Che ora è ?

venerdì 2 gennaio 2009

Da un commento dell'ultimo giorno dell'anno ormai passato


Il Pupazzo

Se per un istante Dio dimenticasse
che io sono un pupazzo di stracci
e mi regalasse un poco di vita,
forse non direi tutto quello che penso
ma in definitiva penserei
tutto quello che dico.

Darei valore alle cose, non per ciò che valgono,
ma per quello che significano.
Dormirei poco, sognerei di più,
sapendo che per ogni minuto che chiudiamo gli occhi
perdiamo sessanta secondi di luce.

Andrei quando gli altri si fermano,
starei sveglio quando gli altri dormono.

Ascolterei quando gli altri parlano,
e come gusterei un buon gelato di cioccolata!
Se Dio mi concedesse un poco di vita,
vestirei leggero, mi appiattirei al sole,
lasciando scoperto non solo il mio corpo ma anche la mia anima.

Dio mio, se avessi un cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio
e aspetterei il sorgere del sole.

Dipingerei sulle stelle una poesia di Benedetti
con un sogno di Van Gogh,
e una canzone di Serrat sarebbe la serenata
che dedicherei alla luna.
Annaffierei con le mie lacrime le rose,
per sentire il dolore delle spine
e il bacio incarnato dei petali.
Dio mio, se avessi un poco di vita.
non lascerei passare un solo giorno
senza dire alla gente che amo, che la amo.
Convincerei ogni donna o uomo che sono i miei preferiti
e vivrei innamorato dell'amore.
Agli uomini dimostrerei quanto si sbagliano
a pensare che si smette
di innamorarsi quando si invecchia,
senza sapere che si invecchia
quando si smette di innamorarsi.

A un bambino darei ali,
ma lascerei che imparasse a volare da solo.
Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva
con la vecchiaia ma con il dimenticare.
Tante cose ho appreso da voi uomini.
Ho appreso che ognuno vuole vivere
in cima alla montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel modo di salire la scarpata.

Ho appreso che quando un neonato stringe con il suo piccolo pugno,
per la prima volta,
il dito di suo padre, lo tiene intrappolato per sempre.

Ho appreso che un uomo ha il diritto
di guardare un altro dall'alto in basso soltanto quando deve aiutarlo ad alzarsi.
Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi,
ma alla fine
non potranno servirmi molto
perché quando mi riporrete dentro la valigia,
purtroppo io starò morendo.




Quell'essere che non ha il soffio divino della vita è molto più saggio di noi, saccenti e tronfi appartenenti al genere umano.
Basterebbe poco per avere un mondo migliore,dove i bambini non muoiono di malattie ormai sconosciute al consesso cosi detto civile, dove i bambini non perdono gli arti a causa delle mine antiuomo costruite dalle cosi dette nazioni civili democratiche, dove i bambini non soffrono la fame mentre il mondo cosi detto civile si ingozza e tracanna il superfluo per poi gettarlo nella pattumiera.

Un mondo di pazzi, ove la vita umana non vale più di un fico secco, dove si uccide non per necessità ma solo e anche per gioco,ove si sganciano bombe di civiltà su popolazioni che vivono serenamente e ne farebbero ben a meno di questa nostra supponente civiltà .
Scriveva quel mirabile poeta che è Salvatore Quasimodo che noi umani non siamo cambiati da quel Caino che uccise il fratello.
Anzi, siamo peggiorati, perché ora usiamo meridiane di morte, la scienza, la tecnica, l'energia,il cosiddetto progresso, per uccidere ed imporre leggi.
Lo abbiamo fatto in nome di un Dio d'amore e di misericordia che non ce lo ha mai chiesto, lo continuiamo a fare in nome del progresso e della democrazia.

Caro il mio pupazzo,
tu ci dai lezioni di vita, di amore e di sensibilità e ci guardi con occhi tristi, forse gli stessi occhi di quel Dio che scese sulla terra per insegnarci qualcosa, quel Dio che non e' stato crocifisso solo allora, nella terra di Palestina, ma che viene torturato continuamente nei campi di concentramento esistenti sulla terra,nelle cabine degli aerei che sganciano terrore, negli occhi tristi e piangenti di un bambino dalla pelle nera, nel seno rattrappito e senza latte di una donna bantù mentre le nostre signore si coprono di pellicce e perizoma svavillanti mettendo in mostra non l'opulenza ma lo squallore.

Ciao pupazzo,
auguriamoci che quel Dio che ha operato cambi il suo manufatto, così tu diventerai umano e noi pupazzi, tanto quelle mente che abbiamo non ci e' mai servita a niente di buono.


(Sogno di un venditore di almanacchi in una notte
di follia)

31 dicembre 2008 21.12

1 commento:

  1. Pubblichiamo qui questo avviso. Per favore spostatelo dove ritenete oppoertuno. Grazie


    http://www.grottaglieinrete.com/forum/

    Gentili utenti e visitatori del forum di Grottaglie In Rete,
    purtroppo a causa di un attacco di pirateria informatica particolarmente virulento, il database del forum è andato definitivamente perso, e quindi non sono più leggibili vecchi post e discussioni.

    Non tutto il male vien per nuocere però, anno nuovo forum nuovo, così “Lu Jazzo” di Grottaglie In Rete riparte con una nuova struttura, più snella e veloce. Come nel precedente, anche questo spazio è dedicato ai confronti, le discussioni e gli approfondimenti tra i “GIRitieddi”.

    Il nuovo forum avrà tre sezioni: la prima dedicata esclusivamente a Grottaglie, la seconda a Taranto ed alla sua provincia e la terza all’Off topic, ovvero agli argomenti che non rientrano nelle prime due sezioni. Ci sarà anche la sezione della Guida agli acquisti.

    Per partecipare alle discussioni e proporre nuovi argomenti è necessario registrarsi; dovranno effettuare una nuova registrazione anche gli utenti già iscritti al vecchio forum, perché con l’attacco hacker è andato perso anche il data-base degli utenti.

    Lo Staff di GIR ha dato il meglio di sé per ripristinare il tutto nel tempo più breve possibile, adesso tocca a ciascuno di noi contribuire con contributi e discussioni, nel rispetto delle regole di netiquette.

    Allora non perdete tempo, registratevi, “lo Jazzo” di Grottaglie In Rete vi attende!


    http://www.grottaglieinrete.com/forum/

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