tre piani di cui il pedano è il più alto.E’ coronata da 20 merli…Il lato ad est presenta un solo merlo ma è fornito di piombatolo allo scopo di piombare pietre, saette e olio bollente sopra il nemico...” Un documento curiale (citato dal Blandamura) riporta che in data 5 marzo 1483 il cardinale arcivescovo Giovanni d'Aragona, per procedere a riparazioni delle fortificazioni di Grottaglie, vietò che una certa quantità di calce fosse trasportata a Taranto per analoghi lavori. Il 14 febbraio 1580 mons. Lelio Brancaccio consacrò la Chiesa dell'Annunziata di Grottaglie (insigne Collegiata), ed è pertanto abbastanza probabile che a tale data il castello avesse già assunto una sua compiuta fisionomia anche se fino ai lavori eseguiti nel 1649 da mons. Tommaso Caracciolo, era ritenuto "angusta rimosa informis domus episcopalis".
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LIBERTÀ DI PENSIERO
"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975
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EINSTEIN DICEVA SPESSO
“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.
E sarebbe il caso che se ne occupasse, perché è proprio un caso da pretura!
RispondiEliminaMaria Antonietta