Ritornano con 3 repliche, il 6 gennaio con due spettacoli (pomeridiana e serale) ed il 7 gennaio, sul palco del teatro Monticello un tornado di colori, suoni, dinamismi, effetti speciali, emozioni con il nuovo Musical dal titolo “Per una strana combinazione”che
La simpatica e ben riuscita commedia musicale parte da un laboratorio scientifico dei nostri giorni, in cui un’aspirante premio Nobel si ritrova catapultata nel favoloso regno di Camelot. Qui rivive il fascino di un’epoca appresa tra le pagine storiche e leggendarie del Medioevo. L’incanto di Artù , Lancillotto, Ginevra, i cavalieri... svanisce alla vista della schiavitù, povertà, valori negati. La strategia vincente sarà utilizzare il proprio sapere, le proprie conoscenza per ridisegnare la storia verso un futuro migliore.
Applauditissimi “I Senza Vergogna” dal fedele pubblico ma anche da curiosi che per la prima volta hanno gustato le due ore di spettacolo e apprezzato le performances di ciascun attore.
Ma chi sono questi attori?
Come li ha definiti una nota giornalista locale dopo averli visti, sono “più meno dilettanti e più professionali che mai”.
In realtà la compagnia è composta dal dirigente, da docenti, da collaboratori, da genitori e all’occorrenza da alcuni alunni del 3° Circolo Didattico “Don Bosco” di Grottaglie, ormai al 5° lavoro.
È Natale 2004. Cosa fare? Mercatini della solidarietà? Presepe vivente? O anche altro?
Tutto è partito da questa domanda. Un gruppo di docenti risponde con la voglia di mettersi in gioco accettando le sfide didattiche ed educative. “Questa volta però, facciamo noi una lezione sul campo!” Ed ecco il teatro con il suo mondo magico. “Noi docenti in scena per loro: i nostri ragazzi, non per dimostrare quanto siamo bravi, ma per essere esempio. Per loro, e per quelli che soffrono”. In che modo?
Raccogliendo fondi per il Congo, Ciad, per Beslan, per i maremotati dell’Asia, per le Associazioni “Crit du chat”, “Delfino” e “le opere del Padre” di Claudia Koll.
Da quest’anno
36 repliche;
oltre 10.000 presenze;
il riconoscimento di una giuria competente quale quella di Castro dei Volsci del 2005 al “Premio Vittorio Gassman”;
lavori inediti nati in una dinamica laboratoriale di gruppo, in un’ottica di volontariato anche per i tanti che lavorano dietro le quinte;
costituiscono l’arma vincente che ha reso possibile tutto ciò.
Info: 099.5661005
http://www.compagniaisenzavergogna.splinder.com
Come li ha definiti una nota giornalista locale dopo averli visti, sono “più meno dilettanti e più professionali che mai”.
RispondiEliminache bella definizione: chi e' la nota giornalista locale che mi devo congratulare con lei.
Deali me lo dici?
può sembrare una frase cacofonica ma non lo è e va letta nel contesto dell'articolo da cui è tratta.
RispondiEliminaChiamatela pure licenza giornalistica.
va bene ma io voglio sapere di chi e' questa frase.Si puo sapere?
RispondiEliminaanche io voglio sapere di chi e' la frase.
RispondiEliminatutto grottaglie vuol sapere di chi e' la frase.
RispondiEliminain effetti i problemi di Grottaglie sono circoscritti a questa frase.
RispondiEliminatutto il resto è aria fritta
Non so chi sia la nota giornalista locale ma sottoscrivo senza riserve il suo giudizio.
RispondiEliminaSono appena uscito dal teatro, sala gremita e applausi a scena aperta.
Se non avessi saputo che sul palco c'erano dei dilettanti non l'avrei mai immaginato.
Una capacità di recitazione (e parlo di impostazione della voce come di postura fisica, di presenza scenica come di tempi teatrali) assolutamente professionali.
Oltremodo lodevole che si tratti di persone che fanno quel che fanno sacrificando tempo ed energie fisiche ed economiche, non certo per proprio tornaconto.
Inoltre, più che attaccarsi "alla pota ti li fichi" di chi ha espresso quel giudizio, consiglio a tutti di verificarlo di persona come ho fatto io, farete del bene a voi stessi ed a coloro che beneficeranno delle offerte raccolte.
Domani 7 gennaio si replica, non perdete l'occasione!
Qui un servizio e due interviste
RispondiEliminahttp://grottaglieinrete.it/dblog/tb.asp?id=1273